Cravenroad7

Una copertina davvero in tema. Anche le tavole di Freghieri sono particolarmente adatte a "La saggezza dei morti".
Un albo riflessivo, come diversi scritti da Medda. Un cocktail di necrofilia e sociologia, con Dylan e Groucho in gran forma in una cittadina che si sopravvaluta. Davvero interessante la figura del custode del cimitero e anche i comprimari (defunti compresi) sono ben caratterizzati. Una sorta di speciale nella serie regolare. Da rileggere volentieri.

Bello, merita.
Dylan in trasferta che indaga, Groucho in forma, filosofia quasi nepoleonica a condire l'albo.

Ottima lettura, 8

oddio, riletta dopo tanto tempo....allora credo sia meglio non lamentarci troppo del nuovo corso. Questa storia eccetto il tema trattato di questo tempo che ormai ci attanaglia quotidianamente (peraltro tema poco pertinente per Dylan Dog) non ha veramente da esistere. Un balbuziente che risveglia i morti...i quali si vanno a comprare un paio di scarpe o a bere un birrino al pub o a girare per le classi a scuola....solo perché non avevano avuto tempo nella vita terrena...ma via...non è possibile scrivere stronzate del genere...e poi un finale che chiude uno degli albi, a mio parere, peggiori di Dylan dog.

Il mondo è bello perché è avariato
E' da te tempo che non la rileggo, ma a me piacque, anche e soprattutto l'atmosfera, tra il 7 e l'8.

Sufficienza stiracchiata, per me.
La storia è a mio parere inconsistente. Nelle prime 60 pagine non accade praticamente nulla, e nelle restanti ne accade una sola.
La risoluzione è piuttosto banale.
I disegni scadenti (la prima vignetta di pag. 55 è emblematica, con una mano destra che sparisce).
Ho votato accettabile solo perché i dialoghi sono credibili e consentono comunque di arrivare a fine albo.
Un Medda con le polveri bagnatissima.

Sarà che ho una particolare predilezione per Medda ma anche qui tira fuori un albo con i controcoglioni. Un finale memorabile anche qua poi.

la saggezza dei morti
una storia di zombi come si scrivevano una volta: la provincia, il cimitero, il guardiano, la veglia, la casa abbandonata, gli spunti di riflessione, il tempo, la solitudine...
un medda ficcante e, allo stesso tempo, delicato... un'oasi nel bel mezzo del deserto del sahara....
imbarazzante la superiorità rispetto alle altre storie del periodo, e una domanda spontanea: perchè non le scrivono tutte così?
freghieri non eccelso, in fase calante, ma queste sono le storie fatte apposta per lui
copertina semplice
CLASSICO

voto 9

Molto bella e malinconica questa storia. E riflessiva del solito tram tram generale che ruba vita e tempo alle persone, molto più morte e spente degli stessi morti. Belli i duetti da grandi amici e partners tra dylan e groucho. Cos' si fa. Questo è un bel rapporto. Soprattutto quando si è in trasferta fuori londra, aspetto che ho sempre amato. Malinconica e veritiera la scena finale. voto 8

Mah...
Ennesima Storia della quale mi dimenticherò fra 10 minuti
Di solito Medda e Fregheri mi piacciono, anche in storie simili, ma qui si tira veramente troppo la Corda
È stato un Supplizio finire questa Storia, insufficiente
4.5

L'atmosfera dell'indagine è molto bella, ma sinceramente il finale lascia un po' interdetti. Un po' a tarallucci e vino.
I finali assurdi ideati a volte da Michele Medda mi piacciono , ma questo spiegone mi pare claudicante e un pochino cringe se vogliamo.

6 per la prima parte