Cravenroad7

Boh, ma quando c'erano i comunisti Berlusconi mica c'era, a livello politico almeno. E poi i lavoratori attuali mica votano PD (ammesso che "votano comunista" avesse quel senso, mah) e se devo trovare una compagine politica con membri che "parlano ai lavoratori e poi votano con Berlusconi" me ne viene in mente, oggi, una molto più a destra.

Una storia sulle elite intelletuali e le loro contraddizioni sarebbe però interessante, se ho interpretato bene il tuo post.

Sì siamo tutti scrittori con le penne degli altri

Contraddico quanto detto prima, ma forse serve a chiarirsi. Non ho mai detto che sia così e basta, ogni redazione compie le proprie scelte e fino a dimostrazione contraria qualunque affermazione la prendo per vera. Io parlo solo della MIA esperienza, presso gli editori con cui ho collaborato, e parlo solo di correzione di bozze a libro tradotto o a scrittura terminata in caso di inediti. Non mi è mai capitato di assistere a tre passaggi di bozze per un romanzo o saggio e posso (purtroppo) assicurare che presso editori minori a volte non ne avviene neppure una, o la si fa pressoché come regalo. Purtroppo è pure palese anche dalla questione economica. Se un'agenzia percepisce mettiamo 800 euro per interventi redazionali, lavori grafici, preparazione bozze e file per un libro di 160-200 pagine, visto che di solito si pagano sugli 80-100 centesimi a pagina al correttore, è impossibile che resti un margine per 3 giri di bozze. Per quanto riguarda invece eventuali correttori interni, pochissime case editrici non delegano tutto ad agenzie editoriali esterne, se questi fossero mensilmente stipendiati e non lavorassero "a cottimo" la questione sarebbe totalmente differente. Nessuno ha mai messo in dubbio le tue asserzioni @DanteDellamorte, ma non valgono per l'intero panorama editoriale, e così le mie, come nessuno ha ovviamente mai messo in dubbio le affermazioni del curatore della testata, ma talvolta su altri albi dello stesso editore sono scappati errori che personalmente mi fanno dubitare, poi se certe questioni di lettering avvengono in maniera automatica per problemi meccanici, su questo non metto lingua per ignoranza totale. Il mio discorso non era legato a quest'albo, visto che ho l'insana tentazione - spoiler permettendo -di attendere l'uscita del numero 400 e di leggermeli in maratona.

Mai insultato nessuno, solo discusso le sue capacità di autore di Dylan (in altri contesti sarà sicuramente più bravo), come credo legittimo possa fare qualsiasi lettore.
Sempre sereno, forse altri lo sono molto meno...

@bertuccia Non c'è assolutamente nulla di male nel giudicare di pancia, se intendi una reazione immediata di fronte a una lettura, un apprezzamento o rifiuto sincero. Ben peggio sono le letture prevenute, faziose. Dire che lo sceneggiatore x, y, z fa schifo è maleducazione; dire che una cosa non piace e motivarla di conseguenza aiuta sia lo sviluppo del dialogo che, magari, l'autoriflessione dello sceneggiatore stesso. Si può magari disquisire sui contro-finali spesso sballati ma rigettare in toto, faccio un esempio, Chiaverotti non ha molto senso. Durante la prima, lunga assenza di Sclavi si prese quasi da solo sulle spalle il personaggio - da 25-30 enne - e almeno una decina dei suoi numeri sono assolutamente di ottima fattura, altri magari meno. Il guaio è quando non si hanno più motivazioni e si butta tutto in vacca puntando su presunte simpatie politiche&affini. Un libro o un fumetto o è buono o è cattivo, l'affinità culturale e politica con il suo autore non dovrebbe alterarne il giudizio, così come la distanza. Ricordo anni fa un lungo periodo "moraleggiante" del personaggio: pur condividendone spesso le intenzioni, restavano numeri mediocri; esteticamente mi avrebbe colpito di più un inno alla droga con relativa descrizione del disfacimento annesso piuttosto che spotoni inutili, per quanto magari riservati a fasce d'età differenti dalla mia e in quel caso giusti… ma non è il motivo per il quale un quattordicenne compra un fumetto horror.

Allora Rrobe, cerco di cambiare le mie maniere.
Una persona molto più intelligente di me e di te disse che il problema non sta solo nell'errore che viene commesso, ma anche in come lo si giustifica.

Nel dire 'scusate, sapevamo che c'è un errore, abbiamo pensato di averlo risolto due volte, non abbiamo idea di cosa sia successo' io personalmente la vedo come una palese manifestazione di incapacità. Palese. E' il tuo lavoro, non il mio.
processi di stampa, ciano, tipografi, file, è il tuo lavoro, non il mio.
La cosa strana infatti è che tutti sti impicci capitano SEMPRE e QUASI SOLO su Dylan Dog.

Per fare un esempio su un milione, io in Mercurio Loi, 14 numeri in continuity, non ho mai visto un refuso. MAI. Su Dylan Dog ci sono decine di refusi, errori, costine del color fest che diventano marroncine, e così via.
Cosa è? Incapacità? Il fantasma formaggino che infesta la redazione di Dylan Dog? I poteri forti contrari al cambiamento?

Allora tu certe cose le puoi scrivere su facebook, dove hai trentamila follower pronti ad applauidere ogni singolo peto per godere di un like di feedback (forse un po meno pronti a comprare 4 hoods), altrove casomai le persone fanno considerazioni diverse.

Sempre viva il fantasma formaggino, dispettoso all'inverosimile.

Poi tu puoi scrivere le giustificazioni che vuoi, e ti fa onore chiedere scusa. Sta a me, potenziale acquirente, decidere quanto valgono queste scuse.

Per fortuna fanno giornalini e non centrali nucleari o interventi chirurgici!

Refusi tattici

Come si sarebbe arrivati a sei pagine, altrimenti?

Non ho ancora letto l'albo, credo sia giusto evidenziare la svista così evidente, ma mi pare assurdo invocare licenziamenti o cercare di insegnare il mestiere agli altri, fino anche a dubitare delle spiegazioni date direttamente dal Rrobe, il quale ha comunque chiesto scusa come prima cosa.

E va bene. Mi sono spiegato male io. Quando parlo di licenziamenti, non devo essero preso alla lettera eh, è una iperbole.
Non sto neanche insegnando il mestiere a nessuno.

Chiudo qui, parlate pure dell'albo - senza spoiler grazie

Mah in realtà la storia è piuttosto semplice: Dylan Dog va in gita alla scuola degli x-men, mentre un asteroide gigante si dirige verso la terrah. Fine

E fra un anno i bambini metteranno insieme i loro superpoteri in una sorta di onda energetica che distruggerà la meteora.

Statteceve.

Oddio che ridendo e scherzando il prossimo che esce a Febbraio della Barbato è sempre incentrato sugli esper, e in effetti è strano che l'autrice si sia improvvisamente focalizzata sul tema, senza contare che il prossimo della Baraldi parla di una ragazza che si salva sempre dai disastri, categoria di cui fa parte sicuramente una meteora che si deve schiantare sulla terra e basterebbe anche lì capire e replicare questo suo potere per salvare tutti.... ma vuoi vedere che...

...e Salvini travestito da Super Sayan (in verde) dirà che è stato merito suo se questo corpo estraneo è stato espulso prima che prendesse contatto con noi. Poi Di Maio sul blog nazionalpop smentirà dietro una manina le dichiarazioni dei forumisti più scalmanati e prostituiti al potere.

ALOHA NATO IL 4 MARZO