Cravenroad7

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#384 - La macchina che non voleva morire
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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: lun set 03, 2018 3:18 pm 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
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Papercop ha scritto:
Vedo però che c'è un diffuso fronte di odio. Se questo dovesse in qualche modo valicare i confini di questo forum (attualmente non un campione statistico rilevante), magari il personaggio sarà accantonato, con buona pace mia che la vedevo già accasarsi col nuovo Dylan.

Posso assicurarti che questo "sentimento popolare" per Rania, ha già sconfinato abbondantemente al di fuori del forum, tracimando su diversi altri forum e social (Facebook in primis come scrivevo anche nel mio primo commento all'albo) e in cui mi sono trovato a dialogare (ahimè) personalmente. E ti assicuro che i toni sono molto meno pacati dei nostri all'interno del forum. :wink:

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: lun set 03, 2018 6:19 pm 
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Iscritto il: gio mag 22, 2014 11:07 am
Messaggi: 156
L'albo mi è piaciuto.
Rania mi piace e mi piace il rapporto di amore ed odio che si è formato con Dylan.
Groucho e dylan al top in questo numero; il loro rapporto in questo numero è stato molto empatico per me. Lode per l'abbraccio finale e per la battuta nel finale.
Questa idea del maggiolone posseduto è stravagante, lavorata bene, mi ha davvero intrattenuto. Torna Hamlin, lo splatter ed un po' di indagine (moneta).
Se gli albi sono di questo calibro, Recchioni può tranquillamente continuare a "navigare a vista", che io gradisco e compro anche il mese prossimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mar set 04, 2018 12:09 am 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
Zak ha scritto:
Papercop ha scritto:
Vedo però che c'è un diffuso fronte di odio. Se questo dovesse in qualche modo valicare i confini di questo forum (attualmente non un campione statistico rilevante), magari il personaggio sarà accantonato, con buona pace mia che la vedevo già accasarsi col nuovo Dylan.

Posso assicurarti che questo "sentimento popolare" per Rania, ha già sconfinato abbondantemente al di fuori del forum, tracimando su diversi altri forum e social (Facebook in primis... e ti assicuro che i toni sono molto meno pacati dei nostri all'interno del forum. :wink:


Al confronto di certi social di buzzurri esagitati questo forum per pacatezza sembra un simposio di Oxford. Oltre che per le approfondite capacità analitiche di molti forumisti, ben al di là dei rantoli impostati sul dualismo "che figo"/"fa cagare" tipico di FB et similia... che invece tanto piacciono agli autori, a cui serve per comodità lo stereotipo bianco/nero-fan/hater-zero/uno per orientarsi meglio, trovando non traducibili in formule riduttive le variabili spiazzanti di altri responsi più complessi.

Detto questo, pensare che gli autori cambino idea soltanto per l'avversione che si sviluppa in (una parte limitata della) rete contro un determinato personaggio mi sembra abbastanza fantasioso. Primo perché se ci sono dei progetti SERI alla base non si possono modificare in corsa in base agli umori della folla. Secondo, perché in genere tali autori sono tanto pieni di sé, che preferiscono accanirsi contro il loggione pur di portare avanti la propria personale crociata in cui hanno investito diverse risorse psico-lavorative, spernacchiando quel pubblico che rema contro, alla faccia di ogni evidenza di tafazzismo conclamato in queste iniziative in corso :roll: .

Papercop ha scritto:
Quello che volevo dire è che (per quanto mi riguarda) emerge abbastanza bene l'idea che Rania avrà un preciso ruolo importante negli sviluppi futuri, e che il suo comportamento attuale ne sia un prodromo. Contestavo quindi le accuse di navigare a vista o di utilizzare gli alterchi solo per riempire buchi qua e là lette su questo thread.


Perdonami, ma un'introduzione lunga 4 anni e gestita in questa maniera schizofrenicamente estemporanea merita solo fischi a mio vedere (e della maggioranza), a proposito di loggione. Sono i prolegomeni alla batracomiomachia. Coi rospi che ruttano nel culo dei ratti, per fargli fare qualche passo in avanti. Non mi consola fantasticare sulle grandi cose che farà l'antipaticissima Rania in futuro, dopo essermi sorbito in precedenza una trentina abbondante di albi di vaccate in serie, in ogni siparietto in cui compare per funzioni aziendaliste. Per giustificare un fine bisogna dimostrare dei mezzi adeguati :x: .

Papercop ha scritto:
Immagino infatti che molto spesso la sua aggiunta (e i riferimenti alla liaison con DD) siano intervenuti in fase di revisione su soggetti perfettamente funzionanti senza di essa. Perché questo? ... propendo più verso l'idea che sia un reminder in vista di qualcos'altro (ricordatevi che tra i due c'è tensione, anche sessuale, perché in futuro la questione esploderà).


Il continuo reminder senza sviluppi è stagnanza paracula. E' un auto-spot in attesa di decidere come andare avanti. Il navigare a vista di cui parlavano altri. Come dici tu, ficcato ad arte anche in albi in origine concepiti senza sceneggiate della Rakim&socio, inseriti in afterthought giusto per ricordare che esiste un indefinito proggggettone all'orizzonte (per loro/noi), sottraendo pagine alla storia in corso con stucchevoli burattinate per creare familiarità col superfluo :? .

E comunque stiamo dando troppo peso a questa tizia che non lo merita, e che probabilmente prima del #400 sparirà dalla circolazione per qualche mega-sacrificio blasfemo in un tempio suboceanico dedicato a Cthulhu. Esiste un topic apposito, nel caso :wink: .


SEGUI IL PRIMO ALOHA, E POI IN FONDO A DESTRA

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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mar set 04, 2018 12:50 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
Messaggi: 2764
A me invece Rania piaceva e aveva di fronte a sé grandi possibilità. Fra queste, la potenziale maturazione sentimentale del personaggio. Una scelta coraggiosa quella di abbandonare la "fidanzata del mese" che, forse, farà inorridire molti, ma che a me sarebbe piaciuta moltissimo. Non tanto per il fatto in sé, quanto per l'estinzione di uno dei tratti caratteristici più stupidi di Dylan Dog o forse, trattati più stupidamente dagli autori. Se non fosse così magari, sopporterei l'analfabetismo sentimentale di Dylan, ma spesso lo fa sembrare più un ritardato piagnucolante, di uno sciupafemmine.
Ripeto, Rania poteva avere una marcia in più.


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mar set 04, 2018 10:29 pm 
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Iscritto il: mar mar 06, 2018 11:27 am
Messaggi: 22
Che carino Recchioni che arriva dal nulla e butta giù le sue sentenze giusto per dire che dobbiamo limitarci a dire " mi piace " "non mi piace" perchè non abbiamo le competenze nella scrittura , come se solo chi fa i fumetti o fa lo sceneggiatore possa dire la sua se una storia risulta godibile o meno . Simeoni ha scritto indubbiamente di meglio , basti vedere il numero "dormire forse sognare " ma con questo numero e la gestione dei personaggi di Rania e Carpenter sono praticamente tutti a dire che c'è qualcosa che risulta sbagliato . Ma ehi , se sei Recchioni accettare una critica equivale a fare Harakiri e preferisci continuare sulla tua strada a costo di far incazzare tutti .

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"Nella sua dimora a R'Lyeh il morto Cthulhu attende sognando".


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mar set 04, 2018 11:00 pm 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
Messaggi: 3053
Località: Palermo
Io sono dell'idea che buttare nella mischia tanti personaggi costruiti a tavolino per essere, per l'appunto, scaraventati, inseriti quasi con forza, nel mondo dylaniato sia stato un tremendo autogol. Era quasi ovvio che alcuni avrebbero funzionato e altri no. Ma la cosa che mi sorprende è che la "lezione sclaviana" dei personaggi storici non è servita a un bel niente. A parte Bloch, Groucho e Xabaras, tutti gli altri personaggi che saltuariamente affaccia(va)no tra le pagine di Dylan, erano soltanto dei bei comprimari che dal loro esordio "casuale" catturavano l'attenzione del lettore e anche dell'autore (vedi Wells, Bronsky, Jenkins, Trelkovski, Botolo, Cagliostro, Hamlin, ecc...) e quindi giocoforza tornavano più o meno frequentemente. Ora... nelle intenzioni editoriali servivano un nuovo ispettore infimo e una poliziotta con buoni (o altalenanti) rapporti con Dylan. Perché stracacchio si sono ignorati due personaggi belli e fatti, oltre che ben costruiti, usciti su Dylan proprio recentemente? Mi riferisco al losco Ispettore Gorman (prima versione) di Barbato/Stano (n°292 "Anime prigioniere") e la lunatica, fedifraga e affascinante agente Carter di De Nardo/Dell'Uomo (n°332 "Destinato alla terra"). Li avevano lì, porca pupazza. Belli e pronti, caratterizzati, presentati singolarmente e con calma. Si dovevano solo mettere insieme... e invece no! Meglio l'allegra accoppiata vomitatata di botto che ci stanno propinando...

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"Sono gli anni, i mostri ... gli anni che passano ... "


Ultima modifica di Lord Blendings il mer set 05, 2018 12:24 am, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mar set 04, 2018 11:58 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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Un personaggio bello però c'è, l'avvocato parente di Jenkings.

Votato insufficiente, non mi è piaciuto.

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Un uomo ha bisogno di cinque cose:
una donna, un cavallo, una tenda, un fuoco,
e qualcosa per cui combattere.


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 11:09 am 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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Località: Sardegna
Post eliminato per insulto. Calma.

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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 12:20 pm 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
Messaggi: 4173
Località: Macondo
Lord Blendings ha scritto:
la lunatica, fedifraga e affascinante agente Carter di De Nardo/Dell'Uomo (n°332 "Destinato alla terra").

Forse l'ultima Dylan Girl che ha veramente colpito il lettore.
Bravo a ricordatela, Lord.
Che bella annata, quella.

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 12:37 pm 
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Iscritto il: ven nov 30, 2012 9:57 pm
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Wolkof, la tua risposta al mio spoiler mi ha fatto considerare ancor peggio questo albo.
L'alchimista (non sono nemmeno sicuro che si possa davvero definire tale, dal momento che non mi risulta gli alchimisti evocassero demoni) non ha senso come non ne ha il motivo per cui il maggiolone sia demoniaco.
Che poi il maggiolone sia stato costruito col metallo del galeone, anche questo mi era sfuggito.

Edit by Solomon Kane; evitiamo frasi che offendono la professionalità degli autori, soprattutto usando verbi tipo rubare, grazie.


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 1:09 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
:wink: Beh, a dire il vero questo subspecie di "alchimista" prova a fondersi (tipo transubstanziazione alchemica) con una non precisata forma di energia negativa all'interno di un contenitore metallico come la DYD666, che per approssimazione si può far passare per collettore di forze simil-demoniache... se usata per scopi malvagi e non posseduta più dal suo legittimo proprietario-mediatore mistico... vale a dire Dylan che qui infatti la cede/tradisce per il valore simbolico di una moneta, come in un mefistofelico patto da Subito.it.
Resta il fatto che mi pare evidente la povertà scalcagnata e cialtrona dei costrutti horror/sovrannaturali in questa storia ed in altre di Simeoni, come al solito attestata su livelli tipo Scooby Doo :x: .

Come il (non)fantasma del vivo&vegeto Timmy del #378 ficcato senz'arte né parte nel #379 coi ballerini di tango suicidi, anche qui la rispolverata di Van Heller dal #344 mi sembra un pretestuoso cameo in omaggio per sbandierare la circolarità ricorrente di motivetti d'auteur e personaggi insulsi ai più, che non meriterebbero seguito visto lo spessore. O perlomeno dovrebbero confinarsi all'auto-conclusività di una storia, se in quelle successive non hanno poi così peso e si potrebbe inventare di meglio ex-novo.

:wink: E comunque puoi stare tranquillo caro Itto: quella cosa del legame maggiolone/galeone era solo un'invenzione fantasiosa di Papercop, in un topic giocoso nato per inventarci storie ad effetto (parodico) o possibili retroscena.


QUANDO LA REALTA' SUPERA LA FANTASIA... SOLO LA METEORA ALOHA CE LO DIRA'

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Ultima modifica di wolkoff il mer set 05, 2018 1:20 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 1:19 pm 
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Iscritto il: dom gen 08, 2017 4:08 pm
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Vabbè ma che ci fosse prima o poi il seguito alla vicenda dell'acqua si sapeva visto che veniva lasciato tutto in sospeso, lo si aspettava solo molto prima.


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 1:23 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6992
Località: Inverary 2.0
Allora diciamo che si sperava l'avessero dimenticato, vista la mediocrità del personaggio e della prima storia a lui legata. Vederlo appioppato qui per questo giro di retroscena lascia il tempo che trova. Ma forse hanno chissà quali aspettative per il futuro...di riproporcelo (v. frase allusiva di Dylan a p.91).

Speriamo il più tardi possibile, comunque :dito:

ALOHA WATCHDOG

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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 4:53 pm 
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Iscritto il: mer lug 22, 2015 9:43 am
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Secondo me il discorso è che sicuramente loro hanno un piano per Rania/Carpenter, ma innanzitutto sono solo un paio di frasi scritte con un indelebile a tratto largo su un fazzoletto, e poi non riescono a farlo girare, perché sono troppe persone e perché non riescono a gestire i tempi lunghi.

Basta che slitta un singolo albo e loro devono correre a rattoppare.
Rattoppa rattoppa viene fuori una caciara, e quello che poteva essere una buona idea diventa una cosa fatta malissimo.

Io non ci crederò mai che fosse previsto Gli spiriti custodi di Mignacco subito prima di E cenere tornerai. Hanno lavorato per costruire una determinata tensione tramite albi a cascata, però è successo qualche rallentamento, ci siamo ritrovati Mignacco, e lo sbrocco enorme di Dylan all'inizio di E cenere tornerai faceva RIDERE.
Un gran peccato, ma tant'è.

Il fatto è che a me, lettore, dei problemi di gestione/realizzazione/blabla, non me ne frega nulla, non sono giustificazioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: #384 - La macchina che non voleva morire
MessaggioInviato: mer set 05, 2018 6:26 pm 
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Iscritto il: lun ago 15, 2011 10:01 am
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storia da 4....albo dimenticabile


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