Cravenroad7

Per come la vedo io sì, trattandosi di fumetto di consumo e considerato che gli equivalenti Dylan Dog e Nathan Never costavano 6,50-7,00€ (se non sbaglio anzi lo speciale del 2014 Rigamonti/Roi costava già lo sproposito di otto euro). Poi certo, ottimi autori, ma... Argh.

chiaro, ma il confronto non lo si può fare con extra di testate regolari tipo DyD o NN che hanno un minimo di vendita garantito di base; queste sono uscite rischiose per la bonelli a un prezzo secondo me valido e concorrenziale e, almeno nel caso di La Bestia, trattasi anche di gran qualità.

Ma nessuno mette in dubbio che in relazione al prodotto il prezzo sia giusto, dico solo che per me non è un prezzo concorrenziale, perché non saprei proprio con cosa fare il confronto.
Dieci euro per un fumetto di questo tipo non li ho mai spesi.

Non è escluso che riesca a trovarlo usato, magari tra un paio di mesetti o giù di lì. Sempre se dove abiti ci sono buone fumetterie o bancarelle.

I romanzi a fumetti sono sempre costati intorno ai 10€... solo che uscivano ogni anno o ogni 6 mesi.
Se uno spende 10 euro ogni tanto, scegliendo selettivamente i volumi da acquistare, è un conto; alla fine la spesa sarebbe trascurabile, non più alta di un qualsiasi libro.
Se invece uno vuole avere la collana completa spendendo 10€ al mese allora è un salasso...

O una buona biblioteca, come nel mio caso

La bestia è una di quelle storie che non si possono mancare. Enna ha creato una sceneggiatura incredibilmente avvincente, ricca di colpi di scena e suspense, Siniscalchi l'ha crudamente resa disegno.

Uno dei romanzi a fumetti che ho preferito.

Visti i risultati, sarebbe ora che Enna ritorni a scriverei testi di DD...
Visti anche gli esordienti semi-fallimentari che si sono succeduti in questi anni. A parte Casali (Sul Fondo) e le due tizie sul Maxi del Lago Nero, abbiamo dovuto sorbirci una serie penosa di cioccolatai fuori luogo, buttati nella mischia perché faceva glamour ficcarceli o perché rientravano nelle simpatie da fiera dei loro committenti.

E come detto una pagina fa, anche un ritorno così di Siniscalchi sarebbe manna dal cielo. Bestiale

UN ALOHA IMBESTIALITO

Altra cosa importante in questo fumetto che mi ero dimenticato: il registro linguistico. Finalmente gli adulti parlano da adulti, con volgarità e parolacce annesse, dando una sferzata allo stile aulico tipicamente bonelliano.

Bravo Enna e brava la SBE.