SPOILER A GO GO Dies ha scritto:
Beh, no.. mi attengo esclusivamente a quanto letto, altro che condizionamento aprioristico.
Quello che hai letto non corrisponde necessariamente al peso delle vicende in sé, perché possono essere avvenute cose fuori camera o tra le righe... prima di andare a parare dove non serve o di dare del bonario ad una storia che non lavora per la
bonheur di nessuno.
Cita:
I bambini uccidono due volte
Appunto: questo è quello che deduciamo soltanto dall'ammontare delle vignette. Possono essere accaduti anche altri omicidi non riportati nel frattempo, visto che il notiziario non si addentra neanche in quei due che abbiamo visto pure noartri, per necessità di narrazione.
Cita:
la prima vede protagonista il figlio la cui posizione viene più volte rimarcata come candidamente ingenua
Sam non sa esplicitare le forme del suo "male" da incomprensione attraverso la violenza. Lo dice pure la madre che è semi-autistico da
Fanta-visioni: figurarsi se ha la capacità di ideare aranciate meccaniche per pueri crudeli. Il suo modo di ribellarsi è accodarsi impigiamato alla carovana e continuare il gioco, senza percepire il senso della violenza... il che non lo rende un modello di seguire, né un'inzuccherata nell'assetto della storia.
Cita:
Nella seconda invece vige una pura e semplice legge del contrappasso
Infatti il contrappasso era scontato, dato che di questi tempi ai bambini insegnano già dall'asilo di sostituire la castrazione chimica per i pedofili con l'annaffiata elettrizzante in uno studio televisivo. Strano che non gli abbiano messo un elettrodo su per il culo al tizio. Ed ogni forma di vendicatività vista su
Dylan è conciliante e rassicurogena...altroché.
Tra l'altro la freddezza della marmocchia davanti ai rantoli del porco, condannandolo, è gestita in modo davvero azzeccato (p.38). Il candore è solo pensare che questa sia la normalità, in un infante.
Cita:
Su tutto ovviamente aleggia l'entità Jack che condiziona il gruppetto con tanto di topos narrativo associato alla possessione/controllo (gli occhi neri, what else?).
Onestamente questo
topos mi sembra un sorcio uscito dal buco sbagliato, rosicchiando per luoghi comuni non attestati. Non mi pare che la possessione sia la chiave di tutta la vicenda. I bambini agiscono abbastanza liberamente, nel/per il caos, per quanto ci sia un capobanda implicito... neanche troppo influente alla fine, nelle loro decisioni. Di certo non sono posseduti in senso integrale, ed alternano occhi vividi e poi lividi come tutti i personaggi lambiti dall' "oscurità" (vittime/carnefici) secondo il tratto tipico di Roi.
Cita:
i bambini si risvegliano come da un brutto sogno, si ritrovano smarriti e l'unica cosa che desiderano è tornare a casa dalle loro famiglie (che tenerezza!). In loro non c'è proprio alcuna cattiveria, nessuna malizia.
Infatti è risaputo che i bambini, dopo essersela fatta tremendamente sotto ed aver perso ogni riferimento, di solito chiedono con molta malizia e cattiveria ai genitori di portarli (non a casa ma) a spese loro presso un resort extralusso di Briatore per un weekend di benessere riconciliante all'insegna della famigghia. Senza troppe tenerezze: solo baby-animatrici scosciate e cocktail alcolici al chupachups.
ALOHA