Cravenroad7

Il voler tenere il piede in due scarpe lo rende un progetto molto discutibile dal punto di vista artistico.
Da un punto di vista commerciale è solo un'altro passo verso il diventare altro e, forse, d'altri.
D'altronde fu il vecchio Sergio a dire: "Io ho un figlio, che però non è interessato e non proseguirà."

L'esempio mashup Don Cristo/Wolkoff su Doraemon è calzante: dividere i fumetti per fasce di età e generi e stereotipare le storie all'interno della propria casella è quello che in Giappone si fa pressoché da sempre su gran parte della produzione. Ma là i fumetti sono un fenomeno di costume più radicato che da noi.

La cosa inquietante sarà il doversi confrontare con Topolino, che è praticamente l'unica produzione per bambini di successo. La collaborazione Bonelli Panini la vedo un po' difficile, in tutta onestà. Ma mai dire mai, qualche preambolo c'è già stato in tempi recenti...

Personalmente, dei Bonelli kid non me ne frega niente. Avesso un figlio piccolo probabilmente ci farei più che un pensiero.

E proprio qui uno dei problemi. Avessi un figlio piccolo, da affezionato lettore bonelli fin da quando ero piccolo, non ci farei neanche un pensiero a sta roba qui ma cercherei di fargli seguire le mie orme. O quanto meno, in alternativa alla bonelli (visto che anche nelle serie classiche ultimamente si va un po' a intermittenza), lo indirizzerei verso l'età d'oro disney, le cui storie si possono trovare in diverse splendide ristampe a tema.

avendo una figlia piccola (3 anni e 1/2 e già si diverte quando le leggo topolino) sarò ben lieto di proporglielo come alternativa; sarà pian piano lei a manifestare le sue predilezioni.
Detto questo, mi sembra un'ottima iniziativa, come già detto da Wolk la letteratura a fumetti per bimbi è pressoché monopolio della Disney e, sebbene di qualità, avere alternative è sempre preferibile.

Io sono curioso. Il nome di Castelli mi rassicura parecchio.
Forse potrò finalmente smettere di leggere le Journal de Spirou in francese. Dal momento che col francese non vado per niente d'accordo.

Se Castelli scrive questo è un bene: così lascia un pò di spazio ad altri autori sul MM bimestrale, serie che sta annaspando da mo' (ma ho paura che il magazzino storie contenga molto materiale da smaltire...)

Lo stile manga fatto non da orientali mi sta un pò indigesto, ma son gusti. Però una linea chiara alla belga mi sembra sia altrettanto comunicativa... Immagino non abbastanza trendy. Alla fine varranno le storie (ma anche no, se cannano il battage i giovani neanche a cannonate le compreranno).
Tra l'altro, ai giovanissimi andrebbe a pennello la serie di Tin Tin attualmente in ristampa, speriamo qualche nonno/zio passi i volumi ai nipotini (a parte Tin Tin in Congo dove le gag sugli ammazzamenti di animali sono un pò problematiche anche se sono da scoppiare dal ridere ).

Fosse stato coerente, avrebbe fatto una migliore figura.

I primi due Bonelli Kids saranno Patrick e Felipe....

Immagino la coerenza con l'infanzia di Felipe già raccontata nell'oramai storico "Cico Story"...
Vogliono fare come con Nathan Never che, dopo anni di successo editoriale, lo fanno morire e con una miniserie ci fanno credere che quelle raccontate non sono le vere storie dell'Agenzia Alfa ma un fumetto scritto apposta (trovata tra l'altro già usata per Legs e Martin Mystère)... Insomma noi lettori storici, che coi nostri acquisti fedeli abbiamo contribuito alla vita e alla crescita dell'azienda, oggi veniamo presi per i fondelli con questi bimbeschi remake dal figlio del creatore di Zagor e Mister No, oltre che direttore per decenni della casa editrice... perché ciò che abbiamo letto ieri oggi non vale più...

Forse stai un po' esagerando...
Mi sembra evidente che Felipe non è Cico.

http://www.mangaforever.net/393373/bone ... personaggi

Due nuovi personaggi: Martin e Java.

non ci trovo niente di male ,
anzi,
queste cose sono state fatte anche per Star Wars , Spiderman e Marvel , ecc..
senza che si rovinasse il prodotto originale.
La cosa comunque non mi riguarda visto il target (almeno penso ) , al massimo le uso come icone.

D'accordo, allora se inizio a scrivere, pubblicare e vendere le avventure di due bambini jugoslavi di nome Harlan ed Emil, non dovrebbe partire alcuna denuncia per violazione di diritti d'autore...

eh

Sono strisce parodistiche in cui vengono ammucchiati insieme tutti i personaggi e tu ti lamenti della mancanza di coerenza con gli originali?


Comunque è evidente che il target non sono i bambini.

anche perchè Java bambino un vestito così dove lo trovava nella città perduta sull' Himalaya?