Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio apr 07, 2016 6:51 pm 
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Piuttosto, il 6 inteso come sufficienza, lo possiamo considerare voto negativo o positivo?


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio apr 07, 2016 8:50 pm 
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Dipende: è un 6 etero o omo? :D

Scherzi a parte, ma valeriano chi è?


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio apr 07, 2016 10:25 pm 
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Iscritto il: mer feb 17, 2016 5:26 am
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Cita:
Scherzi a parte, ma valeriano chi è?


E' un autore di fumetti omoerotici che per mezzo del suo blog ama occuparsi di tutto ciò che è relazionato al mondo LGBT nella cultura pop (e quindi fumetti, film, sitcoms, opere di animazione e via dicendo). Sia chiaro che in questo topic viene citato in qualità di opinionista e nulla più (tranne quando effettivamente documenta in modo probante ciò che supporta di volta in volta).




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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven apr 08, 2016 12:34 am 
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Ezekiel 25:17 ha scritto:
Piuttosto, il 6 inteso come sufficienza, lo possiamo considerare voto negativo o positivo?

Secondo me, i primi cinquanta numeri di Dylan Dog sono sopravvalutati. :D

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vidi per la prima volta il mio vero oi.
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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: lun apr 11, 2016 9:02 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Questo non è vero. Se un antagonista è ben caratterizzato e non una macchietta caricaturale, non c'è motivo per cui alla comunità LGBT o la maggioranza dei suoi appartenenti si debba necessariamente criticare l'esistenza di tali personaggi, posti in un contesto più ampio dove comunque le figure gay non mancano e sono caratterizzate degnamente.
E il fatto che io mi auspichi l'esistenza di una figura omosessuale positiva non nega o contraddice la possibilità che ritenga perfettamente accettabile che me ne venga mostrata anche una negativa, qualora però il personaggio fosse davvero a tutto tondo senza cadere nei soliti stereotipi, clichè e luoghi comuni vari.


In passato in questo stesso topic avevi detto cose diverse, criticando diverse figure di omosessuali rappresentate a tuo dire negativamente. Se la principale nemesi del nuovo corso del personaggio fosse stato omosessuale sicuramente lo avresti aggiunto alla lista di personaggi negativi a dimostrazione del fatto che la bonelli ce l'ha con loro.

Cita:
Oltretutto nessuno qui ha mai fatto generalizzazioni ingiuste. Nessuno (nè io, Basili, Valeriano o Dall'Orto) ha mai detto che la totalità del mondo Bonelli si approccia male all'argomento, ma bensi' che lo ha fatto spesso e dove lo fa viene fatto notare. Si riconosce invece i casi, le testate e gli autori che si sono accostati in maniera rispettosa o perlomeno non-stereotipata a tale tematica sociale. Per questi motivi ritengo il tuo intero paragone fuori luogo dunque.

In teoria non lo dici esplicitamente, nella pratica hai bocciato ogni singolo approccio presentato nella testata, alcune volte ti si può dare anche ragione, ma altre gli argomenti portati sono assolutamente pretestuosi (es: Myrva e il ragazzo di Dopo Mezzanotte).

Cita:
Si è già detto (e lo disse esplicitamente pure Basili) che nessuno critica un media riguardo un argomento se quell'argomento non lo tratta proprio (e di cui dunque è impossibile desumere con certezza quale sia la sua posizione in merito), ma che lo si possa fare invece nei confronti di tutti quei prodotti che dell'argomento trattano e desumere quindi proprio da questi elementi quanto bene o male ci si sia approcciati a tale argomento. Che è quello che stiamo facendo con Dylan Dog appunto.


Se prendi un pezzo del mio discorso e usi quello per fare la tua risposta quando il pezzo che hai tagliato dal quote contiene esattamente il resto del paragone che invalida la tua risposta non dimostri esattamente il massimo della buona fede nel come porti avanti la discussione, su cui già avevo pesanti dubbi.
A questo punto non ritengo più produttivo portare avanti la discussione.

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: sab apr 16, 2016 3:56 pm 
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Iscritto il: mer feb 17, 2016 5:26 am
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Cita:
In passato in questo stesso topic avevi detto cose diverse, criticando diverse figure di omosessuali rappresentate a tuo dire negativamente.


Stai facendo confusione su cosa si intende qui con la parola negativamente. Negativi non tanto per il fatto di essere antagonisti, ma di essere antagonisti stereotipati come in Occhio del Gatto, oppure negativi perchè pur essendo personaggi positivi sono raffigurate come poveretti destinati ad una vita infelice (David di Dopo Mezzanotte). Quando gli esempi di omosessuali di Dylan Dog si riducono a questo, di certo la comunità LGBT non è felice di vedere che le restanti raffigurazioni fanno parte di psicotici criminali (Istinto Omicida e La Mano Sbagliata ad esempio) che crepano nello stesso numero (e quindi zero sviluppo narrativo a lungo termine che possa dare una caratterizzazione degna di tale nome a questi individui).

Quindi, la critica che si sta facendo in questo topic da 19 pagine non è che siano presenti personaggi negativi, ma che siano presenti solo personaggi negativi o negativizzati in quanto vittime destinate a morire da li' a breve. E ho riportato il parere di almeno 3 persone, ampiamente navigate nel mondo dei fumetti (sia Dall'Orto che Valeriano conoscono molto bene anche il mondo dei comics americani nonchè quello giapponese) che proprio facendo i paragoni con gli altri che trattano del tema, mostrano la pochezza italiana incapace di affrontare degnamente l'argomento a causa di blocchi culturali di matrice tradizionalista retrograda.

Cita:
In teoria non lo dici esplicitamente, nella pratica hai bocciato ogni singolo approccio presentato nella testata


Cosi' come hanno fatto anche Valeriano, Basili e Dall'Orto. Ma ti voglio correggere sul fatto che almeno per quanto riguarda la vignetta di Bloch in Memorie dall'Invisibile ho speso solo parole positive, quindi non puoi nemmeno dirmi che boccio a priori e a prescindere in qualsiasi modo la testata si sia avvicinata all'argomento, ma solo dove ritengo, assieme ad altri commentatori, che si sia fatto male.

Cita:
ma altre gli argomenti portati sono assolutamente pretestuosi (es: Myrva e il ragazzo di Dopo Mezzanotte).


E ancora una volta fai confusione. Io di Dragonero non ho detto assolutamente nulla, ma era un giudizio di Valeriano che ho riportato solo perchè banalmente il suo commento era infilato nello stesso articolo in cui ha citato anche questo forum, che è l'unico e primario motivo per cui l'ho linkato. Di David, s'è già detto che il problema non è lui in quanto persona, ma la cornice patetica che lo rende l'ennesimo omosessuale nella testata che fa una malafine e con la ridicola richiesta di consumare un rapporto etereosessuale giusto per assicurarsi di non essersi perso nulla a fare una vita da gay.


Cita:
Se prendi un pezzo del mio discorso e usi quello per fare la tua risposta quando il pezzo che hai tagliato dal quote contiene esattamente il resto del paragone che invalida la tua risposta non dimostri esattamente il massimo della buona fede nel come porti avanti la discussione, su cui già avevo pesanti dubbi.


Sicuramente quella risposta invalida e confuta questa tua parte del discorso il quale sostiene che:

Per gioco sfiderei a fare lo stesso per qualsiasi raggruppamento letterario/narrativo.
Esempio: il fantasy è un genere omofobico. Nel signore degli anelli (e nei suoi epigoni tipo shannara) non c'è nessun personaggio omosessuale. Nei libri di Dungeons & Dragons non ci sono personaggi omosessuali.



Penso che ti rendi conto da solo che questa argomentazione è un argomento fantoccio perchè credi di fare qui una reductio ad absurdum di tesi che l'avversario non si è mai sognato di sostenere, mettendo in luce quindi un falso problema che non esiste (perchè non ho mai detto che Dylan è omofobico perchè non ha mai trattato di omosessualità).


Riguardo la seconda parte se non ti ho risposto non è certo per mancanza di buona fede, ma ripeterei solo concetti che sono già stati risolti nel topic e cioè che in casa Bonelli il fatto che l'omosessualità sia stata trattata poco e male lo è per ammissione degli stessi autori autori bonelli e che in Dylan Dog in particolare Busatta & Masiero ci hanno riferito che è proibito loro schierarsi positivamente in modo esplicito per paura di perdere a livello di vendite quella famosa fetta di pubblico omofoba e tradizionalista che a dei gay normali e realizzati che non sono nè delinquenti nè poverelli infelici, non ne vuole proprio sapere di vedere (tanto che potrebbero abbandonare completamente la testata se ciò accadesse e un link di qualche pagina fa in cui si mostrava un lettore che minacciava di smettere di acquistare Dragonero precisamente per il personaggio lesbico di Myrva conferma concretamente questa realtà). Ed è dunque per questi motivi quindi che i tuoi paragoni con gli altri fumetti/libri/altri media continuano ad essere inopportuni e fuori luogo rispetto allo specifico contesto Bonelli presente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: lun apr 18, 2016 9:18 pm 
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Cita:
Stai facendo confusione su cosa si intende qui con la parola negativamente.

pagina 1, post di apertura.
bocci il personaggio di istinto omicida in quanto è il villain dell'albo, senza spendere mezza parola sul modo con cui era caratterizzato.
solo perchè era il villain.
se sostieni che non avresti parimenti bocciato pure John Ghost (o linkato il parere di un altro blogger che lo facesse per te) per lo stesso motivo, consentimi di dubitarne.

Glisso sui paragoni con gli altri media per brevità, ma se prendi l'assenza come uno solo dei motivi per l'assenza dei gay positivi, il discorso filava, per il resto continui a non rispondere ai tanti che ti ricordano che un fumetto come Dylan Dog non deve essere consolatorio, per cui un eventuale gay positivo non potrebbe fare altra fine che quella di David, o di Johnny, o di Damien, o di Forrest... tutti diversi, mostri e vittime della società, il che mostra che la poetica di Sclavi l'hai capita poco se continui a pretendere qualcosa fuori dalla natura di questo fumetto, fatto per lo più di carnefici e vittime, come la popolazione di Cabot Cove. Poi se occasionalmente un personaggio dovesse sfuggire a questo schema, ben venga, ma infilarlo sartorialmente a forza solo per poterci fare la pubblicità progresso sopra, boh, se non porta a una storia interessante da leggere, per me ha poco senso.

p.s: alla lista bonelliana va aggiunto anche caravan, in cui c'è un personaggio gay... ma essendo pestato da dei bulli, è chiara l'intenzione dell'omofobo Medda di rappresentarlo come un personaggio emarginato in cui non potersi riconoscere, ovviamente.

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven apr 22, 2016 5:33 pm 
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Cita:
pagina 1, post di apertura.


A questo punto devo muovere a te la critica che non leggi integralmente i testi, ma solo quello che ti viene più comodo selezionare. Infatti, proprio dal post di apertura è chiaro che io non critico il fatto che siano presenti villain gay in Dylan, ma che siano tutti negativamente uguali nella misura in cui l'omosessualità Ogni volta è un rapporto oscuro, tormentato, discriminato, lacerato, che quasi sempre finisce in tragedia (testuali parole mie dal primo post). Cioè qui non si critica il fatto che ci siano villain, ma che ci siano solo villain o solo vittime, caratterizzate male tra l'altro, usando sempre i soli stereotipi (Il gay assassino di Istinto Omicida deve essere pure pederasta ovviamente, in Occhio del Gatto il nemico finale è una checca peggio di Solange e via dicendo)

Tra l'altro sempre a pag.1 avevo chiarito a LeoneArmato che Io non credo alla discriminazione se per un solo numero l'omosessuale viene visto come psicopatico come in Istinto Omicida o la Mano Sbagliata o persona vittima destinata all'infelicità e sofferenza come in Reality Show e Dopo Mezzanotte. Ma se ogni volta che si tocca l'argomento l'approccio puntuale e sistematico è quello, permettetemi che dei dubbi mi vengono poi!

Come vedi il problema non è il villain in sè, ma di come è gestito il tema omosessualità nel suo complesso, nella totalità dei numeri di 30 anni di Dylan Dog.

Cita:
bocci il personaggio di istinto omicida in quanto è il villain dell'albo, senza spendere mezza parola sul modo con cui era caratterizzato.
solo perchè era il villain.


Avevo specificato anche efebofilo, cioè attratto da ragazzi e adolescenti di molto più giovani di lui (da cui lo stereotipo gay = pederasta maniaco appunto). Ma come ho già detto fin da Pag.1 il problema non è il villain, ma il fatto di designare l'omosessualità a tinte tristi e infelici per 30 anni di seguito, sia quando l'omosessuale è antagonista, sia quando non lo è. Vuoi un esempio di villains gay caratterizzati bene? In questo link potrai vedere esempi nei films di quando un villain gay è caratterizzato bene e quando è invece viene enfatizzato con stereotipi infelici. Questo per smentire ancora una volta la tua tesi di come non sia vero che solo perchè c'è un villain gay allora bisogna urlare automaticamente all'omofobia.

Cita:
continui a non rispondere ai tanti che ti ricordano che un fumetto come Dylan Dog non deve essere consolatorio,


Veramente ho risposto eccome a quello a cui ti stai riferendo e fin dalle prime pagine:

Pag1:
LeoneArmato: fatico [in Dylan Dog] a trovare personaggi felici e contenti anche fra gli eterosessuali, a dire il vero.
Lucifer: Mi rendo conto, Dylan Dog è tendenzialmente tragico e drammatico a prescindere dalle storie trattate (ma non mancano comunque i lieti fine a volerli cercare). Infatti un solo singolo caso-simbolo per tutti gli altri sarebbe stato più che sufficente per poter dire con sicurezza che chi cura Dylan Dog è aperto e benevolo sul tema.


Pag2:
Wolkoff: Dylan Dog è (anche, forse :?: ) un fumetto dell'orrore.
Rassicurare il lettore è l'ultima cosa a cui deve puntare.
Non deve dare risposte, ma suscitare inquietudini. Non deve fornire direttive, ma disorientare. (...) La SBE ha sostenuto diverse campagne sociali, ma i suoi personaggi non sono tenuti a farsi carico della didattica dell'essere.

Lucifer: : Gli autori di Dylan Dog posso farsi carico eccome di didattica dell'essere se vogliono.(...) Non diciamo che Dylan Dog non si occupa anche di queste cose, perchè sarebbe una clamorosa sciocchezza smentita dai fatti. Invece gli autori hanno trattato di tutto e di più, veicolando sempre mesaggi molto positivi proprio nei confronti dei più deboli e discriminati, di quelli visti diversi dagli altri. (e non voglio fare spoiler, ma è perfino il tema centrale del mensile di questo mese [Miseria e Crudeltà])
Il fatto che a quanto pare tutti qui nel topic sostengano che l'omosessualità debba essere una misteriosa eccezione e che non se ne debba parlare bene e che vanno già bene invece tutte le volte in cui è stato affrontato l'argomento in maniera rude, tragica e oscura, è per me una cosa a dir poco incomprensibile.


Pag3:
Ilnomeutenteinserito: DD dovrebbe essere un fumetto horror, quindi quello che cerco sono belle storie horror. Non mi interessa che si parli di islam, omosessualità, esodati, necessità delle primarie nel centrodestra, brexit o che altro... mi interessa che si parli di horror.
Per le altre tematiche mi vado a leggere dell'altro...

Lucifer: Allora rimarrai molto spesso deluso, perchè tante, tante volte in Dylan Dog non troverai nè storie horror, nè solo storie horror, ma anche tante metafore di vita, denunce sociali e valori morali che lo stesso Sclavi ideatore di Dylan Dog ha sottilmente fatto passare nel suo albo usando il personaggio e gli orrori di Dylan come veicoli di enormi, grandiose allegorie per trasmettere dei messaggi molto più alti, nobili, profondi, personali. E' lo Sclavi che insegna che il vero orrore non sono i mostri e incubi di Dylan, ma l'indifferenza e la crudeltà dell'opulente società che schiaccia il più debole per far prevalere il più forte.
Penso che tu abbia profondamente frainteso l'opera nel suo complesso e che ne hai una visione molto superficiale di essa.


Devo continuare? Mi sembra chiaro che, a torto o ragione che sia, abbia risposto alle critiche. A questo punto dunque sono solo due le possibilità : O non hai letto (o letto e scordato) proprio questi passaggi e in tal caso ti invito e rileggerti tutto il topic prima di fare simili obiezioni; o hai intenzionalmente omesso in mala fede queste informazioni per tentare di darti ragione. Tertium non datur diceva Tertulliano, delle due l'una. Dalla logica aristotelica non si scappa.

Cita:
tutti diversi, mostri e vittime della società, il che mostra che la poetica di Sclavi l'hai capita poco se continui a pretendere qualcosa fuori dalla natura di questo fumetto, fatto per lo più di carnefici e vittime, come la popolazione di Cabot Cove


Anche ammettendo, e non avrei nessun problema a farlo, che in Dopo Mezzanotte Sclavi abbia fatto a modo suo quella che tu chiami poetica con David, potremmo anche accettarlo e toglierlo dunque dal novero dei casi della tematica omosessuale gestita male. Ma ricorda che stiamo parlando dello stesso Sclavi che ha fatto la checca caricaturale di Occhio del Gatto e li' me la devi proprio spiegare dov'è la poetica. Non usare la "poetica" di Sclavi come scudo per difendere anche l'indifendibile, perchè anche i geni possono fare sia lavori eccelsi che scadenti e giustificare a tutti i costi anche quelli infelici, (come in Occhio del Gatto appunto) è sintomo o di ignoranza e ingenuità o di disonestà intellettuale e malafede (riferendomi a tutti coloro che in questo topic hanno per l'appunto giustificato e scusato lo stereotipo gay perfino in quel numero perchè tanto "doveva fa ridere". Proprio divertente infatti). E in ogni caso qui stiamo parlando di Dyaln Dog come testata nel suo complesso, la sua totalità e quindi anche fuori di Sclavi.
Cita:
Poi se occasionalmente un personaggio dovesse sfuggire a questo schema, ben venga, ma infilarlo sartorialmente a forza solo per poterci fare la pubblicità progresso sopra, boh, se non porta a una storia interessante da leggere, per me ha poco senso.


Il vero problema che prima chiedevo a inizio topic ma pare, spulciando le varie fonti, sia stato in qualche maniera appurato da fonti autorevoli (e in assenza di meglio gli autori Bonelli sono fonti autorevoli) è che il nocciolo della questione sia proprio questo : i personaggi dei pilastri Bonelli come Dylan Dog (escludendo dunque le produzioni poco conosciute e di nicchia come quella di Enoch) non sono sfuggiti dagli schemi, non perchè non è banalmente capitato, ma proprio perchè è stato proibito loro da Sergio Bonelli prima e la gestione della casa editrice poi, di trattare dell'argomento gay in un modo piuttosto che in un altro per non scandalizzare e compiacere la stragrande maggioranza del pubblico Bonelli, che è evidentemente tradizionalista e conservatore. Il che, è a tutti gli effetti una forma di censura uguale a quando quasi un secolo fa era proibito nei fumetti di caratterizzare uomini di colore e donne indipendenti ed emancipati perchè avrebbe causato l'ira dei tradizionalisti e conservatori dell'epoca.


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven apr 22, 2016 11:05 pm 
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Premesso che parlare di malafede per non riportare a menadito tutti gli interventi di 20 pagine di topic non è la stessa cosa che ignorare parte del post precedente al tuo (che differenza c'è fra censurare la bisessualità di ghost e censurare l'omosessualità di albus silente?) per poter rispondere più agevolmente, ormai mischi le carte talmente spesso che non ho capito più cosa stai cercando di dimostrare.
Per essere lucifer-approved un gay letterario come deve essere? una figura solare o una figura caratterizzata bene? perchè se non vuoi "un rapporto oscuro, tormentato, discriminato, lacerato, che quasi sempre finisce in tragedia", bè, sono abbastanza certo che di villain che siano felicemente fidanzati e in pace col mondo ne troverai pochi, a prescindere da quanto siano caratterizzati bene... l'elenco presente in quel film mischia ulteriormente le carte (perchè Giovanni senza terra va male e Scar va bene? E perchè andrebbero paragonati gli approfondimenti di personaggi di film cappa e spada con quelli di film drammatico/psicologico? ), sicuramente Norman Bates in Psycho non può non appartenere alla categoria degli oscuri & tormentati... e non vedo perchè l'usare personaggi stereotipati dovrebbe essere una mancanza di rispetto verso una categoria, poi, a parte che un personaggio stereotipato se funziona nel suo ruolo è ottimo, dal mad doctor Xabaras al tipico villain Darth Vader, tuttalpiù l'usare uno stereotipo potrebbe essere un difetto narrativo, non un difetto etico.
Per cui gridi alla censura di John Ghost, ma se fosse stato mostrato avresti comunque gridato all'omofobia, sia perchè è un personaggio oscuro e tormentato che manipola le persone con cui va a letto, sia perchè può essere visto come una rappresentazione stereotipata di yuppie crudele e prevaricatore.


Piuttosto che rispondere a tutto, provo a ribaltare il punto di vista: se Bonelli è contro i gay e favorevole alla famiglia tradizionale... vogliamo vedere quante famiglie felici ci sono nella serie?
I protagonisti non hanno famiglie nella vita di tutti i giorni,e quando ci viene rivelato qualcosa su di loro scopriamo che: Dylan è stato abbandonato dalla sua famiglia d'origine, ed è orfano della sua famiglia adottiva. Di Groucho non sapppiamo niente, ma se vive con Dylan è chiaro che la famiglia non ce l'ha. Bloch è vedovo e suo figlio si drogava prima di morire tragicamente giovane. Jenkins è morbosamente legato a Bloch perchè neanche lui ha famiglia a parte una cugina. La trelkowsky non è sposata, ha solo una nipote, Wells è un libertino e non ha familiari.
Fra i comprimari di serie, iniziamo con la prima cliente Sybil che è sposata ma ha un pessimo rapporto col marito prima che questi muoia... successivamente la maggior parte dei clienti di Dylan non ha familiari stretti, quasi sempre scapoli orfani figli unici (quante volte Dylan propone di non dormire da sole alle sue clienti fin quando non risolve il problema e poi queste dormono da lui perchè non hanno nessuno?), se non quando servono ad aver parte attiva nella storia (es: come vittima che porta il cliente a chiedere aiuto), nella maggior parte di quale si rivelano molto antipatici (es: la zia della cliente di goblin o al madre di quella de l'eterna illusione) o direttamente gli assassini (es: la terza faccia della medaglia). Non si contano i personaggi oppressi dalla madre (v. angoscia e la bellezza del demonio) o più rari quelli oppressi dal padre ma comuqnue presenti (v. paura di vivere). Pure le famiglie ritratte positivamente non son proprio idilliache, in genere c'è solo una delle figure genitoriale, come nel caso di Pearl in scanner, o ne il fumo della battaglia, più raramente mancano i figli come nel caso della solida coppia de il bottone di madreperla. la famiglia che vediamo più da vicino è quella de il discepolo, nonostante l'affetto della madre per dave è davvero disfunzionale... lei ha avuto il figlio dal vicino di casa, il padre è morto, lui finisce plagiato da un serial killer.
Sicuramente qualche caso positivo al 100% c'è, mi viene in mente la collina dei conigli, in questo caso al di là della disavventura di un week end la famiglia sembra non avere problemi... ma mi sembra un'eccezione in un mare di famiglie disastrate, spesso rappresentate tramite gli stereotipi della madre oppressiva e del padre apprensivo e violento.
Vuol dire che Sclavi e Bonelli odiano l'istituzione della famiglia?
Il fatto che qualche eccezione ci sia vuol dire che la famiglia è ritratta più positivamente dei gay? Io direi piuttosto che se il 90% dei personaggi è infelice e tormentato, su 100 single e su 100 sposati ci saranno 10 personaggi felici, mentre su 8 gay ci saranno 0 o 1 personaggio felice, a seconda di come arrotondiamo... nella vita vera i gay senza dubbio son meno degli etero, e nei fumetti probabilmente ancora meno.
D'altra parte voci bonelli dicono che ci siano restrizioni nel raffigurarli... cosa che vale praticamente per ogni argomento che possa suscitare scandalo, dalla raffigurazione di personaggi politici (il caso bossi), allo splatter (sempre meno presente dopo le interrogazioni parlamentari di inizio anni '90), all'eutanasia (recchioni si moderò molto in mater morbi). E allora la scarsa rappresentazione di gay andrebbe inquadrata non in un'ostilità specifica verso di loro, ma in una precisa volontà di tenere un profilo basso evitando polemiche inutili se non per autori per cui c'è particolare fiducia come già successo in passato.

Perchè le statistiche non vanno solo snocciolate, vanno anche contestualizzate, dire che non piove da due mesi può essere un'anomalia d'inverno in europa, o può essere perfettamente normale nel sahara d'estate.

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: sab apr 23, 2016 2:01 pm 
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Cita:
(che differenza c'è fra censurare la bisessualità di ghost e censurare l'omosessualità di albus silente?)


Ma in Harry Potter non c'è stata nessuna censura. L'autrice ha intenzionalmente fatto nel libro un'allusione implicita molto vaga di interesse di Silente verso Grindelwand (talmente sottile che lo ha dovuto dichiarare pubblicamente per fugare i dubbi) e non è stata più esplicita nei libri non di certo perchè abbia avuto una casa editrice che le proibiva di parlare di gay in Harry Potter, ma semplicemente perchè non era funzionale alla trama generale dell'opera dire più di quanto era stato velatamente suggerito. Infatti mi sembra che tu stia volontariamente ignorando che il nocciolo del problema sia che la SBE abbia a tutti gli effetti proibito e messo dei paletti fino che punto si possa trattare di omosesualità nelle testate più famose (come ci testimonia sopratutto Serra), paletti che non sono state date alla Rowling che ha fatto tutto liberamente, quindi è per questo che continui a fare paragoni inopportuni che non possono essere commentati perchè fuori luogo al topic di discussione.

Cita:
bè, sono abbastanza certo che di villain che siano felicemente fidanzati e in pace col mondo ne troverai pochi


Ma perchè devi continuare a distorcere le mie parole? Io ho detto che il fil rouge di tutte le volte che si tratta di omosessualità in Dylan è che si fa vittime patetiche o carnefici stereotipati e che in tutti i casi finisce male, non che pretenda che ci siano villain che se la spassino bene. Quando parlo dei rapporti oscuri e tormentati mi riferisco sopratutto al gay in ruolo di vittima e ho già detto che non ho nessun problema a vedere sporadicamente il villain psicopatico (cioè, ti ho proprio quotato la mia replica a Leonearmato, ma allora lo fai apposta a non leggere?), ma che il problema è che assieme al villain psicopatico abbiamo dall'altra parte solo vittime infelici ed è questo insieme in 30 anni di carriera di Dylan a far sorgere i dubbi che a quanto pare nella SBE si possa trattare di gay in Dylan Dog o solo quando sono villain o quando sono solo vittime.


Cita:
e non vedo perchè l'usare personaggi stereotipati dovrebbe essere una mancanza di rispetto verso una categoria, poi,


E' una mancanza di rispetto nel momento in cui la SBE decide che quello deve essere l'unico modello di omosessuale "positivo" da mostrare nella testata (come a suggerire, se decidi di diventare gay preparati a passare una vita di inferno). Hai presente Legs? Ecco, quel tipo di omosessualità (cioè allegra, positiva, a un co-protagonista, etc.) non sarebbe dovuta nemmeno esistere nei canoni di Sergio Bonelli e infatti Serra è stato costretto ad essere estremamente criptico nel mostrarla, talmente tanto che nemmeno Sergio Bonelli in persona riuscisse a capire che Legs fosse lesbica. E ora capisci che la difficoltà che ha avuto Serra nel far emergere la lesbicità di Legs perchè imposto cosi' dalla casa editrice non ha niente a che vedere con i tuoi esempi di una Rowling che decide di non esplicitare l'omosessualità di Silente per libera scelta e non per pressioni derivanti dalla sua casa editrice?

Cita:
Per cui gridi alla censura di John Ghost, ma se fosse stato mostrato avresti comunque gridato all'omofobia, sia perchè è un personaggio oscuro e tormentato che manipola le persone con cui va a letto, sia perchè può essere visto come una rappresentazione stereotipata di yuppie crudele e prevaricatore.


Guarda, io non ho ancora avuto modo di leggere al Servizio del Chaos ancora, ma non mi pare proprio che Ghost abbia un rapporto oscuro e tormentato con la sessualità, che è quello che invece avevo rimproverato a tutti gli altri esempi strettamente legati all'omosessualità del personaggio (David per il suo prostituirsi e prendere l'AIDS, il biondetto di Reality Show che viene picchiato dal padre perchè ha una tresca con un altro ragazzo, la vicina di casa di Anita che vuole annichilirla nel suo perverso sentimento di gelosia lesbico inconfessabile, il killer di Istinto Omicida che poteva essere criminale per millemila motivi e invece guarda un po'. lo è proprio a causa della sua sessualità perchè gli piace seviziare e abusare sessualmente dei giovani che adesca, etc.). Che diavolo c'entra John Ghost in tutta questa cornice? Ancora una volta, fai argomentazioni assolutamente inconsistenti.
Cita:
Piuttosto che rispondere a tutto, provo a ribaltare il punto di vista: se Bonelli è contro i gay e favorevole alla famiglia tradizionale... vogliamo vedere quante famiglie felici ci sono nella serie?


Sono persone vive perlomeno, nella maggior parte dei casi che citi. Che conducono ancora una vita, che possono aprirsi ad ulteriori sviluppi, che non vengono caratterizzati in maniera sommaria o stereotipata. E per quanto sia ovvio il fatto che nella testata un mucchio di persone, random o meno, facciano velocemente una malafine, bisogna dire che solo per i gay abbiamo il caso che sono puntualmente infelici (quando vittime) proprio per problematiche legate alla loro sessualità invece per qualsiasi altro motivo. Anche perchè ti voglio far notare esattamente questo : non esiste etero in DYD che soffre e viene discriminato proprio in quanto etero, tutti i gay in DYD invece fanno una malafine per motivi esattamente legati alla loro sessualità piuttosto che per qualsiasi altro motivo. Sarebbe bello che quelli della Bonelli imparassero una volta per tutte che per normalizzare l'omosessualità sarebbe buona cosa intanto far vedere che non è che solo perchè uno è gay allora debba avere per forza problemi legati proprio al suo essere gay (che è il comun denominatore di tutte le storie di gay su DYD).


Cita:
cosa che vale praticamente per ogni argomento che possa suscitare scandalo, dalla raffigurazione di personaggi politici (il caso bossi), allo splatter (sempre meno presente dopo le interrogazioni parlamentari di inizio anni '90), all'eutanasia (recchioni si moderò molto in mater morbi). E allora la scarsa rappresentazione di gay andrebbe inquadrata non in un'ostilità specifica verso di loro, ma in una precisa volontà di tenere un profilo basso evitando polemiche inutili se non per autori per cui c'è particolare fiducia come già successo in passato.



Pero' vedi, questa argomentazione mi fa sorridere, perchè se è vero che un argomento è controverso e suscita scandalo, fai come la Disney : non lo tratti proprio, nel suo universo non esiste. Perchè quando invece dell'omosessualità tratti eccome e quando lo fai, lo fai male, le critiche allora arrivano e meritate pure. Mi viene difficile credere che la checca effeminata di Occhio del Gatto significhi tenere un profilo basso evitando polemiche inutili. Sembra piuttosto che alla Bonelli vada bene rappresentare l'omosessualità solo in certi modi piuttosto che altri. Ed è proprio questa volontaria selezione a risultare offensiva e compiacente esclusivamente verso la parte più intollerante e retrograda del suo pubblico.



Lux

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: sab apr 23, 2016 7:55 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
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mi ero ripromesso di non continuare questa discussione ormai sterile, ma...
stiamo parlando da post e post di john ghost e tu ORA dici che non lo hai letto e stai parlando del nulla?
ma altro che abbandonare la discussione, dovresti restituirmi il tempo che mi hai fatto perdere!
SUL P'O TIEMP CA M'HAI FATT PERDR T'AVISS SPARA' MMOCC! (cit.)

piuttosto discuto direttamente con valeriano, non sono d'accordo neanche con lui, ma almeno parla di qualcosa che ha letto...

p.s: per non lasciarti troppo male, ti dedico un video come pegno del mio affetto e della mia stima:
https://www.youtube.com/watch?v=BKorP55Aqvg

addio

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https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: dom apr 24, 2016 5:43 pm 
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Iscritto il: mer feb 17, 2016 5:26 am
Messaggi: 110
Non vedo come il non aver letto integralmente il numero di ghost mi debba impedire di commentare quella situazione particolare di inizio albo che compare esclusivamente nelle prime tavole scannerizzate da valeriano e che mai piu si ripropongono nella trama della storia. Quindi o tu mi provi come il non aver letto il resto dell albo abbia rilevanza ai fini della sessualita tormentata di ghost o tu hai solo bluffato con una tecnica retorica con la scusa di defilarti da una discussione in cui non sei piu in grado di difendere le tue posizioni, nel qual caso allora tanti saluti cari, perche non sentiremo la mancanza delle tue argomentazioni.




Lux

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: dom apr 24, 2016 5:57 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
Messaggi: 860
Località: Forlì
Bello quel "non sentiremo la mancanza"...Chi?

P.S. leggere integralmente l'albo, a prescindere da quello che c'è scritto, dovrebbe servire a farti una idea tua (e non di altri, tipo valeriano) non solo su come gode Ghost, ma sul mondo di Dylan e sul punto di vista dell'autore. Questa considerazione è così elementare che quasi mi vergogno a doverla esplicitare...

P.P.S. oh, questa è la discussione più divertente di tutto il forum. Non so se l'autore ne è consapevole...


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: dom apr 24, 2016 6:08 pm 
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Iscritto il: ven feb 20, 2015 5:53 pm
Messaggi: 2562
Lucifer Excelsi ha scritto:
non sentiremo la mancanza delle tue argomentazioni.

Plurale maiestatis? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Riflesso nello specchio,
vidi per la prima volta il mio vero oi.
https://www.instagram.com/dipintendo


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: dom apr 24, 2016 6:53 pm 
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Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 991
Località: Corbetta
Ho appena riletto l'occhio del gatto e mi sa che il gay non è una macchietta stereotipata. La macchietta se si vuole è Roger (l'antiquario - ovvero la vittima) che parla con la evve invece che con la erre ma lui non è gay ma probabilmente etero. Fino a pagina 97 nulla si dice delle preferenze sessuali dei protagonisti. Poi il dentista (l'assassino) dice: "Non sono un assassino, solo un uomo innamorato. Ma Roger mi tradiva... voleva perfino sposare quella Lady de Bourgh". Da questo posso intuire che Roger è molto probabilmente bisessuale.

Mi sa che la macchietta della evve di Roger non è tanto per la "presunta" omosessualità quanto per l'appartenenza a un mondo aristocratico e nobile. Credo che potrebbe essere lo stereotipo del gagà ovvero il giovanotto snob che ostenta eleganza e raffinatezza. Era uno stereotipo molto comune nel teatro degli anni 30. Credo sia molto più probabile questo stereotipo dato che poi la omosessualità di Roger non è nominata in tutto il racconto (se non nell'ultima pagina). In realtà dai discorsi con la ragazza bionda pare che lui voglia sposarla.

Il dentista invece è semplicemente un uomo innamorato. Di chi secondo me non importa. Uccide solo perchè si sente tradito. E in Dylan Dog di tizi che uccidono per vendetta o perchè si sentono traditi ve ne sono a bizzeffe.

Adesso mi viene voglia di leggere Istinto Omicida e Realit Show per verificarle. Nei prossimi giorni credo che lo farò.

The Imp: Straordinario il video che hai postato. Mi sembra di vedere le riunioni a cui i miei capi mi invitano :-) :-) :-)

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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