Cravenroad7

Sì, concordo. La storia degli incubi mi ha francamente stancato, anche perché – oltre che stucchevole – la trovo esagerata e poco realistica, ma a Berardi si perdona questo e altro.

hai quasi capitolato, quando arriverai a non sopportare più a "nonnina, nonnina la casa è troppo grande e vuota" firmeremo insieme una petizione da mandare a berardi.

Ma guarda che io queste cose non le sopporto dal numero uno. Però poco alla volta mi ci sono abituato, ora non ci faccio neanche più caso (be', quasi).

Ho trovato Pista fredda per Julia un albo discreto (sul 6,5) con una bella indagine che guarda al passato (una sfida impegnativa e importante per quasi tutti i protagonisti di gialli seriali), ma che ha subito ripercussioni nel presente (e questo semplifica un po'). Alcuni personaggi sono riusciti, come l'avvocato ubriacone, altri piuttosto stereotipati, come il killer.
E' vero che il mettere gli eroi con le spalle al muro e poi vedere come si salvano è un classico del genere (in ogni campo) e ormai le soluzioni sono diventate ripetitive, ma rovina tutta la scena.

Gli incubi di Julia sono una parte artistica e creativa (in cui l'autore può o potrebbe sbizzarrirsi) che sarà sempre presente nella serie, per quanto non tutte le scene oniriche siano di buon livello (quelle di questa storia non lo erano molto).
Nei gialli moderni il detective tormentato (o depresso, malinconico, insomma problematico) sembra una consuetudine (anche per attirare la benevolenza del lettore?) e nemmeno Julia fa eccezione, sebbene i suoi motivi sembrino un tantino esagerati, ma non dimentichiamoci mai che spesso certi stati mentali non hanno bisogno di moventi precisi per verificarsi e a lei basterebbe il lavoro che fa e gli episodi drammatici con cui viene a contatto per provocare una tristezza profonda.

P.S.
La nonna sembrerebbe sulla strada per l'ospedale psichiatrico, non sarebbe male che ammattisse, vi immaginate che bei dialoghi assurdi potrebbe avere poi con la nipote? Si potrebbe vivacizzare il personaggio

a me già adesso sembrano deliranti i dialoghi con la nonna, meno male che dovrebbe essere saggia.
concordo con quanto detto

Albo del mese, scritto da un Lorenzo Calza molto ispirato.
Per una volta gli invariabili siparietti sono stati davvero carini (ad esempio Emily Vs Ettore).
SPOILER
Non mi spiego però l'assurda mossa di Julia che si presenta a casa della famiglia affidataria, per avvertirla del pericolo.
Non è la prima volta che Julia ha atteggiamenti che sono l'opposto della professionalità, che scavalca la polizia, che tratta Webb come un decerebrato, ma questa volta ha messo tutti in pericolo per con una motivazione che è ai limiti della decenza.
La necessità di innescare tutti gli eventi successivi (l'arrivo del "branco" di Ucraini, la drammatica sequenza in cui tutti sono sotto scacco) non può giustificare una simile atteggiamento e una simile linea d'azione, questa è pura stupidità!

Vero, però in effetti si tratta di un classico della narrativa: il protagonista, invece di avvertire la polizia come farebbero tutte le persone di buon senso, si reca da solo nel bel mezzo del pericolo e finisce per peggiorare la situazione. Un po' come quando, negli horror, il ragazzo di turno inizia a girare al buio, da solo, per una casa disabitata.

Comunque, altro ottimo numero, dove emerge ancora una volta la raffinatezza di Berardi & co. nel delineare le psicologie dei personaggi coinvolti nell'azione.

si è vero, però nei film o libri fatti meglio l'imprudenza è più verosimile.
in questo caso grida vendetta, è come appoggiare lìocchio sulla canna del fucile perché è inceppato.
Addirittura ci dorme anche sopra, dopo aver scoperto i collegamenti "va beh, glielo dico domani" e poi non solo non glielo dice, ma si presenta alla casa, per fare cosa?
"siete in pericolo"
"uh allora chiamiamo la polizia per farci proteggere!..ma ehm già che è lei della polizia scusi, perchè è venuta da sola?"
"non sono sola ho il mio posacenere di alabastro!"

bello e avvincente l'albo del mese, nessuna rottura di scatole o piagnisteo segnalata dalla polemica bertuccia
mi sono emozionata, bravo mantero

Bravo Mantero e bravo Berardi, vorrai dire. Dopo leggo.

Spero di non star andando off topic chiedendo qui. Non ho mai letto Julia e vorrei provare - il numero 1 Nun lo trovo ma non penso che sia imprescindibile, per quasi nessuna serie Bonelli lo è. Che numero mi consigliereste? Trovate che la scelta fatta per le raccolte di Repubblica sia azzeccata? (quella serie oro e quella non)

Serie Oro: "Ucciderò" & "Una cara, carissima, amica"
Classici dI Repubblica: "Jerry è sparito" & "Se le montagne muoiono"

Se possibile vorrei conoscere sia dei buoni albi - à la "Abyss" per Dylan Dog- sia dei così definiti capolavori della serie, se ci sono - à la Memorie dell'invisibile per il Nostro.

Sono tutti e quattro molto belli...specialmente quella disegnata da Giorgio Trevisan, disegnatore raffinato e molto particolare. Se con il corriere hai preso anche la serie dei cento anni, sul 13esimo volume ce ne sono altre due molto belle: un mondo di pugni e il mio primo caso. Se invece vuoi recuperare velocemente gli albi ti consiglio le raccolte. I numeri più belli secondo me sono quelli con Myrna.

...Myrna? Non avendo letto un singolo numero, non so di cosa parli. Si tratta di una collega della protagonista?
Grazie dei consigli, comunque

Anch'io ho letto poco di Julia, ma le due storie sulla Serie Oro di Repubblica mi sono sembrate ottime (e mi avevano quasi convinto a cominciare a comprare la serie)

Ciao saltimbanco. Non sono un lettore di Julia (ho letto pochi numeri, ma importanti ), cerco di spiegarti in due parole sperando di non fare casino.

Julia è una classica serie Bonelli con storie friubili singolarmente. Myrna è il nemico principale, come Xabaras per Dylan Dog, e ci sono degli albi in blanda continuity in cui viene portata avanti la vicenda con questo personaggio: essi sono il numero 1, il 2 e tutta una serie di albi (meno di dieci, in tutto) riconoscibilissima perché ha il nome di Myrna nel titolo.
I primi due numeri secondo me sono imprescondibili e in qualche modo li devi recuperare (anche, con amarezza, digitalmente), per il resto puoi sbizzarrirti.
Tutte le prime storie sono molto valide, poi, a quanto ho sentito, ci sono alti e bassi.
In questo topic avevamo fatto una brevissima raccolta di storie interessanti: viewtopic.php?f=32&t=8944&start=45