Cravenroad7

Quattro racconti, quattro nuovi riflessi d'orrore... tutti a colori!
















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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Quale onore! Sono il primo a commentare questa... mezza ciofeca A memoria direi che è uno dei peggiori color fest degli ultimi anni.
La prima storia è davvero pessima, e i disegni di Dell'Uomo -che a tratti mi ha ricordato i Montanari&Grassani odierni- non aiutano a migliorare la situazione.
La seconda è divertente, ma non riesco a trovare altri pregi.
La terza storia parte da un buono spunto, ma la gestione dei personaggi (in particolar modo la ragazzina protagonista) mi ha convinto poco. la scena in cui Dylan non mi è piaciuta molto.
La quarta è forse la migliore. Se non altro il soggetto è molto originale, e lo svolgimento buono. C'è anche una bella scena splatter che fa davvero effetto.

Il voto complessivo è un 5. Si poteva fare meglio...

Giudizio in sintesi: deplorevole.
Giudizio in analisi: Iniziamo dalla copertina. Questo goth-kitsch non mi piace un granché, mette lì un paio di elementi dylaniati a caso e basta, ma non ha il potere evocativo delle solite copertine da CF. L'editoriale, se possiamo chiamarlo così, è inutile e si dimentica pure di presentare Wether Dell'Edera. Mica cazzi. Con tutto questo non è che si possa partire a leggere con aspettative esorbitanti, quando Recchioni non parla delle storie c'è sempre un filo di sospetto, ma questo CF riesce a deludere le poche che rimangono.
SOS (Seguono Orribili Spoiler)
Spore ha una trama vagamente interessante, ma raccontata in modo abbastanza sconclusionato, con altri insopportabili riferimenti extratestuali alla funzione di Groucho nella serie che mi è venuto voglia di mangiarmi le dita. La tensione cala sempre e troppo e tutto finisce per ridursi ad un esercizio di futilità. Dell'Uomo disegna tutto molto bene, tranne la faccia di Dylan che gli viene malissimo, e forse se disegni un numero di Dylan Dog non è il meglio in cui sperare. Il voto di questa storia è un sospiro, con implicito "speriamo che la prossima sia meglio".
Il pasto vivo, però, non è meglio di spore. È molto, molto peggio. Anzi, non ho voglia di parlarne. Dico solo bei disegni.
Il respiro del diavolo. "Cercavano lo sballo e hanno trovato la morte". Questo è quello che succede quando prendi un aspirante catechista per scrivere il tuo fumetto horror. Peccato che dei disegni spettacolari debbano raccontare questo niente.
Il mondo negli occhi è la migliore, mi trovo d'accordo col Nosferatu qui sopra. I dialoghi hanno delle cadute di stile mica male, ma la storia funziona ed è abbastanza costante nel tenere la tensione, che dovrebbe essre l'ingrediente fondamentale di queste storie brevi. E si conta l'unica battuta divertente di Groucho in 132 pagine proprio qui, quindi standing ovation per questa storia che di per sé non sarebbe più di un 6.

Come al solito tanta forma e apparenza e sempre meno ciccia. Complimenti.

E daje. Ma pensano di essere bravi o simpatici? Già l'ultimo pessimo Old Boy ne era infarcito.

Dopo anni di lettura ho deciso di smettere di acquistare Maxi e Color e probabilmente il Magazine.
Continuerò per ora con l'inedito (escluse le storie di un certo autore troppo pieno di sè, e non sto parlando di Recchioni) e lo speciale (perchè c'è Bilotta ai testi).

Scusate il commento un po' fuori luogo ma per la PRIMA - ed ultima - volta dopo più di dieci anni di forum commento solo per dire che non comprerò l'albo in edicola. Nell'ultimo mese ho preso il Tex inedito, il Julia inedito, lo speciale Julia, le Storie (piccolo capolavoro), Le Storie Speciale, Adam Wild, Dampyr e maxi Dampyr. Prendete quale volete ed il raffronto con le uscite di Dylan Dog dello stesso mese (regolare e maxi) è impietoso.

Ciao!

Comprato subito ieri mattina, alle sette ero già davanti l'edicola, e ne era rimasto uno solo. Letto d'un fiato, mi fermo nel pomeriggio a riflettere su quello che avevo tanto atteso da 6 mesi.
Prima storia: non mi è dispiaciuta, ma ho avuto la sensazione di leggere storie già scritte anni fa, infatti rassomiglia molto al DYD n 103 (Demoni) della serie regolare , dove appunto si parla di mutazioni genetiche delle piante, spore che entrano in contatto con le persone e via via le trasformano in vegetale eccetera eccetera. In più c'è una storia di uno degli ultimi albi giganti (credo il 18, dovrei controllare meglio) dove vi sono muffe assassine che contagiano le persone tramite le loro spore. Insomma niente di nuovo.... peccato, disegni accettabili, grazie alla colorazione e niente più.
Seconda e terza storia: an passant, non le giudico, ma siamo molto di sotto le aspettative, qui ci batte anche un Topolino qualsiasi, brutte, ma con disegni e , di nuovo colori belli e accattivanti. Ho come l'impressione di leggere (anziché noleggiarlo e vederlo a casa) uno dei soliti Blockbuster, qui abbiamo belli effetti speciali, i colori, ma la storia dietro è ridicola.
Quarta storia: ohhhh, qui ci siamo, a memoria ( ma non fidatevi troppo di me , sono abbastanza ...smemorato) non c'è nessuna storia che le rassomigli, il soggetto è originale, mi fa perfino sussultare vedendo una buona scena splatter ... citazione di un famoso film di Luis Banuel ( a chain andalou) e nel complesso la trovo davvero ben fatta e leggibile. L'unica dell'albo che salvo e che fa il prezzo di copertina ragionevole per comprarlo.
Insomma portiamo a casa un bel goal, ma con tre goal subiti dalla nostra parte, perdiamo la partita. così come un albo, che proprio in questa delicata fase di cambiamenti poteva apportare maggior beneficio rimane un occasione sprecata o mancata.

4 storielle senza pretese

Quando il pessimismo è confermato... Color Fest piuttosto mediocre, anche se sarebbe sul 5,5 senza una certa storia.

Seguono SPOILER (anzi SPOREIL)

Spore
Un horror dai toni vintage, cui molto contribuiscono in tal senso i disegni di Dell'Uomo.
Qualche ingenuità, ma tutto sommato potabile, almeno fino al finale, prevedibile.
Voto 5,5, 6 - proprio a voler essere di manica larga.

Il pasto vivo
In passato mi era già capitato a volte di pensarlo, ma Gualdoni deve avere davvero una considerazione infima del lettore-tipo di Dylan Dog per propinargli storie del genere.
Non si prende sul serio, ok, ma a parte questo non funziona nulla, non l'umorismo impiegato, non i personaggi e i mostri ridicoli, non il siparietto di Groucho, non i toni volutamente trash né lo splatter (a dimostrazione che messo lì tanto per, da solo, è più sgradevole che altro, penso anche per i suoi fan), non il controfinale, che sarebbe meglio lasciare a Chi(averotti) di dovere .
Voto 3.

Il respiro del diavolo
Questa storia parte bene, fa provare dei brividi ed è avvincente, ma vari fattori non mi portano ad un giudizio positivo. Per cominciare i disegni di Dell'Edera e la colorazione, se da una parte contribuiscono all'atmosfera dark, dall'altra in alcune vignette sono così caotici e cupi da non far davvero capire cosa stia succedendo (meglio sarebbe stato se l'avesse disegnata lo stesso Simeoni).
Poi il fatto che per ben due volte Dylan si salvi col classico “allunghiamo una mano (o un piede) e vediamo un po' cosa peschiamo” lo fa entrare di diritto nel novero degli eroi dei fumetti più favoriti dalla dea bendata (roba che Gastone Paperone si sta mangiando un'insalata di quadrifogli per l'invidia), ma per il lettore è davvero eccessivo.
Le ultime vignette con Groucho (il finale con Dylan all'ospedale che riceve visite sta diventando davvero un po' monotono) vorrebbero stemperare la tensione precedente e rendere il finale umoristico: non ci riescono, danno solo una sensazione di appiccicaticcio.
Può darsi che ricordi male, ma mi sembra la prima volta che in una storia del Color compaiano elementi contemporanei alla serie mensile (la presenza di Irma).
Voto tra il 5 ed il 5,5

Il mondo negli occhi
Visivamente (eh beh ) la storia migliore. Disegni e colorazione da 8. Ma vale da sola il prezzo del volume? No, altrimenti costerebbe davvero un occhio della testa
Si può dire che qui si osi, con l'assurdo sicuramente e col surreale (bello in tal senso il mondocchio in cui si ritrova Dylan), fino alla possibile sgradevolezza.
A sensazione non mi lascia troppo convinto, comunque un 6.
Tornano in mente: Un chien andalou e ricordi dal primo Napoleone.

Color in lettura....per ora convincente ma con riserva.sto evitando di leggeretutti i commenti in previsikne della solita videorecensione!

Le prime due sono dimenticabili del tutto.
La terza discretazza.
La quarta è una bella storia, che dopo tre orrori di fila sembra abbia meglio.

"il mondo negli occhi" è fantastica per disegni e trama. Le altre 3 semplici letture estive. In particolare la prima di Dell'uomo è quanto di più trash si possa leggere ed è allucinante come non ci sia un volto di dylan identico ad un altro per l'intera storia.

Sono d'accordo con i commenti che precedono il mio e in particolare con quello di Aleksandr: questo Color Fest propone tre storie trascurabili e una (l'ultima) interessante.
Le prime tre sceneggiature sembrano dar ragione a chi negli ultimi tempi lamenta una certa deriva action della serie, con l'horror che si riduce a inseguimenti, combattimenti e sparatorie fra Dylan e mostri/demoni vari; e l'ironia che è confinata in qualche sporadica battutaccia da b-movie americano. Fortunatamente sulla serie regolare questa tendenza, pur presente, sembra meno accentuata.
La storia di Vanzella, invece, merita una menzione speciale soprattutto grazie alle sue sorprendenti e disturbanti pagine finali.
Riguardo ai disegni, nessuno dei quattro autori mi ha davvero convinto. Salverei giusto Dell'Uomo, che pur zoppicando più degli altri mi è sembrato quello dal tratto più dylaniato e riconoscibile.

a breve la video recensione, forse gia domani!!!
questo color non rientra tra i primi 5 in assoluto, ma è leggibile e a tratti (seconda meta') piu' che buono!!
peccato ..poteva essere una ottima occasione dato l'alto livello dei personaggi coinvolti!!!!!
g.l.

Prima di iniziare la lettura dovrei leggermi un paio di commenti disastrosi: abbassano le mie aspettative e più buio di mezzanotte non può fare.
Precisiamo: è robetta innocua che giusto un 15enne alle prime armi potrebbe apprezzare. Iniziamo con...

Spore (chi ama chiaverotti dovrebbe amare questa storia)



"so bad so good"

Si potrebbe riassumere con questo anglicismo questa storiella, credo volutamente brutta e tamarra. Prima c'erano gli autori che volevano sclaveggiare, ora, visto i risultati alquanto disastrosi di chi cerca maldestramente di imitare il papà, si cerca di scimmiottare lo zio Chiave. E pensare che Casali, autore di quel Quebrada che mi piacerebbe tanto leggere, non mi sembrava capace di cotanto squallore. Spore ricorda quei horror anni 70 a bassissimo budget con attori cani i quali si comportano come perfetti idioti. Dylan ha l'atteggiamento tipico degli eroi senza macchia (ma macchietta lo è) con tanto di siparietto naif (il lancio della pistola) o nella sequenza guascona del bacio con la dottoressa. I moventi dei mad doctors sono ridicoli e rispecchiano perfettamente l'idiozia tipica di questi personaggi (sia mai dare una parvenza o un minino accenno di tridimensionalità). L'ironia stessa si rifà a quel genere cinematografico con battutacce ad effetto, spicciole e becere (forse sarebbe più efficace un diserbante [...], forse ti serve una bella innaffiata). L'effettaccio da b-movie l'abbiamo con la rappresentazione grafica tamarra del "mostro" (chiaro riferimento al mostro della laguna): occhiali da sole e armato di lanciafiamme.
Splatter non pervenuto. Certamente sarebbe stato un valore aggiunto visto la tipologia di storia.

FINE SPOILER

A confermare il ripescaggio di determinate atmosfere, il tratto old style di Dell'Uomo, scelta a parer mio studiata a tavolino e pertanto centrata.

Per questi motivi, mi sono divertito durante la lettura. Fossi in Casali, invece, mi porrei delle domande se il suo intento fosse stato quello di scrivere una storia "seria".
Lungi da me confrontare Demoni con questa storiella. Il Chiave è di tutt'altra pasta e fortunatamente ne esiste solo uno

Cominciamo dai disegni , tre nuovi disegnatori che fanno rendere senso al color fest come pubblicazione , dove si sperimenta e si tentano soluzioni nuove.
Detto questo non li vorrei mai sulla serie mensile , santucci, dell'edera , genovese,
voto tra il 5 e il 5,5 a tutti e tre , troppo imprecisi , apprezzo solo il fatto di vedere la loro interpretazione di dylan dog, ma nulla piu'.
Dell'uomo invece , colonna storica della serie, fa un buon lavoro sui mostri, ma i volti di dylan sono inguardabili, 5,5 anche a lui.

Passando alle storie, Spore ,
Storia carina che mi ha ricordato il film serie B swamp thing , credo sono uno dei pochissimi possessori del dvd.
Voto 6

Il pasto vivo , brutta per come era stata impostata doveva essere molto ma molto piu' splatterosa , invece era una fuga e basta
Voto 5 -

Il respiro del diavolo, inizia bene , ma poi la demonessa passa il tempo a gigioneggiare troppo ,
Comunque abbastanza divertente
Voto 6 +

Il mondo negli occhi,
Qua invece ci siamo , ottima storia interessante , tra l'altro sfrutta bene l'uso del colore
Voto 8,5

Copertina mi piace tra l'altro il volto si dylan mi ricorda il primo roi.
Color fest che tra gli alti e bassi resta la pubblicazione migliore di dylan dog per quanto riguarda gli speciali.

Tre storie da dimenticare e l'ultima molto bella che entra di diritto tra le migliori storie del color fest.