Cravenroad7

Anno uno? Cambiamenti radicali? Per piacere.

Spero vivamente che sia una storia perlomeno interessante (ai capolavori ho smesso di crederci già da molto) o il new-old boy perderà una altro lettore. Last chance

Effettivamente ha solo messo le basi per tutto il Batman della modern age, robetta...

Non capisco proprio questa (recente) voglia di fare del fumetto Dylan una roba all'americana. Il tema dell'eroe che è costretto a rivedere tutti i suoi principi oppure che deve ricominciare tutto da capo oppure muore e ha un nuova rinascita... insomma, tutta sta roba esistenziale all'inizio era curiosa, attraente, poi, come tutti i giochi che non durano poco, stancano. Nell'ultimo Spiderman (il film), per esempio, a che serve che muore la sua tipa? La morte e resurrezione esistenziale dura due minuti e poi... voilà! Ricomincia a menare le mani (contro Rhino). Altro esempio, la casa natale di Batman che brucia... Non ci crede nessuno che si struggano di rimorsi, dolore o angoscia. Ora, è stupido e controproducente che un tema che gli americani hanno sfruttato fino all'osso venga ripreso da Dyd. La morte e la rinascita (in un'altra forma, a volte) dell'eroe, del supereroe, non te lo fa più drizzare. Togliere all'eroe le sue certezze non è la sconfitta o il superamento dei cliché. È, invece, esso stesso, il cliché numero 1 dei fumetti. Ci sono tanti altri modi, storie, elementi narrativi, per dare freschezza ed energia a personaggi storici come Batman e Dyd...

ma almeno batman , l'uomo ragno, arrow ecc si devono temprare perchè devono fare imprese inumane,(salvare una città intera, sconfiggere avversari forti in cruenti copro a corpo, tipo bane, sconfiggere eserciti) dylan non deve fare niente, solo risolvere il caso del mese...

Certo. Infatti a me piacerebbe che risolva il caso del mese anziché intrattenerci con il problema della sua casa che va a fuoco. Inoltre, il mio quinto senso e mezzo mi dice che nelle ultime pagine non ci sia chissà quale rivelazione o che questa non impressioni proprio nessuno. O, infine, che sia una boiata pazzesca... Quando senti nelle interviste il regista che dice: "Ci sarà un colpo di scena incredibile!", ecco che non arriva. Sarei felicissimo di essere smentito dai fatti, naturalmente.

Ma secondo voi mandando in giro per i social la frase "ci sarà un colpo di scena incredibile!" quante copie in più si vendono? Per me parecchie...Comunque se continuano a toppare così non la vedo rosea la situazione perché più è grande l'aspettativa più è facile che si deluda il pubblico. Qui ogni volta sembra chissà che e po si partoriscono topolini

Nei trailer di ogni film di Hollywood, mettono sempre il solito patetico slogan: QUEST'ANNO! Per dire che ogni loro uscita è un evento. Ma evento cosa? Solite commedie, thriller, l'ennesima saga riboottata. Mi sento subito preso per il culo ogni volta che sento "QUEST'ANNO!". Il pubblico, però, abbocca. Mai avrei pensato che questa cosa avrebbe contagiato anche il nostro piccolo grande fumetto italiano.

neanche io, Dylan non è un eroe, non è un supereroe, non è un antieroe... è un indagatore dell'incubo! risolve il suo caso, si tromba la donna di turno e il mese dopo si ricomincia. A me basta questo, a patto che il caso del mese sia una bella storia e che possibilmente lo risolva lui...

...e che possibilmente sia bella pure la cliente (ho tra l'altro il sospetto che una volta i disegnatori si scegliessero in base alla capacità di disegnare ottime ragazze )

se togli "bella storia" la descrizione coincide con Dick Drago

Molti si lamentano, giustamente, dell'assenza di horror e splatter. Io mi lamento anche dell'assenza di FICA. Di nudi, di tette, di culi sodi che, qualche volta, oltre ad essere accarezzati e palpeggiati da Dylan e altri amanti, vengano anche fatti a fette da qualche pazzoide.

"Cinese, giapponese, mutande scese, tette appese" (cit.).

in effetti ai tempi c'erano delle scene di nudo niente male... comunque siete i soliti maschi(listi) arrapati

Alzi la mano chi non ha cominciato a leggere Dylan Dog anche per vedere un po' di tette

è significativo che si rimpianga un Dylan che assomiglia al suo sottoprodotto...