(Se avete intenzione di leggerlo, lasciate stare la mia recensione perché sicuramente conterrà qualche spoiler)
Sì, sono abbastanza d'accordo, se intendi che 13 volumi per
Buonanotte, Punpun sono troppi. Mi sarei limitato a otto o nove, magari tralasciando quella parte di fumetti in cui parla del predicatore e delle sue
Gooood vibrations Lettura difficile, che ti scava nel profondo, che ti provoca noia e che è capaci di darti emozioni fortissime. Certo, Asano sull'opera breve è magistrale e un po' si perde via nella lunghezza della narrazione. Tuttavia è sapiente nello spezzettare la vicenda, soprattutto nei primi 6-7 volumi, in diversi archi temporali. In pratica si crea la possibilità di lavorare su opere brevi anche in un manga lungo.
La storia in sé non può essere ridotta ad una trama, perché non c'è una trama:
Buonanotte, Punpun è la noiosa cronaca della vita di un adolescente disadattato e della sua problematica crescita. Solo nel finale, da quando entra in scena la mangaka e poi Punpun incontra nuovamente Aiko, comincia ad esserci una trama vera e propria, ma penso che sia perché l'autore non sapesse più come andare avanti a furia di (fantastiche) scenette di quotidiana ordinarietà. In ogni caso, gli riesce abbastanza bene anche questo esperimento.
In generale, comunque, è un manga di sensazioni, che va vissuto più che letto e, ripeto, è un'esperienza a tratti fantastica e sicuramente unica.
Ho notato che Asano si riserva alcuni spazi per "giocare" col lettore: in primo luogo, le copertine (non le sovraccoperte!), che cambiano di stile a ogni albo e a volte sono puri nonsense, come ad esempio la copertina del volume 8, in stile shounen contemporaneo
o quella del volume 10, con una foto dell'ingresso al sottopasso di una stazione
o quella del volume 11. Cioè, boh, parliamone
L'altro spazio divertentissimo, è la classica pagina di presentazione dei personaggi e de "La storia finora". Asano usa queste pagine (peraltro inserite molto a caso nell'albo, in alcuni casi sono quasi a metà) per scrivere un po' quello che gli salta in testa e far quasi capire al lettore che non sta leggendo un manga d'avventura ma si sta confrontando con una fotografia del reale. O almeno io l'ho interpretata così.
L'edizione della Panini è ottima, sovraccoperta, carta di qualità, traduzione buona e comparto grafico più curato della misera media delle edizioni panini. €7.50 x 13 ben spesi.
Considerazione a margine: trovo che Asano sia molto fan di Homunculus o, perlomeno, abbastanza da venirne influenzato.
Gia in
La ragazza in riva al mare c'è una citazione più o meno chiara, quando il protagonista si eiacula in mano e incuriosito assaggia il frutto della sua attività manuale. Ma più di tutto, il continuo mutare delle sembianze di Punpun a seconda del suo stato d'animo mi ha ricordato l'aspetto che assumono le varie persone in Homunculus a seconda delle esperienze che compiono e di come si sentono. Poi non voglio dire che Asano si sia messo a copiare Yamamoto, però in qualche modo mi sa che gli è debitore