Cravenroad7

Finito oggi di leggere l'ultimo Dragonero.
Per la prima volta non mi è piaciuta molto la cover....Oltre a non essere molto accattivante, non so voi, ma Sera mi sembra disegnata male! Mi sembra...ehm...un po' troppo abbondantina

Riguardo la storia, forse è un pochino ruffiana, però mi è piaciuto molto

Bocciato che più bocciato non si può!!!
Ah, scusate ma ci sono proprio rimasto male, anche i disegni mi son sembrati incredibilmente piatti e rigidi. Nei duelli al molo sembrava di vedere i Masters of the Universe tanto erano bidimensionali le pose! Sorry, bocciato!

Scusate, ma voi vi state accorgendo adesso che non c'è psicologia dei personaggi in questo fumetto? Ben arrivati

Non ho scuse . Anzi, una mezza giustificazione sì: se la trama degli episodi, a livello politico/militare/antropologico mi soddisfaceva, me ne fregavo pure tranquillamente del fatto che i personaggi agivano come carriarmati senza esitazioni. Storie come quest'ultima però, che si basano sul quasi nulla, evidenziano i limiti di certe scelte stilistiche. Peccato!

a me per adesso quest'ultimo numero sta piacendo!
[in effetti in copertina sera ha una sesta abbondante ]

scusate ma, come fate a dire che non c'è psicologia dei personaggi?
abbiamo una caratterizzazione ben precisa fin qui, semplice ma lineare.
non stiamo parlando di letterati del '700, ma di un'elfa silvana, un orco e uno scout.
per queste tre figure mi sembra che le caratteristiche siano state ben delineate, privilegiando ovviamente l'azione (come nel fantasy è giusto che sia) e i disegni.

Ci mancherebbe,Andreaberga ogniuno giustamente ha i suoi gusti e leggo volentieri anche i commenti di chi la pensa diversamente da me ... COmunque ammetto il fatto che sia di qualità inferiore rispetto lo scorso numero e anche che sia una storia un po' troppo ruffiana...

La caratterizzazione, secondo me, è data più dallo stereotipo fantasy (un orco è così, un elfo è così, un mago è così ecc ecc) più che da dati forniti dalle storie. Blandi dubbi e preoccupazioni sulle nuove potenzialità di Ian nella tetralogia iniziale e poi basta, dritto e spedito contro il cattivo di turno e chi s'è visto s'è visto. L'unica cosa stramba era un orco tra i monaci ma questo fatto NON è stato caratterizzato, s'è risolto tutto con un "hey, davvero stavi li a leggere? ma dai!" FINE. Che l'elfa oggi, dopo 1 anno e mezzo di numeri, mostri di non essere granitica (go veg e viva la natura, tutti puzzano tranne me), non è approfondimento psicologico ma riempimento di pagine. Scusate la lapidarietà ma, tanto mi aveva entusiasmato inizialmente la serie, tanto numeri come questo mi deludono...

ci sono cose che oggettivamente non possono essere che così.
l'elfa è una GO veg per antonomasia, il mago è il saccentone del gruppo alla "levatevi tutti ci penso io col mio bastone" e l'orco si mangerebbe sua madre.
difficile uscire da questi schemi senza scadere nel ridicolo, mischiando le carte solo per essere originali.
poi in questo specifico Sera, ha connotazioni imbronciate e petulanti ma sa anche essere dolce e ironica; Gmor è un bufalone che vuol menar le mani, ma ha questa passione per i libri che spero verrà fuori pian piano. Non per questo si può dedicare un albo alla critica della ragion pura fatta da lui, sia chiaro.

A me Dragonero sta piacendo PROPRIO per la sua trasparenza basilare.
In un certo senso è un fantasy retrò, fermo agli anni 70 e 80.
Per molti appassionati del genere è un limite, per me - che non ho mai digerito né le trashate anni 90 né le supercazzole nerd post-2000 - è una lettura rinfrancante.
Ci ritovo la stesse atmosfere di quando mio padre mi portava a vedere film come "Il signore degli anelli" (il cartone di Ralph Bakshi), "Il drago del lago di fuoco", "Brisby e il segreto di NIMH", "Legend", "Dark Crystal", "Labyrinth" o in tv beccavo film più "adulti" come "Excalibur", "Conan il barbaro", "Ladyhawke". O seguivo il dimenticato, ma irresistibile telefilm "Storie di maghi e di guerrieri". Tutta roba più o meno finita col semi-flop di "Willow" sul finire degli 80.

E' una serie scritta bene e disegnata da dio, probabilmente non sfornerà mai l'albo memorabile, il capolavoro da tramandare alla storia del fumetto: ma mi accontento lo stesso.

Di questo Il trafficante di schiave non mi è piaciuto quasi nulla: né la storia, né la copertina, poco anche i disegni. All'inizio di questa serie mi affascinava l'universo fantasy, ora che questa attrazione è calata e in genere i fumetti d'avventura non li seguo mai con troppa assiduità, diraderò ancor più i miei acquisti.
In questa storia si doveva salvare Sera, nella prossima toccherà a Myrva, poi sarà la volta del cugino di terzo grado di Ian e così via.

Beh, diamo per scontato che DEBBA essere così e che quindi i protagonisti non debbano essere più spessi di un foglio di carta. Bene. Concentriamoci sulla storia allora!
Oppure: visto che i protagonisti hanno le solite centenarie caratteristiche che li contraddistinguono vale la pena quasi ogni numero reiterare scenette tipo - elfa-ama-natura contro mondo crudele, oppure orco-barbaro-puzzone contro razzismo degli umani? Che si vada oltre, per Giove, e non si perda troppo tempo con questi riempimenti immutabili e consolidati Poi non era mia intenzione imputare all'analfabetizzazione dell'elfetta tutti i drammi e traumi di questo numero. Protagonisti a parte resta un episodio molto marginale con 2-3 pagine interessanti ai fini della macro trama. Tanto valeva dedicare il numero alla capitale in senso largo evitando il fantasy-golem fognario e lo stregone pappone. Oh!

bene, l'ho finito.
confermo la piacevole lettura, un albo da 6,5.

SPOILERINI
mi è piaciuto il fantoccio, ma non capisco perchè mettere il suo punto debole sul petto in bella vista
almeno metterlo, che ne so, su una chiappa che rimane coperta
alben è la putenza delle putenze, tanto vale portarselo dietro sempre, anche se magari è necessario fargli un ovetto sbattuto col caffè, che mi crolla ogni volta dopo due o tre vortici distruttivi.
il personaggio di gmor ha trasmesso davvero angoscia e sono rimasta davvero stupita della brutta fine della ragazza nelle segrete.
sarà meglio che sera impari a tenere la bocca chiusa.
la città imperiale mi ha ricordato moltissimo approdo del re, disegni magnifici.

@Bertuccia: è piaciuto molto anche a me l'idea del fantoccio, anche se, come dice Andrea, ricorda parecchio il golem delle leggende ebraiche...
@Andreaberga: a me personalmente quelle scenette di Gmor e Sera divertono parecchio e questo lato divertente è una di quelle cose che mi fanno apprezzare il fumetto....sinceramente però non vedo perchè dev'essere un difetto...In quanti numeri di Dylan Dog si è visto Groucho mettere in difficoltà Dylan improtunando i clienti con le freddure, tanto da diventare uno schema quasi fisso..? Punto di visata mio, comunque eh ... ?

A me la serie continua a piacere, divertente e con dei buoni protagonisti. Poi io amo le macrotrame,mi piace vedere come in ogni albo ci siano piccole cose che poi esploderanno in un qualche ciclo più lungo (come su Nathan Never, in questo periodo orfano proprio di questo aspetto).

La mia perplessità è identica.
La testata sembra si stia ammalando della famigerata "Sindrome della Signora in Giallo", ovvero protagonisti che portano una sfiga assurda a se stessi e a chiunque sta loro attorno.

Insomma, nei primi albi Gmor era stato rapito da tipacci che avevano deciso difarne un guerriero/gladiatore.
Qui l'elfa è stata rapita da gente che ha deciso di farne una schiava/prostituta.

E tutto questo non ha NULLA a che fare col loro mestiere di guerrieri/scout!
Capirei se i cattivacci decidessero di toglierli di mezzo perchè le loro indagini rovinano gli "affari" (come capita a Tex ogni tre per due )... No: vengono rapiti semplicemente perchè qualcuno li ha adocchiati e ha deciso che sono bocconcini buoni da schiavizzare. I cattivi avrebbero pensato la stessa cosa anche se di mestiere i nostri facessero i mercanti girovaghi o i turisti.

Le forzature e le coincidenze inverosimili sono tante e tali che persino i nostri, in quest'albo, provano a fare qualche battuta dicendo che forse qualcuno ha fatto loro il malocchio. Ma non è un problema di "sfiga": è un problema di "scarsa fantasia degli autori".
Per ora vado avanti con la lettura, ma giuro che al prossimo che viene rapito "per pura coincidenza" da schiavisti di turno mollo la testata.