Sarà la quarta volta che lo leggo, e ogni volta mi sembra sempre più affascinante. Mi stupisco sinceramente a leggere commenti cosi poco entusiastici, perchè per me questo Sclavi è assolutamente brillante. Una perla di rara bellezza. Leggo Cagliostro usato male? invece credo che sia uno dei migliori casi in cui è stato sfruttato intelligentemente e sapientemente, conferendogli quell'aura di mistero che nel corso degli anni è sempre più venuta meno. Poi abbiamo un Dylan divertente, scanzonato, sfacciato (grazie soprattutto a un Saudelli caricaturale perfetto per una storia del genere). Il vero Dylan diciamo; che mi fa sbellicare dalle risate quando con atteggiamento da duro investigatore, per avere qualche informazione sgancia qualche dollaro e non ottiene nessuna informazione (
), quando si arrabbia con Groucho per non essersi alzato per aprire la porta chiamandolo "pezzo di lavativo, anzi anche tutti gli altri pezzi" e tante altre situazioni divertenti (lo stesso Bloch e Jenkins che per tutto l'albo danno il meglio di loro). La genialità di Sclavi sta pure nel ricreare dei personaggi "tridimensionali" in una manciata di dialoghi: si veda l'odioso maggiordomo, o l'antiquario con la "r" moscia. Personaggi assolutamente folli come il barbiere, la stessa Rain e la sua "amata" nonnina. E infine la storia: Sclavi con il linguaggio dell'incubo ci sa indubbiamente fare: il cliente che sogna di uccidere Lady de Borough, realtà e incubo che si fondono e non si sa dove inizia uno e dove finisce l'altro, l'albero di Demonia, le statue viventi, il colpo di genio dell'occhio di Cagliostro, il finale risolutore che lascia fatti inspiegati che lo stesso Dylan non vuole affrontare perchè noiosi, l'abilità nel creare delle certezze che alla fine vengono decostruite per poi essere ricollegate e avere un quadro d'insieme più o meno sensato (l'uccisione dell'antiquario).
Una storia che ogni volta che la rileggo la rivaluto enormemente, e mi ricorda quale razza di genio era Sclavi. Se dovessi dare un aggettivo direi: Geniale, altro che banalotta e scemotta come ho letto nel topic.
Questa volta risparmio righe mie e quoto in toto il commento di Mandarino.
Votato ottimo.
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FAQ
E' uno degli intrecci piu' folli e intricati che quel genio di Sclavi abbia mai tirato fuori..
. La storia è ben orchestrata e alcune scene sono davvero geniali (quella del barbiere che si confessa liberamente di fronte al poliziotto, la zoomata all'inverosimile sull'occhio di Cagliostro per scoprire i dettagli etc), il tutto permette di arrivare sino in fondo con grande interesse e mi ha appassionato abbastanza, a confronto di molti altri albi del periodo che preannunciavano il declino imminente della saga. Promossi anche i disegni di Saudelli, molto originali.