Cravenroad7

Uhm... per tutti quelli che criticano la motivazione...

Vero, Van Helsing. Ieri la stavo riguardando e le trame sono molto simili: in quella sul Color Fest

E' il primo redazionale che mi piace.

Ho fatto come con il 90% dei precedenti....manco guardato.
A volte li leggevo dopo la lettura dell'albo ma in epoca arcaica. Da non so quanto li mollo.

Vergognosa. Non ho altri termini per descrivere l'uscita di questo mese.

Addirittura!

Dunque dunque Dylan Dog destinato a morire....non certo per la prima volta!

Iniziamo dai disegni: i disegni cupi e scuri poco si addicono al nostto Dell'Uomo. Non mi è piaciuto.

Storia: mah complicata, inutilmente intricata, poco credibile. Ma 6-- forse glielo darei.

Sono in dubbio tra sufficiente ed insufficiente, ma voterò quest'ultimo per i brutti disegni. Ora mi leggo i vostri commenti.

noia a bidonate.
salvo solo la vignetta in cui

SPOILER

groucho si intromette nella telefonata facendo battute senza senso.
naturalmente sbadiglione immediato appena dylan gli intima di riattaccare sennò lo licenzia.
una storia inutilmente contorta, con una spiegazione agghiacciante che incenerisce mazzi di neuroni all'istante.
imbarazzanti siparietti amorosi fra Dylan e Carter, persino per Forum al femminile .
i dialoghi di lui sono la stupidità elevata all'ennesima potenza, appena contesi da quelli di lei "mi ami, ma quanto mi ami, chi era al telefono la vecchia? ma siamo sicuri che sia davvero vecchia, ops scusa sono sposata ma te l'avrei detto".
e intanto trombano nel motel dove indagano.
bloch ancora una volta da bomba nelle mutande.
da metà in poi sarei passata ad altro, ma mi sono costretta a finirlo per chissà quale motivo.
disegni bruttissimi.

L'elevare a ottima storie di questo tipo, la dice purtroppo lunga al livello in cui tutti, dal primo all'ultimo, siamo scesi.
Qlc da salvare c'è, a mio modesto parere, ma molto poco.
I concetti espressi fanno rima con quelli del Fest e, peggio ancora, con quelli del numero precedente, vale a dire appena accettabili per un pubblico di 12/14 anni a dirla tutta.

fai 12 anni, a quelli di 14 non glielo puoi proporre.

Nessuno dice che sia ottima. Per me parliamo di un albo decente, niente di eccezionale, ma nemmeno una porcata! C'è roba moolto più mediocre.

Quello che penso anch'io. E' certo che i voti vanno contestualizzati, probabilmente in certe annate di Dylan quest'albo e tanti che l'hanno preceduto che pure ho votato buoni o accettabili, sarebbero risultati mediocri o appena sufficienti, invece nei confronti di tanti albi degli ultimi anni...
De Nardo ha fatto di meglio, ma anche di molto inferiore.

In realtà, se non ottima, io ritengo la storia quantomeno buona, diciamo da sette pieno. Ma forse anche qualcosina in più. E non c'entra niente la qualità media della testata: questa, a parer mio, è una bella storia in senso assoluto. È nettamente la migliore tra tutte quelle uscite finora nel nuovo corso, e ho anche l'impressione – chissà se il RRobe la vorrà confermare o meno – che non sia stata necessaria una gran revisione (lo dico perché lo stile di De Nardo è abbastanza riconoscibile e non sembra in alcun modo "coperto", per così dire). Ma è giusto un'impressione, e in fin dei conti la cosa non è così importante. Il finale, poi, è addirittura ottimo.

Come si faccia a dire che i disegni siano buoni, per me è un mistero. Dell'Uomo e M&G sono stati grandi ma hanno fatto la loro epoca. Spazio ai nuovi: il confronto con lo scorso mese è imbarazzante. Rivaluta Cossu.

I voti vanno contestualizzati ? Bene, mi piace che qlc, ora, ribadisca un concetto che avevo espresso tempo fa, e che fu sonoramente bocciato dalla maggior parte...
Nel caso, cmq, la storia è appena sufficiente e nulla più anche in questo contesto, sebbene l'intreccio la renda complessa e ben strutturata. Si salvano i due momenti splatter, e una certa agilità di linguaggio e di costruzione degli avvenimenti.
La mia osservazione sulla qualità della storia si basa su un sunto personale ma che credo sia allargabile a tutti gli utenti lettori di DyD: un tempo una storia di Dylan era colma di riferimenti, concetti, tematiche di discussione..
Si parlava di cose forti, importanti, si toccavano concetti alti, disturbanti, con immagini forti, dirette, si colpiva al cuore di chi leggeva...oggi assistiamo a storie magari anche gradevoli come questa, ma del tutto prive della capacità di far pensare e riflettere, discute ed indignare.
E' una parabola discendente senza fine, salvo rari colpi d'ala come ad esempio "Mater Morbi" ( che può essere giudicata come si vuole tranne che inutile in fase di discussione...) " Il Giudizio del Corvo", o la saga di Bilotta, l'ultima di Ambrosini.

Il resto è vuoto e noia.

I disegni di Dell'Uomo sono discordanti. A volte fa cose di pregio notevole, a volte pare in difficoltà con certe espressioni e scene. Non li reputo totalmente negativi, come ad esempio M&G tnt per capirci o Cossu che è curatissimo ma troppo rigido ed in generale a disagio con le atmosfere cupe di DyD, ma nemmeno da strapparsi i capelli.