Cravenroad7

visto il tuo alhoa pensavo tollerassi anche marco presta e antonello dose!

Come darti torto?...

è il santuario di medda

non sopporto le storie animaliste. voto 4
ci esce una vena moralistica che se no lascia spazio ad un opinione diversa.
ricordo che la lessi un sabato e mi annoiò parecchio.

Non é che mi sia piaciuto troppo. diciamo che é da 5/6...

...Non ho voglia di fare un pò di ricerca sulle date, ma non é che da quando Dylan Dog é diventato testimonial per cause nobili ( maltrattamento di animali in primis) la serie ha virato verso il "politically correct"?
"Goblin" era molto sanguinolenta ma questo conviveva con il "messaggio", quindi non é questione di autori; ma forse poi quando a livello editoriale si é scelto di utilizzare l'appeal di Dyd per fare del bene, é sembrato necessario virare verso territori meno problematici.

Ma forse é solo una sensazione, e magari la Bonelli non é la prigione della libera creatività. Forse sono gli autori recenti ed attuali a non avere l'horror nelle loro corde.

E' tutto un problema di metodo. Personalmente sposo la causa perorata qui, solo che il modo mi lascia perplessa. Anzi, le tavole migliori sono quelle con mr.Wilson che aderisce alla causa conigliesca e le torture con tanto di cranio aperto in bella mostra.
Prima e dopo, molto e troppo poco.

Il problema è quando si subordina l'opera al messaggio.
O se ne ha un bisogno sfrontato, al limite della dipendenza, perchè al di sotto del "messaggio" non c'è nient'altro.
Diffidate sempre del "messaggio" gente.
Specie di quello da slogan monopolizzante .

ALOHA (che non è un messaggio)

Buona storia, semplice e lineare. Racconta un orrore di cui non parliamo quasi mai, (fatto passare sempre sottotraccia), secondo me uno dei più meschini commessi dall' "umanità". Bellissimi i disegni. Voto 7

Effettivamente storia deboluccia di Medda, per con qualche zampatina (di coniglio) d'autore: su tutti l'incubo di Dylan, grazie anche al supporto del buon Mari. Stupiscono, in negativo visto l'autore, i comprimari: solo facce e nomi, senza un reale approfondimento che susciti vera empatia/simpatia nel lettore. Persino la bambina, il personaggio che sulla carta avrebbe potuto/dovuto far breccia, resta anonima. Tutto è raccontato con il pilota automatico, tra echi romeriani e carpenteriani. Senz'altro meglio di ciofeche scritte da altri, ma anche il lettore finisce con il leggerlo con il suddetto pilota, dimenticandosene in fretta, a parte l'inevitabile pistolotto che in verità non ci è mai stato risparmiato fin dai tempi d'oro (tutti hanno citato, a ragione, Goblin).

salve a tutti. mio primo post, ma veloce, ché l'ora è tarda. ho letto con piacere questa storia, mi ha rincuorato che ritornasse una storia focalizzata sugli animali e su quanto gli umani fanno a loro. Cero, ricorda moltissimo Goblin, ma sono più che convinton che, per simili argomenti, la ripetizione sia giusta, anche perché è stata tutt'altro che ossessiva (quanti decenni son passati?). sono d'accordo con quanti apprezzano la storia e ne dimostrano le parti riuscite, tra cui metto senz'altro l'incubo finale, dove la 'banalità del male' quotidiano della vivisezione viene narrata con grande incisività.

non avrei saputo dire meglio con altrettanta sintesi. della vivisezione si parla quasi mai perché 'nno conviene' che se ne parli...

io vado matto per le storie animaliste, o animali .... e ci sono moltissimi fumetti in questo senso, oltre ad alcune storie dell'old boy

Ma come ha fatto a piacere questa storia? Io, una volta letta, mi sono dovuto trattenere dal lanciare l'albo dalla finestra

il mondo è bello perché è vario!

Storia sufficiente. Senz'altro una delle più deboli di Medda, ma comunque valida, per quel che mi riguarda. Gli intenti animalisti, devo dire, li ho trovati molto meno fastidiosi e meglio inseriti del solito.