Cravenroad7

Evidentemente l'Almanacco vende.

Il gigante non lo legge nessuno? Perfetto, abbiamo trovato la soluzione per le ergastolane


Ma perchèèèèèèè!!?
Non ha senso, costa quanto il gigante, ha meno pagine, meno storie, meno carta!
Un momento... che sia la patinatura della carta che attira?

Si potrebbe fondere lo speciale con il gigante e avere uno speciale con il pianeta dei morti e altre storie

Bah. Forse per la storia. Per collezionare qualcunque cosa di Dyd. Comunque, due anni fa, si parlava di 50.000 copie.


Questione Gigante.
Forse non è chiaro, però: il Gigante non vende bene, costa molto produrlo e andrebbe chiuso. Allora, si sta pensando di sostituirlo con un terzo Maxi annuale. Perché? Perché il Maxi, al contrario del Gigante, vende bene (due anni fa era sulle 80.000 copie).
Ma perché devo leggere un altro Maxi se mi piace il Gigante?
Perché altrimenti la Casa editrice ci perderebbe. Quindi per accontentare gli scontenti, e per aumentare anche il venduto, ne pubblicheranno un terzo (così magari si smaltiscono più rapidamente anche le storie del vecchio corso).

In che senso "non considerando le vendite"?
Scusate, ma secondo voi cosa deve considerare un editore?
L'almanacco va bene, ha parecchi appassionati, perché dovremmo pensare di chiuderlo?

Ma infatti a me piace l'almanacco... o meglio: mi piace la storia e le rubriche di approfondimento successive alla storia. Le segnalazioni di libri, film, serie TV e videogiochi, effettivamente, sono troppo "ritardate" rispetto a ciò che si viene a sapere (e non mi riferisco solo a internet, ma anche quotidiani e riviste). Ecco... se si potesse migliorerei solo questo aspetto dell'almanacco, ma il resto lo lascerei invariato.

Sulla questione Gigante avrei solo una domanda: ma inserire solo la storia del "Pianeta dei Morti (lunga quanto uno speciale) e una storia breve del nuovo corso? Si diminuirebbe la foliazione, abbattendo i costi, e goderemmo di splendide tavole del "mondo alternativo" di Bilotta e 32 pagine di storia breve degli autori regolari che sul "nuovo corso", con il restyling autoriale del Color Fest, non avrebbero più spazio per poter sperimentare storie brevi.

Nel senso che, come scritto più volte, era solo un mio parere, in valore assoluto sulla qualità che attribuisco alle varie testate. Giudizio che, proprio perchè non tiene conto delle vendite dato che viene da un lettore, resta un parere personale. È ovvio che la casa editrice deve poi agire come le conviene di più... Però, ragionando in questo modo, ogni discussione al di fuori del "la Bonelli abolirà la testata che vende meno e terrà quelle che vendono di più" non ha più senso. Tra l'altro, anche togliendo il discorso vendite, dubito fortemente che la casa editrice decida sulla base dei commenti su un forum. Il mio era solo un parere da lettore storico.
Ps: con questo nuovo corso, ho convinto 3 vecchi lettori "storici" e due nuovi a seguire (nuovamente) Dylan, quindi credo in quello che fate e alla fine mi va bene qualsiasi cosa.

E' molto strano però: ci sono testate i cui lettori hanno agognato per così tanto tempo il gigante, invidiandolo a chi lo aveva già, mentre ora si pensa di chiuderlo proprio per Dylan Dog che, dopo Tex, è stato il primo ad offrire questo formato!

Però è vero che il Gigante, così com'è, non ha molto senso. Se deve continuare a ospitare storie originariamente scritte e disegnate per la serie regolare, allora è meglio che lo si sostituisca con un altro Maxi, che quantomeno ha un formato ideale per tale scopo. Certo, non si vedrebbero più le storie brevi da 24 pagine, ma in fin dei conti quelle da 32 che compaiono sui Color Fest sono quasi la stessa cosa, quindi non se ne sentirebbe troppo la mancanza.

Per trovare la propria ragion d'essere, bisognerebbe che il Gigante iniziasse a ospitare storie espressamente pensate per quel formato, il che comporterebbe un lavoro extra per i disegnatori coinvolti. Ma ne varrebbe la pena, a mio modo di vedere. Se però le vendite non altissime non bastano a giustificare il maggiore investimento (e se non si vuole tornare alla formula a storia unica, che io ho gradito molto), è giusto che il Gigante scompaia. Anche in favore di un altro Maxi, perché no?

Anche a me piaceva tanto il gigante a storia unica.
Io, però, penso che buona parte della ragione d'essere del gigante stia proprio nel fatto che è gigante. Aldilà del fatto che siano o meno storie riciclate dalla regolare, il bello del gigante è proprio godersi le tavole in grosso formato, quindi non vorrei mai che venga soppresso.

Questa è una deduzione non dovuta, su scala "ciclo in replay".
Ma non è detto che le cose vadano sempre nello stesso modo .
Se togli il Gigante ed aggiungi un terzo Maxi, non è detto che poi quel terzo malloppone eguagli - come media - le medie vendite degli altri due negli anni precedenti. Può darsi che invece perda copie, proprio per l'inflazione di volumi simili nel corso di un anno, rosicchiando anche un po' di ricavi, nella somma totale, dai suoi due fratellastri maggiori.
Insomma, invece di inaugurare un altro pasticcino, si spartirebbe la stessa torta con qualche commensale in più .

E poi, lo ripeto: con quelle 230 e passa pagine il Gigante è una risorsa che si può gestire in miriadi di modi differenti .
Magari con qualche innovazione o restyling editoriale - anche come concept - potrebbe cominciare ad ingranare più copie vendute, dopo un annetto di assestamento
Basta trovare delle idee ed il coraggio di portarle avanti... per un personaggio che ha comunque una copertura di vendite piuttosto ampia... e tale da garantirsi anche alcuni rischi, in divenire.
Non si parla mica di fare il Gigante di Saguaro o di Dix... che rimarrebbe ad impolverarsi in edicola per l'80% delle copie.
Se sopravvive ancora quello di Nathan mi sembra strano azzoppare il Nostro...

ALOHA ON TWO LEGS

E tu hai pure ragione. Ma io ho riassunto semplicemente il discorso di Recchioni, che comunque ha una sua logica commerciale. Se il Gigante non vende, rialzare i numeri è impresa alquanto difficile. Da che ricordi, nessuna testata, dopo aver perso lettori, ha mai subito un'impennata di vendite, neppure dopo un restyling. Tutt'al più, l'emorrogia è stata dimezzata, ridotta, nel migliore dei casi fermata. Ma non ricordo dati che certifichino una repentina inversione di tendenza.

Personalmente mi secca rinunciare al gigante, insieme al color fest sono le due pubblicazioni extra che seguo regolarmente.
Ora la sparo, per dare senso al gigante si potrebbe aggiungere... il colore.

Già mi immagino gli annunci: "Mentre Tex si appresta a lanciare il suo Color Tex, Dylan Dog rilancia con il DylanDogone Color Huge"

EDIT: si, lo so, costa tanto, ho solo scritto un commento ok?

No, è al pari di una direttiva aziendale, confessa!

Iil maxi lo vendi in estate e a pasqua, e fa la differenza, tre dyd al prezzo di due e dal formato comodo al contrario del gigante scomodo e con due dyd e mezzo e costa di più e viene venduto in un pediodo moscio come novembre.So fattori importanti.
Sennò il maxi moriva subito visto il livello di ciò che è stato pubblicato.

Credevo fosse l'almanacco la pubblicazione meno venduta, a sto punto via il gigante.

Vendite o meno io metterei meno uscite all'anno.

Un maxi, un color, uno speciale e cosi via, ogni uscita deve essere agognata e appagante all'acquisto, oggi come oggi, gestione o meno ogni volta che esce una cosa si ha il timore di spendere soldi a vuoto.