# 321 Giovani vampiri

Nikolaj Stavrogin · **Iscritto il:** mer feb 29, 2012 8:36 pm **Messaggi:** 530

teo ha scritto:

Adesso mi faccio odiare da mezzo forum, però come opinione credo sia giusto condividerla.
Nessuno vi costringe a spendere 2.90€ al mese per lamentarvi 12 volte l'anno.
Ormai sono anni che Dylan Dog è un fumetto cambiato, lontano dai capolavori dei primi anni, e lo sappiamo tutti.
Sta a voi scegliere se continuare a leggerlo o chiuderne l'avventura. Nessuno vi punta una pistola alla testa per comprare Dylan Dog (non ancora, almeno). Se lo comprate sapete quali sono le premesse: è come scegliere di andare a vedere un film di Malick e lamentarsi che non c'è azione; o vedere un film di Lynch e lamentarsi che non si capisce un cazzo.
Guardando la puntata di Fumettology dedicata al nostro personaggio c'è stata una frase (forse detta da Recchioni) che mi ha colpito tantissimo: "Dylan Dog è forse il personaggio che più risente della mancanza del suo creatore".
Ecco, voi lo leggereste un Sandman non scritto da Neil Gaiman? Io per primo dico di no, come non me la sono sentita di leggere Before Watchmen. Questo non toglie che ci possa essere gente che dice che Before Watchmen è un capolavoro. Posso provarlo, ma se dopo tre numeri mi ci svango le palle sicuramente non comprerei gli altri numeri per poi leggerlo e dire che fa schifo.

Con questo non giustifico la politica dei titoli come "Giovani vampiri" o "La cara mamma" (che non è il titolo che fa la storia) e nemmeno affermo che Dylan Dog è una serie di capolavori uno dietro l'altro e voi che vi lamentate non capite un cazzo.
Dico che, forse, sapendo che le storie fighe, quelle di Sclavi, quelle che si hanno gli albi in duplice copia, uno da lettura e uno con le pagine tutte appiccicate che è meglio lasciarlo lì dov'è, non ci sono più e il target è quello che è, e Groucho che non c'è più, e lo splatter che non c'è, e i capezzoli che non ci sono, e tutte le cose belle non ci sono tant'è che leggo un albo e prima ero uomo e adesso penso di avere la figa, forse ci si godicchia l'albo di più e lo si prende per quello che è.

Questo tipo di ragionamento non sta in piedi, ma proprio per motivi logici.
Se 100 albi consecutivi fanno schifo e generano critiche infinite, non è automatico che il 101esimo faccia schifo uguale, magari sarà un capolavoro imperdibile [com'è stato L'assassino della porta accanto per molti].
Ergo, non ha assolutamente alcun senso abbandonare la serie. Che i capolavori siano diminuiti è un fatto più o meno condiviso, mentre che non si possa essere più soddisfatti dalla testata "Dylan Dog" è semplicemente indecidibile.
È il classico problema dell'induzione, ma non funziona più da qualche secolo ormai.

rimatt · **Inviato:** dom apr 28, 2013 6:41 pm

Be', dai, una preselezione a priori è inevitabile quando ci si reca in fumetteria/edicola, altrimenti un appassionato di fumetti dovrebbe comprare tutto quel che c'è in vendita (perché chi ti dice che il settantaduesimo numero di questo fumetto coreano che per i primi settantuno numeri ha fatto ribrezzo non sia un capolavoro, o che questo shonen giapponese non inizi a ingranare dal trentottesimo tankobon dopo trentasette albi di pura noia?). E invece uno legge quel che può/vuole e si fa un'idea, in base alla quale opera una selezione e sceglie se dar fiducia a un fumetto o a un altro; generalmente funziona così. Poi alcuni dei pregiudizi - inevitabili, lo ribadisco - dei lettori possono essere più fondati di altri: se ho letto due storie di un autore e, delle due, una mi è piaciuta e una no direi che è troppo presto per condannarlo/esaltarlo; ma se dieci storie consecutive di un autore mi hanno annoiato a morte, chi me lo fa fare di comprare anche l'undicesima nella speranza (quasi sicuramente vana) che sia non dico un capolavoro, ma anche solo accettabile? Anche l'ottimismo ha un limite, pertanto viva l'induzione.

Nikolaj Stavrogin · **Iscritto il:** mer feb 29, 2012 8:36 pm **Messaggi:** 530

Il tuo discorso parte da un presupposto diverso: che il settantaduesimo numero del fumetto coreano sarà un capolavoro non mi interessa, visto che quel fumetto non l'ho mai seguito/amato. Era ovvio che il mio discorso presupponeva un attaccamento alla serie.
Non concordo neanche con la riflessione sugli autori: a me le storie lunghe di Gualdoni hanno sempre fatto cagare, ma Vite gemelle è una delle mie storie preferite dell'anno scorso. Personalmente non escludo niente, e se taglio un autore sarà per motivi economici, non perché sono fermamente convinto che quell'autore non mi convincerà mai [mi è semplicemente impossibile deciderlo].

Comunque per certi versi accolgo la tua obiezione, riformulo così: uno è liberissimo di abbandonare la serie per i più svariati motivi, ma non esistono argomenti sensati e coerenti a livello logico per spingerlo ad abbandonarla se ultimamente si trova sempre a criticarla.
Cioè, ci sono tanti motivi pratici per spingermi ad abbandonare la serie, ma nessuno teoricamente valido a livello logico.

rimatt · **Inviato:** lun apr 29, 2013 12:20 am

Ho capito il tuo discorso, ma per amore di discussione continuo a fare l'avvocato del diavolo: estremizzando il concetto (ovvero l'impossibilità di valutare una storia senza averla letta), dovrei dedurre che tu attendi ogni storia con lo stesso interesse e le stesse aspettative, a prescindere dall'autore? Dato che non c'è modo di sapere come sarà la prossima sceneggiatura dell'autore X, che differenza c'è tra una futura storia di Medda, di Gualdoni, di Marzano o di Sclavi?

Nikolaj Stavrogin · **Iscritto il:** mer feb 29, 2012 8:36 pm **Messaggi:** 530

Questa invece non l'ho capita, probabilmente l'ho interpretata male.
Il livello di attesa che ho verso la storia di un autore è direttamente proporzionale ai livelli qualitativi dei suoi standard passati. Ergo, attenderò più uno Sclavi di un Gualdoni.
Ma quanto appena detto è completamente sganciato dalla valutazione finale effettiva: a lettura avvenuta, potrei preferire il Gualdoni allo Sclavi. La probabilità che questo accada, soppesando il passato dei due, è risibile, ma non pari a zero. Il punto fondamentale era questo.
Il discorso di teo, invece, presupponeva che quella probabilità fosse nulla [almeno, così mi è parso].

rimatt · **Inviato:** lun apr 29, 2013 10:00 am

Beh, intendevo dire che se - estremizzando il discorso, beninteso - ogni storia, finché non la si è letta, è in potenza un capolavoro o una ciofeca, allora non c'è differenza tra una storia non letta di Sclavi o di Gualdoni. Il fatto che tu nutra delle differenti aspettative basate sul passato è già, in sé, un pregiudizio (inevitabile: non si può iniziare ogni volta a leggere come se si fosse una tabula rasa, ovvero senza farsi condizionare da quel che si è già letto). Il che, tutto sommato, non mi pare incompatibile con quanto sostenuto da Teo: se è da due anni che non mi piace neanche una storia di un dato personaggio, non ci sono motivi realmente fondati per sperare che nel terzo anno le cose cambino. Ma era giusto per cavillare, eh.

Mr. Wilson · **Inviato:** lun apr 29, 2013 10:16 am

Il problema è che a Dylan ci siamo troppo affezionati e non potrà ma essere "un dato personaggio" qualsiasi. Almeno, per me è così, poi per tutti gli altri sono d'accordo con Rimatt

jonathan livingston · **Inviato:** lun apr 29, 2013 11:36 am

se esce una roba che ricorda i film degli anni 80 tipo ragazzi perduti o il buio si avvicina a me non dispiacerebbe

skeletor · **Inviato:** lun apr 29, 2013 11:58 am

ma anche goonies non sarebbe male.

wolkoff · **Inviato:** lun apr 29, 2013 2:45 pm

Altro che goonies, sento avvicinarsi un incrocio im-balsamato con doppio risciacquo tra Dampyrismo trendy (v. citazione dei Maestri della Notte) e ragazzottate in periodo emo(-filiaco).
E se qualcuno qualche post fa tirava in ballo il jolly del probabile humour nero per salvare la baraccata, qua mi sembra che l'unico umore a farsi nerissimo sarà quello dei lettori under-15 :evil:

.
Ma è ovvio che possa sbagliarmi. Lo spero di cuore, d'aorta, e di tutto il mio giovane (ri)flusso emo-statico.

Quanto a quello che diceva tale teo poco fa, oltre ai pregiudizi, le aspettative, le discrimiazioni, le idiosincrasie, le abitudini che condizionano gli acquisti, ci sono altre ragioni/forme di piacere che inducono a metter mani al portafogli, in piena libertà personale.

Uno è la curiosità.
E lasciarsi pizzicare da un inedito in edicola senza confinarlo al macero del non-letto per colpa dei soliti nomi (sciagurati) sul tamburino, significa un po' tenerla viva, qualla curiosità... nonostante le botte che l'hanno tramortita in questi tempi grami.
E poi è spesso più bello - non solo su un forum - discutere di cosa non piace per capire cosa realmente ci piace , che osannare ciò che già a tutti piace ma non attiva altro

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ALOHA BUFFY & LA DEDUZIONE DELL'INDUZIONE

Schizoid_man · **Inviato:** lun apr 29, 2013 5:51 pm

Si, sembra essere vicino a Ragazzi Perduti. (da una risposta di Marzano ad un commento)

raffa · **Inviato:** lun apr 29, 2013 9:28 pm

rimatt ha scritto:

Beh, intendevo dire che se - estremizzando il discorso, beninteso - ogni storia, finché non la si è letta, è in potenza un capolavoro o una ciofeca, allora non c'è differenza tra una storia non letta di Sclavi o di Gualdoni.

Si sfocia nella meccanica quantistica. Il paradosso della storia non letta di Nicolaj e Rimatt!

rimatt · **Inviato:** lun apr 29, 2013 11:51 pm

Un po' come il gatto di Schrödinger.

beone · **Inviato:** mar apr 30, 2013 9:21 am

Ares ha scritto:

Ma sono d'accordo, e infatti me lo dico smepre che prima o poi mollerò. Dispiace però perchè al personaggio ci siamo affezzioanti in tanti, e in tanti ci siamo cresciuti. Perchè Dylan, per come è stato concepito, ha infinite potenzialità. Perchè gli autori validi c'erano. Cosa vuoi mai...uno ci spera sempre. Purtroppo sembra che la redazione se ne strafeghi del parere dei lettori affezzionati e qusto fa un po' "incazzare"...
Cmq, torno a darti ragione, ci sono tante alternative e in effetti basterebbe smetterla di comprarlo. Sarebbe triste però

Non ho mai capito perchè non si accontentano i lettori(infatti dylan perde 20.000 copie all'anno) Esempi: il batman cupo di burton ha avuto successo, il batman comico di schumacher ha fatto schifo, la gente ha richiesto di nuovo un batman cupo e nolan glielo ha dato. Soldi a palate. Il tomb raider pieno di enigmi non piace più? Va di moda uncharted? Bene il prossimo tomb raider sarà un clone di uncharted. Risultato? Ottime vendite.

Triss · **Inviato:** mar apr 30, 2013 12:23 pm

beone ha scritto:

(infatti dylan perde 20.000 copie all'anno)

Meno di diecimila. Forse 6/7.000.

Cravenroad7

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