Dylan Dog 41,
GolcondaSoggetto e sceneggiatura:
Tiziano SclaviDisegni:
Luigi PiccattoCopertina:
Claudio VillaAndate all'Inferno! E' un locale davvero speciale quello gestito dalla bella Amber Cat: musica forte, compagnia piacevole e qualcosa di veramente demoniaco. Creature dell'altro mondo circolano a piede libero tra i passanti terrorizzati e su Londra tira un'aria d'apocalisse. Chi ha scatenato le orde infernali e perché? Dylan e Amber devono cercare la soluzione fino in capo al mondo, fino al cuore della Terra, fino alla giungla di Golconda!
Scheda wikidyd dell'albo:
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Sto rileggendo questo numero che ho trovato ieri a un'edicola in versione ristampa, questa è una vera e propria storia splatter, una via di mezzo tra "Cagliostro!" ed il film "Dogma" (chi l'ha visto??[:D]), e forse anche una delle migliori tirate fuori da Sclavi.
I disegni di Piccatto erano ancora magnifici, un Groucho così ispirato non me lo ricordavo neanche negli albi migliori di Dylan (rivolto ad un poco di buono "Ehilà, s-salve! Letto qualche buon libro ultimamente?...Io sto finendo <<La critica della ragion pura>> di Kant... non è niente male, saltando le parti filosofiche..." oppure Dylan viene picchiato e Gruocho sta per fare la stessa fine:"Ehm... appena l'ho visto qui fuori ho capito che cercava guai, quello là!...Ehm... sapete che non bisogna picchiare uno con gli occhiali, vero?...Potreste ferirvi le nocche...").
Anche la Copertina (l'ultima di Villa, sigh!) è bellissima.
"Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due. Quella tua testolina te la faccio a pezzi!" (Jack "Torrence" Nicholson, Shining)
Edited by - Un Allegro Ragazzo Morto on 09/24/2004 15:49:51