Cravenroad7

Buongiorno a tutti. Come ho gia' detto molte volte leggo DYD dal 1991 pero' devo confessare che;tranne in rare occasioni, fino a qualche anno fa compravo l'albo del mese senza curarmi di chi fossero le tavole e la sceneggiatura. Grazie al forum adesso mi sono trasformato in un lettore piu' attento e consapevole. Conoscendo personalmente Mignacco ero particolarmente attento alle sue sceneggiature ma per il resto.......Mi chiedevo chi tra voi ha avuto un percorso simile al mio ed in generale quale e' stato il vostro percorso di lettori..

Sempre controllato gli autori, anche se all'inizio c'era solo Sclavi (o quasi) quindi la mia attenzione era più concentrata sui disegnatori. Mi divertivo a indovinare di volta in volta chi sarebbe stato il disegnatore del numero successivo, ecco perchè la prima pagina che controllavo di ogni albo era la quarta (o la terza) di copertina.

da piccolo non facevo molto caso ai nomi degli autori.
però notavo le differenze fra i disegnatori, questo sì, del resto è questione di occhio.
la sorpresa più grande è stata scoprire che un certo nolitta era in realtà sergio bonelli, ricordo che fu mio padre a rivelarmelo.
poi tutti i ragionamenti sulla peculiarità di ogni sceneggiatore, sulla sua fedeltà al personaggio (il dylan dog di chiaverotti è così, lo zagor di sclavi è colà, il tex di nizzi è una parodia dell'originale) li ho sviluppati solo frequentando i forum, finchè ero un lettore casto e puro lontano da internet non mi ponevo il problema.

Da quando frequento il forum sono venuto a conoscenza del mondo dei fumetti. Prima per me era solo un giornalino scritto da qualcuno e disegnato da qualcun altro.

Non ci facevo assolutamente caso all'inizio....soltanto quando iniziò il periodo d'oro di Paola Barbato, quella favolosa striscia che ci regalò albi come Il seme della follia, Lo specchio dell'anima, Memorie dal sottosuolo, Necropolis, Nebbia e via dicendo....lì capii che qualcuno di diverso stava scrivendo e cominciai seriamente a interessarmi ai nomi degli autori...

I disegnatori invece li ho sempre controllati...anche perchè ovviamente è più facile da fare il distinguo..

E' dal 2006 che controllo prima no.
Anche se su Dylan Dog le differenze sono notevoli, su Topolino per esempio, chi mai cercherebbe gli autori?

Eppure anche su Topolino si notano le differenze - e anche molto.

Dal punto di vista del disegno, non ne sono mai stato capace.

Ora sarebbe fatica sprecata perchè lo staff viene formato all'Accademia Disney dove l'omologazione stilistica è l'imperativo.
Una volta invece (fino a 15/20 anni fa) era una gioia per gli occhi vedere l'alternarsi di maestri con stili tanto diversi quanto comunque efficaci.

Quanto al tema del topic, il lettore medio di fumetti (quello che regge l'industria in pratica) non legge gli autori, non distingue i disegnatori e non capisce neanche se la storia è bella o brutta perchè dopo aver tirato lo sciacquone, tanto lo butta il giornalino.

Vai così.

Da bambino, ho allenato gli occhi sugli autori Disney: riuscivo a riconoscerli quasi tutti (ed era un piacere farlo: De Vita, Cavazzano, Asteriti, Gatto, Bordini, Chierchini...). Per il resto, da quanto ricordo ho sempre controllato i nomi degli autori sul tamburino, non fosse altro che per i disegnatori (ne studiavo il tratto a lungo); è stato proprio così che, giovanissimo, ho sviluppato la mia antipatia per il buon Chiaverotti e ho iniziato a lasciare in edicola i suoi albi.

Poco male...li abbiamo comprati io, Wolkoff e tanti altri

Ma Chiaverotti non è un disegnatore!

Già .
E rilancio. Ne ho comprate due copie ciascuna - solo per il Chiave - proprio per tamponare le emorragie di infedeli.
Arriverei anche alla terza in caso di crisi di vocazione tra le nuove leve.

Non so poi quanto criticare per antipatia aprioristica, senza aver letto, sia proficuo in termini di dibattito, chiaverofili a parte ...

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Quando da ragazzino sbirciavo nel tamburino - sto parlando di '92-'95 - a parte i disegnatori, l'unica cosa che mi premeva era distinguere Sclavi da Chiaverotti...proprio per capire la differenza .
Mignacco, Toninelli, Marcheselli, ect... non li calcolavo neanche. Outsider fuori dal duo fondante, e quindi casi da lasciare all'anonimato in un mucchio unico .

Poi sono arrivati Manfredi e Ruju e ho dovuto rivedere i miei (facili) dualismi, dopo lo spiazzamento iniziale. Una complicazione per volta, comunque .

ALOHA

Prima del forum, ammetto di aver preso coscienza solo di Sclavi, come autore.
Discorso diverso sui disegnatori.
Ora è anche peggio, poiché tendo ad allontanarmi dai paletti precostituiti che tali cognomi portano al mio giudizio.

Sono sempre stato un lettore consapevole perché nel caso fossi incappato in qualche storia "non gradita" volevo sapere nome e cognome del colpevole