Cravenroad7

Vi amo.
A me sinceramente m'importa una della "minoranza rumorosa" e di certi utenti (che ormai ho imparato a conoscere e a prevedere quello che possono dire e su che toni imbastiscono sempre le loro idee): mi lascio sempre andare nelle lodi sperticate e continuerò a farlo, senza però dover per forza catechizzare chi la pensa al contrario di me o peggio ancora a prenderli per il culo (se iniziassi a farlo a modo mio, verrei bannato dal forum nel giro di un paio di discussioni); se dovessi dare peso a certi soggetti manco dovrei guardarli per sbaglio i forum...fà parte del "gioco". Prima potevo anche scontrarmici, ora adotto la tattica dell'ignorare, frutta di più.

Ma dai, io ormai non li leggo più i post di commento all'albo del mese, chè so già cosa scriveranno

Nomi e cognomi, please. O almeno nick.
O dobbiamo non averne di idee ?

Be', però è un meccanismo piuttosto normale. Se un albo che a tutti è piaciuto pochissimo a me sembrasse un capolavoro immagino che ne scriverei molto, mentre se il mio parere si allineasse a quello di tutti probabilmente lo liquiderei con poche parole, visto che non avrei molto da aggiungere a quanto già scritto dagli altri.

C'è pure una certa asimmetria intrinseca fra bocciature e promozioni. Bocciare è molto più facile, e viene molto più naturale soffermarsi sui difetti. Esaltare i pregi di una storia, al di là del dire 'bella storia' o 'bella sceneggiatura e bei disegni' è molto più impegnativo.

Ovviamente non parlo in merito esclusivo di questo albo (nel senso che non ce l'ho con chi ha criticato questo numero specifico), però è inutile mettersi a litigare e tirar fuori nomi e nick, mi scuso dello sfogo che neanche avrei dovuto fare, dopotutto un forum deve essere libero e dare spazio a tutti.
Ognuno si qualifica con quello che scrive.
Dò ragione alla mia ex-amante Eva_Luna (ormai l'ho persa, che peccato...), nel topic dell'albo del mese conviene giusto scrivere la propria idea senza rispondere direttamente a quelle degli altri, tanto becchi sempre quello che non ascolta ed è convinto di essere più intelligente di te.

D'accordissimo con Rimatt e The Imp

Ma il contraddittorio, il civile confronto tra opinioni differenti è uno dei fondamentali pilastri sui quali si regge un forum...

come si può notare cala l'highlander anche sugli accenti

Che vuoi farci, preferisco lamentarmi della grammatica maldestra che di quelli che non la pensano come me senza prima chiedere permesso.
Anche perchè sarebbe abbastanza goffo in un forum.

Per tornare IT vorrei dire che forse ho sbagliato a votare mediocre questa storia.
Meritava un voto ancora più basso una sceneggiatura così approssimativa da deturpare il protagonista (è catatonico, dov'è finita la sua verve, la sua prontezza di spirito? È dannatamente antipatico!), rendere macchiette i comprimari (la francesina disinibita logorroica, l'irlandese beone sfigato, la vecchia padrona di casa con le fregole, l'immigrata clandestina) tirare via il plot (i flashback della nonna sono insignificanti per giustificare la deviazione del maniaco e le indagini sono a dir poco superficiali per chiudere il caso solo su una blanda idea di movente senza il minimo supporto di prove).
Mancano sia la forma che la sostanza e restano solo le velleità di recuperare le atmosfere intime e sentimentali del modulo narrativo che forse più di altri fece la fortuna di Dylan Dog.

Concordo col senso di quello che dici, che ovviamente asserisci in modo provocatorio.
Accatino è bravo ma questa è una non storia. Mediocre per me è il voto giusto.

Io di Accatino avevo letto solo l'autostoppista pazza del colorfest.
E ci trovai gli stessi identici difetti nella caratterizzazione di Dylan (che non è mai stato pensato antipatico!!!).
Mi sono perso qualcosa di più meritevole?

La strada per Babenco e La vita rubata secondo me sono due storie al limite del capolavoro....

Piacciono più o meno a tutti, la maggioranza preferisce la prima...io preferisco la seconda...

Può benissimo essere che entrambe non ti piacciano..

Comunque io ne parlerò male.

la strada per Babenco è la prova di un autore ispiratissimo che riesce finalmente ad offrire qualch nuova coordinata per una vecchia gloria come Dyd...