Eva_Luna ha scritto:
rimatt ha scritto:
Ripeto: Freud. Eros e thanatos. Poi dici a me di informarmi.
Riguardo agli esempi, quel che ti volevo dire è che c'è una vastissima letteratura che dimostra inequivocabilmente come chi subisce sevizie e violenze in tenera età sarà poi portato a commetterle. Non puoi liquidare il tutto con "non gli hanno dato le caramelle da bambino", significa semplicemente non sapere di cosa si sta parlando.
Rimatt, non mi sembri affatto scemo, perchè mi devi far ripetere
TRE volte che la frase sulle caramelle era volutamente provocatoria e vuole intendere che nessuna sevizia subita giustifica il comportamento criminale?
Rimatt qualche post fa ti parlava ( se posso permettermi, in toni civilissimi... ) della suscettibilità e della sensibilità di un essere umano bambino, appena uscito dalla fase dello svezzamento...vogliamo paragonarlo ad un piccolo animale sensiente ? E' ovvio che possiede un corredo genetico e un cervello superiore a quello di un pari età cane, per dirne uno...ma sicuramente gli mancheranno tutte quelle esperienze ed insegnamenti che gli devono essere fornite dai genitori, e dalla società tramite scuola e ambiente. ma in quel periodo è una spugna...assorbe qualsiasi cosa gli venga imposta, qualsiasi comportamento subisca e veda tenere...tutto questo moltiplicato all'ennesima potenza dalla sua grande sensibilità e dalla capacità di apprendimento, che sono massime rispetto alla pubertà e alla maturità...che colpe posso imputare ad un bambino vittima di traumi inimmaginabili in una fase tanto delicata...
Allo stesso modo in cui un cane addestrato alla lotta e alle violenze non può essere giudicato malvagio a prescindere, lo stesso dobbiamo applicarlo sugli esseri umani, con i dovuti distingui.
Come giudichi allora un bambino di uno stato centrafricano, al quale a dieci anni viene messo in mano un Ak47 e gli viene insegnato come puntarlo e sparare su altri bambini ? Non credo che abbia molta scelta...e un individuo cresciuto in questo modo, senza nessuna esperienza di altro tipo...credi che abbia molte responsabilità delle sue azioni ?
Ricordo un vecchio documentario sui monaci buddisti e le discipline della mente...un ometto di neppure 50 kg che resisteva ore nella neve fino al petto, nudo...tirato fuori da lì', come se uscisse da una spa, diceva serafico " Il freddo, come tutte le sensazioni che proviamo, è una miscela di stimoli nervosi e imprinting...se dalla nascita ti è stato insegnato a non sopportare il freddo, a rifuggirlo e a temerlo, i tuoi centri nervosi vinceranno sempre...chissà se fin da piccoli ti avessero detto che il freddo non fa male...moriremmo congelati, ma non ce ne accorgeremmo "
ovviamente era volutamente provocatorio, e tale è il mio intento...ma che differenza c'è tra insegnare ad un bambino che il freddo si può sopportare....e che tra rispettare la vita e toglierla non vi è differenza ?