Cravenroad7

Soprattutto disegna volti sempre espressivi. Si, come ebeti.

Se parliamo di espressività, il più apprezzato Freghieri e le sue "maschere di cera" al posto dei volti restano imbattuti.

Avevo mollato dylan più di sei mesi fa. l'albo del mese vanta una sceneggiatura parecchio zoppicante ,dylan è attualmente un opaco fumetto per teenager ormai smarrito in un vicolo cieco..

Non ho letto i vostri commenti.

La storia mi stava tirando parecchio, c'era Dylan che investigava per davvero. O comunque più del solito.
La fine mi ha deluso! Peccato, secondo me era partita bene.

A me la fine è stata una delle cose che più mi è piaciuta

Infatti io non amo entrambi. Se devo fare una graduatoria, metto un pò più su Freghieri, che ha almeno elementi onirici nelle sue tavole.

ma poi il Dylan di Freghieri per quanto statico è ben realizzato (ai vecchi tempi), quello di Cossu sembra stia morendo d'inedia

POSSIBILI SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER



Ho acquistato l'albo dopo aver letto sommariamente i commenti delle prime pagine, preparato al peggio. Le pagine scorrevano veloci , le sfogliavo chiedendomi "ok ,tra un po' arrivera' il pacco". Il pacco , almeno per me, non è arrivato. Personalmente giudico questa storia in maniera positiva, direi che "gradevole" è l'aggettivo per me più adatto. Certo, ci son alcuni errori (che son presenti ormai in quasi tutti gli albi) piccole illogicita' e il dialogo in inglese che salta all'occhio (sarebbe bastato che Dylan pensasse qualcosa tipo "Riesco a capire che dicono" ecc
pero' a mio parere, e lo dico rivolto anche a chi criticava la plausibilita' delle maledizioni , di come si sia generata e di come si sia risolta, è che non si possa leggere un fumetto horror senza avere un po' più di apertura mentale o almeno pretendere che ciò che per natura non puo' verificarsi secondo regole o logiche si svolga invece in maniera standard. Una maledizione è una maledizione, tra l'altro non è neanche sfruttatissimo come tema su dyd (certo ci saranno almeno dieci albi , ma in percentuale son pochi e comunque sarò ingenuo io (anche se credo di essere un minimo scafato, nei dyd gialletti il colpevole tra i tre personaggi lo trovo subito anche io) ma non avevo considerato l'ipotesi che il baule fosse maledetto, e sicuramente non da quella fonte. Non mi sembra poi così verosimile tutta la faccenda dell'odio, così come il fatto che la ragazza di dylan avesse cambiato idea sul baule, in fondo la cosa è stata risolta con ironia. Quanto ai personaggi secondari, la donna in carne era comunque diversa dalla classica vittima messa lì per caso (vedi impiegato del catasto o altre figure ricorrenti) con la sola funzione di morire, magari credi pure per un po' che potrebbe aversi un accenno di relazione con Groucho , anche se dopo un po' capisci subito che il suo destino è un altro. quanto a Dylan, vengon qui soddisfatte tante delle richieste che su questo forum si fanno agli autori: Indagare e non subire passivamente gli eventi , ammiccare l'occhio al lettore con l'utilizzo di alcuni clichè dylaniati come il quinto senso e mezzo (usato bene , per me) il tesserino ecc... Bloch è lui , dalla trama non gli si dovrebbe chiedere nulla in piu' di quello che fa, la sua figura del resto è in quasi tutti gli albi strumentale, per permettere a Dylan di ottenere informazioni ufficiali che altrimenti come reperirebbe?
In altri numeri viene sviluppato il rapporto tra Dylan e l'ispettore,esce fuori la sua parte umana, ma nella maggior parte dei casi la figura di Bloch serve a questo. Groucho pure appare piu' del solito (almeno tenendo conto delle apparizioni recenti) e sfrutta anche le sue potenzialita' "serie" dovute al contrasto con il tono che usa di solito. Poi possiamo fare un discorso sul fatto che i poteri del baule non siano ben specificati, che non si capisce perchè il cugino della ragazza fosse divenuto un assassino, ma personalmente poco mi importano questi aspetti, (personalmente ripeto) almeno in questa storia non ne ho sentito il bisogno.La presenza del gigante mezzo fauno o che era?
Va bene, fa brodo, mi ha ricordato un po' i molok (scusate non ricordo come si scrive) di zed, sull'isola. Non credo sia voluto , ma ci ho visto questo.

In conclusione.... non mi fidero' piu' tanto dei vostri giudizi ;P soprattutto se così catastrofici. O forse abbiamo semplicemente gusti diversi...

ciao

Mah...da una parte sono d'accodo con te sul ruolo di Dylan ( anche se non comprendo perché il baule gli permetta di viaggiare nel tempo, mentre agli altri ha semplicemente rubato l'anima, o così pare, facendoli impazzire ) meno sul fatto che le vittime, sopratutto la ragazza obesa, fossero messe lì se non con il mero scopo di morire e null'altro. Cmq sono interpretazioni personali. Ciò che più mi ha insoddisfatta è la spiegazione finale. Cioè o ne dai una che abbia senso, o non ne dai affatto. Che è anche meglio, visto l'esito.

Storia bruttina purtroppo...

ciao a tutti, sono fresco d'iscrizione al forum! da 15 anni oramai mi ritengo un "fan" del nostro amico Dylan

ho votato MEDIOCRE
la copertina secondo me non è affatto male, così come la storia fino al banalissimo finale (ho avuto modo di leggere che molti la pensano esattamente come me a riguardo)
i disegni di Cossu forse sono un po' "piattini", ma non lo trovo inadeguato. Bryce è anzi forse la fidanzata di Dylan più carina che ho visto negli ultimi mesi (ultimamente la media era un po' calata!) e il ciclope/capretto era forse fuori luogo ai fini della storia, ma certamente non mal realizzato.

peccato che Marzano abbia perso il controllo di una buona storia proprio nelle ultimissime pagine. I presupposti per un buon albo c'erano tutti. Attendo fiducioso il 307

POSSIBILI SPOILER

È una storia sulla realtà [o finzione] dei sentimenti e la finzione [o realtà] delle leggende.

È autentico l'odio che permea il baule, sentimento così poco esplorato rispetto all'amore.

Talmente autentico da mutare un giovane realmente gentile ed educato in un killer.
Talmente autentico da far piombare una persona [anzi, due, se non si fosse capito] realmente allegra e sorridente in un mare di ricordi penosi e angoscianti, angoscianti come una stanza che si comprime su se stessa.
Talmente autentico da far impazzire e ammutolire una ragazza realmente razionale, con la testa sulle spalle, loquace.

L'odio, come diceva Aristotele, a differenza dell'ira non ha termine, può durare anche 50 anni; può durare, cioè, fino all'incontro rivelatore e devastante con il perdono, che agisce nel senso contrario dello scioglimento: libera dai fardelli, dalle catene, dai rimorsi, dai rimpianti. Libera dall'odio.

È fittizia la leggenda del "baule delle meraviglie"; ma, come professa il senso comune e come vuole ammiccare la presenza stessa e la chiusura finale del ciclope [sorpresa!], un fondo di realtà c'è sempre.

Grazie dello spiegone. Almeno quello Marzano ce l'ha risparmiato nell'albo, bontà sua.

Mi aspettavo di peggio, sinceramente. Una storia smaccatamente fantasy, come è [pericolosamente] successo negli ultimi anni.
Invece qualche contenuto, seppur incertamente esposto, c'era.

Pensiero flash: mi stupiscono tutte queste opinioni positive. Ci sono rimasto doppiamente male dopo aver letto quelle negative del #103, che per me vale mille volte questo.
Credo che gli ridarò una rilettura per scrupolo prima di postare il commento, anche se ho le idee abbastanza chiare. Comunque è meglio di "Un'affezionata clientela", questo posso affermarlo con sicurezza.