Cravenroad7

Il problema è che, secondo me, qui si arriva ad un finale magari affrettato e risolutore dopo una buona storia horror ( non splatter ma lo splatter oggi nei fumetti mi sa che deve uscire con la scritta sopra V.M 18, cosa impossibile per DD ) mentre nel gigante si arriva ad un finale altrettanto buono dopo pagine e pagine di niente condito con scene truculente messe per inimicarsi la lettura dei fans di Dylan !
O meglio, vi si arriva dopo una storia che non è di Dylan Dog ma di Blade ! Questa, scassa finché ti pare, è una storia di Dylan Dog. E comunque non mi par giusto giudicare una storia dal nome dell'autore. DiGregorio può anche essere l'autore più esecrabile dell'universo ma quando fa qualcosa di buono bisogna riconoscerlo, senza cercare ogni minuscolo pelo nell'uovo per stroncarlo. Non dico che tu faccia questo, dico che molti qui fanno il ragionamento matematico: Sclavi=capolavoro, Chiaverotti=ciofeca. Spesso, quasi sempre, è vero, ma riconosciamo anche quei decimali in cui non accade.

Forse SPOILER, fate voi.



Il tuo discorso sarebbe valido se la tua premessa - buona storia horror contro storia inconsistente - fosse un dato di fatto, ma non è così.

E infatti io dissento, perché per me Il divoratore di ossa non è assolutamente una buona storia horror, ma una storiella scritta in maniera corretta ma completamente priva di trasporto e di verve, piatta che più non si può. Lo spunto sarebbe anche buono e, qui sì, horror, ma il modo in cui è sviluppato lascia parecchio a desiderare. Molto, ma molto preferibile, IMO, l'action sopra le righe del Gigante. Il discorso della prevenzione verso gli autori lascia il tempo che trova, viene fatto ogni mese e comunque parte da una premessa sbagliata (il fatto che una storia sia piaciuta E QUINDI sia buona). Quindi, io rimango della mia idea: storia noiosa con finale brutto e antidylaniano VS storia interessante con finale buono e dylaniano. Indovina quale preferisco?

Per i miei gusti, trovo più da Dylan questa storia di quella del mese precedente, ad esempio.
Ma sempre di valutazioni personali si tratta.

Detto a me che più volte ho ribadito di fregarmene del nome che compare sul tamburino mi fa sorridere. Tra l'altro se trovi un mio intervento denigratorio nei confronti di Di Gregorio in tutto il forum ti pago una pizza.
Io non giudico gli autori, ma le storie o, trattandosi di una serie, il modo con cui vengono gestiti protagonista e comprimari. E' questo che mi ha fatto girare le scatole. Quella di Bilotta non sarà una storia "alla Dylan Dog", ma ha un riconoscibile Dylan Dog come protagonista.

Mi piace la pizza, sopratutto quella con il salame piccante, ma non credo che me la pagherai !
Cmq io non parlavo, anzi non scrivevo, di te in particolare.

La storia, a mio avviso, parte bene, benissimo... ambientata in un cimitero, pioggia e bei disegni di Casertano... Horror puro e anche un bel mostrone particolarmente pauroso... finisce male, anzi peggio, malissimo... Dylan non è Dylan sia nei disegni di Casertano (ma che è quel viso...) che nei comportamenti dell'eroe irriconoscibile quando arriva nella cripta, fa bingo in libreria, spara all'improvviso contro un mostro ormai tranquillo... bah.... voto sufficiente... forse, nonostante tutto, è la migliore prova di di gregorio... se solo si rendesse conto di dover scrivere dylan dog...

Ho provato a dare una chiave di lettura differente al finale di questa storia

A tutti coloro che osservano come il viso disegnato da Casertano sia diverso dal vero (?) volto di Dylan, faccio notare semplicemente che ogni disegnatore ritrae il personaggio a suo modo, entro certi limiti ovviamente. Trovatemi affinità fra il Dylan di Mari e quello di Brindisi, quello di Stano o quello di Freghieri....Non vorrei si ricada nel discorso precedente, giudicando questa storia. Che può piacere o far schifo, i gusti non si discutono, ma non che si debba trovare ad ogni costo il minimo pretesto, anche personale e soggettivo, per stroncarla.
E poi scusa Gojo, ma mi sta bene discutere l'atteggiamento finale di Dylan, ma se manco può indagare in una biblioteca, arrivare sul luogo del misfatto, per altro in modo accidentale....che ce sta affà in nummero ??

Il fatto è che tutta la storia le vittime l'atmosfera del cimitero il mostro etc siano state presentate bene per poi risolversi con un guizzo (bingo) di Dylan prendendo il solito librone dalla libreria... e si risolve tutto i nfretta e furia... Il volto di Dylan di Casertano è inguardabile, peccato perchè per il resto è un gran bel vedere...

Buono, letto tutto d'un fiato, però la storia è firmata '09, come mai? da 2 anni era finita e solo ora viene pubblicata? mah

ma non era un obiezione chiedevo quale si preferisse tra le due opzioni.. a me non dispiace quando Dylan fa quello che fa nel finale di Bilotta, anzi. E' che non mi dispiace nemmeno lo scampato (e pusillanimerrimo nella mia distorta ottica) "i mostri siamo noi" digregoriano.

Appena letto.
Copertina superlativa, ma su quello s'era già abbastanza d'accordo quasi tutti. voto 9,5, compete con quella del trecento alla palma d'oro di miglior copertina dell'anno.
Disegni eccezionali, lo si vede fin dalla prima vignetta d'apertura, per me una delle più belle degli ultimi anni; personaggi ben caratterizzati graficamente, atmosfere cimiteriali stupefacenti (sul livello di quelle viste in alcune scene de "Il cuore di Johnny").
Sulla storia invece....mettiamola cosi: fino a pag.91 si veleggiava sul 7,5, forse quasi sull'8 (ad essere generosi...); buon ritmo, un pò di sano horror, pur con alcune piccole cadute qua e là (gli spiriti che aleggiano tra le tombe non è che siano stati un granchè!). Ma da pag.92 in poi, quanto di buono c'era nel resto dell'albo crolla miseramente in un finale quasi deprimente, privo di pathos, totalmente scollegato da quella che è l'essenza del personaggio e della testata, insomma una roba davvero scarsa, da 4 senza pietà. Però alla fine voglio fare una media prettamente matematica, tra un 8 generoso e un 4 spietato: in definitiva, un 6 diplomatico glielo dò.
Votato accettabile.
Però che peccato rovinare un buon albo così, fà quasi più rabbia di una storia completamente stonata....
Ho molta fiducia nel prossimo albo, ma non so il perchè...speriamo che magari Di Gregorio stavolta ci regali 91 pagine così così e 7 pagine finali stupende per un finale da urlo, così almeno pareggia il conto con questo mese!

Storia mediocre.
Migliore della scalcagnatissima Strage dei Graham, ma un gradino sotto Cose da un altro mondo, che perlomeno possedeva brio e vivacità (qui del tutto assenti).

seguono
S
P
O
I
L
E
R

Di Gregorio costruisce le sue sceneggiature come un teorema.
Per lui personaggi/situazioni/svolte narrativa sono l'equivalente di una formula matematica, tipo [x+y:z = K].
Questo da un lato rende le sue scenggiature sostanzialmente 'fredde', dall'altro fa sì che nessun personaggio o situazione deroghi dal ruolo assegnato.

Il vecchio custode ha il ruolo di Grillo Parlante un po' acido, e SOLO quello. Nessun altro lato della sua personalità emerge, perchè non è previsto dal teorema che svolga altre funzioni. Il risultato è un personaggio monocorde; sempre uguale a se stesso anche dal punto di vista grafico, tant'è che indossa sempre lo stesso cappello, persino quando è in prigione e quando dorme (ditemi voi se è mai possibile...).

Le vittime hanno la funzione di vittime e SOLO di vittime. Di loro non ci viene detto niente che le caratterizzi. Il risultato è che le loro morti non suscitano alcuna apprensione.

Dylan nel teorema ha il ruolo più ingrato: quello di dare la chiusura violenta e 'drammatica' (in teoria) alla storia. Che la scelta di sparare come Tex sia stonatissima è un problema che lo sceneggiatore non si pone. Il teorema prevedeva una conclusione di questo tipo; se il personaggio non è adatto, tanto peggio per il personaggio!

La trama ha uno sviluppo lento, monotono e ripetitivo. Non suscita tensione nè suspense, solo un po' di curiosità.


Casertano prova a fare del suo meglio, e in alcune vignette ci riesce anche, ma si vede che la sceneggiatura non lo stimola. E come dargli torto?

Allora ragazzi, io devo decidere se comprarlo o meno in base ai vostri commenti, chiaro? ...non ho ancora capito se sia una ciofeca o un buon albo.... DECIDETEVI!!!

Io ho preferito comprare prima John Doe perché non avevo abbastanza soldi nel portafoglio...quindi appena avrò di nuovo 5 euro in tasca comprerò anche questo Dylan!! E badate che una cosa del genere non mi era mai capitata....