Cravenroad7

Che dire mi è capitato di leggere 6-7 dylan dog disegnati da lui ma non mi è mai piaciuto.. Su questo forum ho visto dei disegni fatti da lui molto belli, tuttavia la bravura di questo disegnatore mi sembra che voglia tenerla per se, e come per Piccatto mi sembra che non si stia mettendo molto d'impegno.. Ti dò ragione che per ogni storia ci vuole un disegnatore adatto, ad esempio trovo perfetto Freghieri per le storie piu psicologiche, dai disegni gotici mi sembra che Mari possa andar bene per le atmosfere cupe e angoscianti come dici tu, sullo stile Roi diciamo, tuttavia mi sembra che il suo impegno nel disegnare mi sembra scarso e i disegni molto confusionari...

Credo di capire che ti piace un tratto più pulito come quello di Brindisi.Non è da sottovalutare comunque lo "sporco" che un tratto meno ordinato può trasmettere in un fumetto horror.Anzi a maggior ragione è il genere perfetto per questo stile IMO

Disegnatore di cui non si può negare la personalità e originalità, ma in alcuni casi non lo sopporto..
Dylan è perennemente un vampiro, gli occhi di tutti i personaggi sono sempre tondi tondi e non mi piace la gestione delle fisionomie in generale..

Gli va riconosciuta cmq una certa bravura nel creare atmosfere fredde e paurose..."Lo specchio dell'anima" è un capolavoro anche grazie a lui...

Ma in altri casi...Daisy& Queen...Il cimitero dei freaks...la collina dei conigli...non l'ho proprio digerito..

I tanto discussi disegni di Phoenix li ho sempre trovati molto interessanti...

guarda caso è qui che comincia a normalizzarsi..

Infatti.. anch'io lo preferivo maggiormente primissima maniera, in Phoenix e Lo specchio dell'anima, ma anche adesso lo adoro.

Ma l'approssimazione è stile o limite?

...io penso (?! ... Cartesio, pardonne-moi) - forse come DearBoy - che molta gente si culli nella presunzione stilistica dell'approssimazione (frettolosa e negligente) per far passare le sue opere come segnate dal genio...ad altri inarrivabile/impercepibile .

Non è il caso di Mari, ovviamente...ma su certi altri spennellatori avrei i miei dubbi (v. recenti Roi/Piccatto). Dopotutto sono chiamati a "dipingere" vignette...e non a segnare la nuova via dell'astrattismo sfociando in Pollock .

Quanto a Mari, mi ripeto...per me l'impatto un po' traumatico in Phoenix non è stato nel contatto in sè...ma per le premesse: dopo averlo visto con sommo gaudio sulle pagine di Nathan Never mi aspettavo da lui un altro approccio su Dylan, e non una sterzata così brusca rispetto alle tavole per l'Agente Alfa - che rimangono le mie preferite, anche se in numeri come Lo Specchio dell'Anima, Babenco e La Statua di carne ha fatto davvero faville, IMHO .


ALOHA

Mari è fra i miei disegnatori preferiti, ma è anche vero che per alcuni tipi di storie non è l' ideale. Ma quando gli si affida un lavoro adatto attualmente è il migliore dello staff, pur dispiacendomi di come abbia voluto "normalizzare" il suo tratto rispetto agli inizi.

Mari l'ho rivalutato un po' di volte perché il suo tratto è molto complicato. Ora mi viene da dire che secondo me è uno dei migliori. Soprattutto quando la storia che deve rappresentare ha un tema molto cupo riesce ad esaltarsi. L'unica cosa è che deve avere la storia giusta per lui e che quando disegna una storia brutta la fa diventare ancora più brutta perché - come dicevo appunto prima - ha un tratto molto complicato. Dei due Mari (quello di Phoenix e quello recente) non ho particolari preferenze.

Adatto è adatto....salvare una storiaschifo con i disegni è impresa epica che riesce al solo Roi in giornata di grazia, non a quello attuale per interdenci....
Mari cmq forever !

Purtroppo a me con il 305 ha deluso anche lui, ma rimane comunque uno dei miei preferiti in assoluto. Lo stile difficile da digerire e inquietante ha sempre un grande fascino almeno per me...

Giusto dieci anni fa ebbi la fortuna di conoscerlo una sera mentre eravamo nella stessa pizzeria. Ogni tanto lo vedo in giro per Ferrara, ma dubito si ricordi di me...
Il suo stile è cupo, gotico, come si deve a certe storie di dyd... però su Nathan Never per me rendeva deci volte di più

ndImp: non si quotano le immagini. Neanche quelle splendide.

C'è da dire che Mari ha lavorato sul Nathan Never del periodo d'oro... è probabile che se lo disegnasse ora, le "magagne" (ammorbidimenti della redazione - sceneggiature non all'altezza) viste su Dyd si vedrebbero anche lì