Uno scontro tra Titani! De Gregorio Vs Marzano stile faccia-a-faccia delle Iene (Mediaset)
Una guerra tra poveri/-acci, con tanto di raffiche di mitra contro la Croce Rossa...
Certo che se siamo arrivati a rivalutare Di Gregorio per colpa dell'ultimo (tremebondo) Marzano
è un indizio di tempi durissimi, marmorei...da sbatterci la testa contro, direi
.
Detto questo, in linea di massima mi ritrovo d'accordo, a modesterrimo parere
personal-alcolemico, con quanto dice l'esimio Daryl Zed.
Se li mettiamo testa contro testa quei due...il suono dell'eco arriverà a Katmandu...
A parte la
boutade gratuita, penso che soffrano di patologie diametralmente opposte,
con decorso differente, su cui si potrebbe tentare una terapia galenica anzichè omeopatica.
Me spiego mejo:
Quel poco di Di Gregorio che mi stuzzica deriva dalla sua capacità di abbozzare soggetti almeno
in parte originali. Le idee sembrerebbero esserci, un po' "osa", un po' propone un certo tipo
di creatività personale in fermento
.
Poi, purtroppo, il nostro diletto sfocia negli sbrodolamenti più insulsi, nella retorica da dopolavoro...e sconquassa tutto con una sceneggiatura che spesso gira magistralmente a vuoto e spatascia ogni cosa decente tratteggiata in precedenza.
Risultati? Scarsi, quando non peggio, e un Dylan snaturato di brutto.
Però qualcosa si salva a mio parere, tra
La stanza n° 63,
Il persecutore,
Gli ultimi grandguignoliani e persino
Il passo del gambero non è da buttare.
Altre storie come
Blackout, Fuori orario o i nefasti
Graham (che ha fatto strage di lettori) meriterebbero dei cortei black block sotto casa sua
.
Ha poco da far il fighetto o aspettarsi cortei di fans.
Marzano invece mi sembra più il mestierante di massima, poche idee, banalotte, ma chiare
e funzionali. Nella sceneggiatura se la cava con dignità...ma i soggetti rimangono carenti e ripetitivi.
Suscita meno indignazione perchè - furbescamente? - sa confezionare il tutto entro una struttura (abbastanza) solida, ma di qui a convincere o emozionare ne passa
.
Solo che in prospettiva, mentre Di Gregorio "potrebbe" - periodo ipotetico del 5° tipo,
quello dell'irrealtà nel multiverso multidimensionale - migliorare se qualcuno lo tenesse
a freno con una bella strigliata vignetta x vignetta...per Marzano la vedo sempre più dura
nel futuro prossimo, perchè le sue cartucce le ha già tutte sparate e di idee nuove neanche l'ombra...
insomma,tende a spegnersi su se stesso per penuria di materia prima.
Testimoni le sue ultime creature dalla stregonza kazaka al feticcio incantato che lanciano
segnali acuti di questa carestia aggravata. E non mi dilungo sui ladri di cervelletti...
perchè a schifìo finirebbe
.
La nave sul Tamigi di recente fattura e questi defunti attaccati alla scheda punti
del supermercato non depongono bene...ma chissà...
Di certo lo stakanovismo compositivo non la ajuta.
Ergo, la proposta balorda delle settimana
:
- probabilmente assai fuori tempo, perchè GDG ha forse già mollato la testata secondo i
rumours -
perchè non provare ad elidere o compensare i loro deficit facendoli collaborare?
Un ispiratissimo talento al soggetto (Di Gregorio) + l'altro illuminatissimo artista alla scenegg (Marzano)
Secondo voi sarebbe una sciagura raddoppiata o un danno dimezzato?
Potrebbe essere il cocktail fatale capace di far saltare il banco o un toccasana contro
le trafile di insulti mensili ricevuti singolarmente?
ALOHA