Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione
n°5Il Senza Nome, gigante n°13, novembre 2004
Testi di Paola Barbato
Disegni di Giancarlo Alessandrini
Ungenannt, il Senza Nome. Uno spirito alla perenne ricerca della sua identità, ormai folle di rabbia per non essere ricordato da nessuno. Con il tempo ha imparato come impadronirsi di organismi viventi, portando devastazione e pazzia nei corpi che invade. Dylan Dog rischia di sperimentare a sue spese che la morte non è sempre la fine di tutto. Anzi, per qualcuno, è solo l'inizio di un'infinita odissea nella solitudine!Azzannato dall'Incubo Dylan catalizza disintossicandosi dalla e nella routine. La Barbato gestisce ritorni, grouchi vari e l'Icona. Il MIGLIOR ALBO CELEBRATIVO non dichiarato. Attore, dogsitter, commesso, giornalista, bibliotecario e tassinaro; sei gemme di un savoir faire trovato, smarrito e ritrovato. La contemplazione delle pose e la
scelta in medias res. Il Gran Guignol2, il menage cimiteriale, le sarte sabbatiche, Angoscia2, il richiestissimo de tenebris, strani clienti. La suite prog e la fuga finale: dietro lo specchio, Ambrosini e Trigo gli emissari di Alessandrini.