Cravenroad7

Seee vabbè.... un nuovo provocatore nel forum a quanto pare....

La seconda storia di Dylan che ho letto dopo Riflessi di morte, nel lontano 1990 se non mi sbaglio, grazie a un amico che me li prestò... ovviamente capii molto poco della storia... e ci sono volute più riletture per venirne (parzialmente) a capo... ma è altrettanto vero che mi fece innamorare della serie... E da quella volta non ho più smesso di comprarlo..

Capolavoro.

Una storia incomprensibile, una storia impossibile, una storia che ti fa dire :"che bel fumetto che è dylan dog!"

Capolavoro assoluto.

allora meglio non leggere cosa dice del numero 1

datti all'ippica.

STORIA DI NESSUNO per me è al 1° posto, non so nemmeno dire se sia la mia preferita, non so nemmeno se l'ho capita sino in fondo, non so se mi è piaciuta. So solo che è perfetta e alla perfezione non si può che offrire il gradino più alto del podio. Sclavi e Stano aprirono un varco sulla dimensione dei classici del fumetto mondiale.

A me è piaciuta molto, mi trovo molto d'accordo con Kramer!

Grande storia, di non facile comprensione... per molti, ma non per tutti (per fortuna)

Mi avevate fatto venire voglia di rileggerla e vi ringrazio di cuore perché la bellezza di questa storia non ha parole. E' sfacciata e raffinata allo stesso tempo, ma soprattutto ha un velo di malinconia e di tristezza che colpiscono nel profondo. E ti fa pensare davvero che siamo tutti un po' Nessuno e che, sostanzialmente, il mondo in cui viviamo è Nulla. Bellissima.

brown non può entrare in questo topic.

A me di questa storia non piacciono i disegni...ma mi fermo lì..purtroppo o per fortuna ho altri gusti...

La storia in sè invece è a mio giudizio l'albo propedeutico per eccellenza per un lettore che vuole avvicinarsi a Dylan Dog..
Il trionfo assoluto del concetto di confine tra mondo onirico e reale che non viene mai definito nettamente..

Indispensabile per un dylaniato...

L’orrore ultracosmico, dimensioni parallele, realtà che si fonde con il sogno, lo Xabaras dicotomico, il lato psicoanalitico, Nessuno-Dio fabbricatore di infiniti mondi, lo scenario zombesco e lo Splatter d’annata. Si potrebbero scrivere simposi di riflessioni e interpretazioni ma risulterebbero fini a se stessi. Non resta altro che immergersi nelle atmosfere più surreali e horror di un albo che ha fatto la storia, che ha fatto grande Dylan Dog.

Quando lessi per la prima volta questa storia, incredibilmente, la capii subito.
Cioè capii immadiatamente che cosa volessi dirci Sclavi quando ne ha fatto fumetto e chi fosse Nessuno e che cosa fosse quel mondo alternativo, quei mondi alternativi, che aveva creato.
E ha aperto me stessa ad una concezione che avevo già nella pancina: modella il mondo a tuo modo, lascia spazio all'arte che senti dentro, che va dall'arredarti casa come ti pare e piace, a disegnare su tela quello che il tuo animo in tumulto ti dice di buttare giù, fai sesso come ti pare e con chi ti pare...
Quando sento l'odore dell'olio di lino su una tela, è come se mi aprissi la mente a ciò che vado cercando, quando vedo un quadro che mi piace, è come se quella realtà divenisse reale, si espandesse dai confini della tela per costruire un mondo infinito, dove l'artista comanda e crea.
So che forse tutto questo con questa meravigliosa storia c'entra poco...ma è quello che mi ha lasciata.
Stano, allora, disegnava in modo sublime. Ed è solo una ciliegina sulla torta.

Ma come hai fatto?
Persino Sclavi no la capìì fino in fondo dopo averla scritta!

Il fatto è che allora le storie le leggevo così: chiusa in camera mia, immersa nel silenzio o al limite con sottofondo tenue della n ° 6 di Ludovico Van...e la mente viaggiava.
Questa la lessi almeno 3 volte, battuta solo da Morgana che mi rilessi e divorai 4 volte.
C'erano e ci sono delle cose che mi sono ancora oscure ( quante morti reali ha fatto Nessuno ? ) me che, a parer mio, non cancellano niente di quello che questa storia meravigliosa mi ha lasciato dentro.