Scusatameni se entro a gamba tesa nel vostro forum ma...
credo di meritarmi uno spazio di libero sfogo e confronto
dopo 15 anni di lunga carriera dylanianta.
Prima di aggiungere qualche mio parere in qualche topic, volevo presentarmi, giusto per non sembrare ineducato o destare sospetti.
Per la cronaca: non sono un collezionista fanatico di quelli che
impachettano nella plastica gli albi per non vederli corrosi dal tempo, ma possiedo tutti i numeri della serie (compresi Spec, Alm, Gig, Maxi, Color Fest...) Quando apro l'armadio vengo travolto dall'odore di carta inchiostrata, e mi sento ancora orgoglioso di riporre parte del mio tempo ancora tra Craven Road e dintorni, almeno una volta al mese. Un po' meno orgoglioso lo sono dei contenuti presenti nella serie durante gli ultimi tre o quattro anni, in cui, (semi)orfani dell'ultimo talento puro rimasto in scuderia (parlo di Paola Barbato) si annaspa sovente nella mediocrità più avvilente tra soggetti/sceneggiature di nullo spessore.
Questa mattina ho letto il num 275 e non ho resistito al bisogno di trovare in rete un forum specifico, gestito da gente competente e di comprovata esperienza con DYD, che possa sviluppare un dialogo interattivo (inter-stimolante?) tra (ex?)fan di un fumetto storico per le nuvole parlanti made in Italy, ma purtroppo fiaccato da una serie di autori ormai privi di idee, e da una politica editoriale non proprio ispirata alla qualità.
Ho sbirciato un po' dei vostri topics per capire il tono ed il livello delle conversazioni e per fortuna l'ho trovato molto ironico e fondato. Spero di non importunarvi troppo con le mie osservazioni tra uno stato semilucido e l'altro.
Non avendo molto tempo a disposizione credo che non scriverò assiduamente per ogni argomento che mi interessa...ma se la cosa ingrana oltre misura temo che dovrete bannarmi vita-natural-durante da ogni forum perchè ogni tanto mi trasformo in un grafomane mannaro.
Per ora mi accontento di una stelletta e da buon mesmerizzato torno nel mio confortante trance, sperando che nessuno mi svegli. Nel caso mi trovate ad Inverary. Lì ogni tanto escono ancora albi di Sclavi e Chiaverotti...e persino il figlioccio prodigo Ambrosini si degna di abbozzare un soggetto per l'Indagatore dell'Incubo, tralasciando Ginevra ed Amsterdam. A presto...
Se volete sezionarmi o farmi domande urticanti risponderò al più presto
Grazie per la vostra disponibilità
p.s. ovviamente il mio nick deriva del num 52...quanto al non capire (v. ibidem) mi trovo sulla stessa linea di Wolkoff...e di Socrate, per cui la radice del sapere risiede nella progressiva consapevolezza della propria ignoranza
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