<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dylan7679</i>
<br />
Per l'ultima volta. Io non ho detto che la coerenza e' per forza di cose un valore aggiunto di un opera o il motivo per il quale questo albo e' per me un capolavoro.
E poi ti offendi se dico che non capisci quello che scrivo.
Io ho solo sostenuto che ,stando alle motivazioni addotte da molti nel criticare l'albo quasi tutte originate da una presunta incoerenza di fondo dello stesso e da un'altrettanto presunta trama senza alcun filo logico prestabilito, cioe' stabilito prima della stesura della parte finale ( alcuni hanno scritto che il finale e' stato appiccicato li a giustificare le prime 90 pagine), stando a questo tali critiche risultano ad un'attenta lettura prive di fondamento. Perche' da molti dialoghi di intermezzo ( quello delle marionette in particolare) e dai testi delle ultime pagine si evince in maniera inequivocabile come l'idea di fondo spiegata solo alla fine sia punto di partenza e centro nevralgico di tutte le 98 pagine.
Questo ho detto, niente di piu' niente di meno.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
No, scusa eh, ma tu qui hai scritto una cosa diversa:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dylan7679</i>
La trama e' esile,leggo. E perche'? Secondo quali parametri ?
Io vedo una storia che si sviluppa attorno ad un soggetto tanto semplice quanto originale in maniera estremamente coerente ed in linea con i propositi che si manifestano fattualmente come precostituiti e non formalizzati a margine,a fine albo, a giustificare ( come qualcuno ha scritto). I dialoghi e le vicende narrate si intrecciano pertanto in maniera disarticolata e standardizzata come doveva essere e come era stato progettato che fosse.Del resto una storia nata dalla fantasia di un dodicenne e basata sull'approssimazione di chi intorno ad un tavolo si sforza di dare coerenza a 4 o 5 pedine che saltellano da una casella all'altra di un gioco da tavolo non poteva non essere appunto approssimata,ingarbugliata,arzigogolata ai limiti della decenza narrativa . Lo scopo era proprio questo e l'obbiettivo centrato
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Hai detto che la trama non è esile perché è coerente con quella che dovrebbe essere la fantasia di un ragazzino. Ti era stato detto che la trama era ESILE non INCOERENTE e tu hai risposto che secondo la coerenza, così doveva essere. Anzi "non poteva non essere appunto approssimata,ingarbugliata,arzigogolata ai limiti della decenza narrativa".
E ancora:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dylan7679</i>
Ora, a parte la genialita' di pochi , e' incontestabile e oggettivo che un bambino non abbia solitamente capacità linguistiche e narrative tali da consentirigli a quell'età di descrivere,sceneggiare,spiegare in maniera fluida e profonda alcunche' cosi' come farebbe invece un uomo a cio' addetto di eta' magari adulta.
O mi si sta dicendo che sarebbe stato coerente leggere una storia di aulici assiomi dialettici e coerenti successioni di eventi che alla fine si scopre essere stata "scritta" da un fanciullo per di piu' inventata intorno ad un tavolo del gioco dell'oca in 5 minuti? Suvvia...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ancora una volta stai giustificando l'esilità della trama. Un bambino non è in grado di "descrivere,sceneggiare,spiegare in maniera fluida e profonda alcunche' cosi' come farebbe invece un uomo a cio' addetto di eta' magari adulta", quindi si parla di ESILITA' della trama, non di COERENZA.
E ancora, quando io ho detto:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Eh, il punto è che lui dice che va bene così, perché l'esilità della trama e la mancanza di brillantezza sono dovute al fatto che l'intera storia è come se fosse narrata da un bambino che gioca al gioco dell'oca.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Tu hai risposto:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dylan7679</i>
Almeno tu hai capito quello che cerco di spiegare
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
E aggiungo che anche Imp aveva detto:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by the Imp</i>
Per la verità non mi sembra che le critiche principali abbiano riguardato la coerenza narrativa della storia, rimatt per esempio criticava l'esilità della trama e la mancanza di brillantezza della sceneggiatura.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
E non ho nemmeno mai scritto la parola "capolavoro" ho semplicemente detto che tu la valutavi positivamente in base alla coerenza.
|