Cravenroad7

Comunque Ambrosini è veramente spettacolare...veramente peccato che i disegni su napoleone non si vedano da tanto

Era impegnato col Texone...

Riguardo a INFERNI posso solo sostenere che tra Sclavi e Ambrosini c'erà un feeling tale che TUTTE le loro storie sono dei Capolavori impressionanti (vedi anche I VAMPIRI). L'Inferno così rappresentato è quanto di più 'vero' ci possa essere. 10 e lode.

<i>I went to the crossroad, fell down on my knees
I went to the crossroad, fell down on my knees
Asked the Lord above "Have mercy, now save poor Bob, if you please"</i>

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dark Moon</i>
...I VAMPIRI)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Una delle mie storie preferite di sempre.. La prima che lessi! [:)]

Hablame Luna Te Quiero Escuchar

PENSO CHE SIA UNO DEI DYLAN DOG PIU BELLI CHE ABBIA LETTO IN VITA MIA!!!! MI E' PIACIUTO UN CASINO LA STORIA DELLA RIEVOCAZIONE DI QUELL'ANIMA DA PARTE DELLA MOGLIE, DI COME è RAFFIGURATO L'INFERNO,
LA PARTE FINALE DOVE SI SCOPRE LA VERITA'.....
BELLO!!!

Il soggetto era quasi un gioco. Ma fu un bellissimo gioco. Ai tempi, una delle mie prederite.




Solo tu puoi cambiarmi

Tra le migliori in assoluto.... soprattuto per la spiegazione dei vari inferni... e vi diro' di piu' anche la copertina e' molto particolare...... inoltre ambrosini da' il meglio di se'

Si è vero!
La copertina è bellissima!

SOGGETTO: 8
SCENEGGIATURA: 8
DISEGNI: 7,5
COPERTINA: 8,5

L'ho letto poche ore fa. Storia intricata, poco trasparente, però è fantastica, nn c'è che dire.
La teoria dei vari inferni che, nonostante il nome, sono ambienti migliori della Terra in cui viviamo mi ha fatto gustare molto questa storia. L'inizio è uno dei più tristi che si possano trovare nella serie di Dylan, nn trovate?
E' stata una grande idea anche la soluzione dell'errore burocratico che ha determinato il comportamento di Griffin e la sua "vendetta" nn giustificata da alcun torto. Storia appassionante, anche se è un po' lunga da digerire e comprendere bene.
I disegni accompagnano bene la movimentazione perpetua, l'agitazione e il senso di angoscia dei personaggi. Il tratto nn troppo definito si adatta all'atmosfera tetra e angusta del filo narrativo, senza scadere in mancanze o imprecisioni.
Piccolo errore a pag. 53: Dylan effettua una svolta a U col maggiolone da destra verso sinistra, mentre dovrebbe essere il contrario, data la guida opposta in Inghilterra.

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

Un classico

MALA!!!

piccolo capolavoro,poveraccio dylan alla fine

Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

La teoria degli inferni alternativi è originale e rivoluzionaria per i tempi. Una storia malinconica e triste, condita da un ironia tipica di quel Sclavi e un Dylan sconfitto, anti-eroe per eccellenza (vedasi finale).

Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione n°23



Inferni, mensile n°46, luglio 1990

Testi di Tiziano Sclavi
Disegni di Carlo Ambrosini

Che cos'è l'Inferno? Un sasso nella scarpa, una notte insonne, un pensiero che torna ossessivo? Cosa sono gli Inferni e quanti sono? Infiniti, caro Dylan, desolati o frivoli, folli o governati da una noiosa burocrazia. Ma anche gli impiegati più attenti possono sbagliare, anche il più esperto funzionario infernale può distrarsi. Ed ecco che i morti tornano sulla Terra a regolare vecchi conti in sospeso!

Dal varco vergine di tracimanti saghe l'unica storia burocratica di fascino. Patricia e Griffin sono i pupi di un dissacrante Orfeo & Euridice sovrinteso dalla Trelkovski ovvero di un menage dai due volti della verità; Medda ne addizionerà un terzo ma il Dylan sclaviano e il meddiano sono siamesi. Tra un indizio e l'altro il Nostro cazzeggia per Londra e, clichè obliato, concilia puntatine intuitive in qualche proiezione di seconda serata. Il palmo di naso finale è epocale quanto il prologo Dopo il Grande Splendore2. Sgangherata e sgangherabile, Eco dixit.

Sicuramente la teoria degli Inferni fu una delle più grandi genialate di Sclavi...una di quelle diventata poi cardine per la serie di albi che sarebbero giunti...

L'idea in sè fa balzare la storia a un ottimo livello...tuttavia non grido al capolavoro...la storia è bellina e originale ma non sconvolgente..

Ambrosini è sempre stato un bel vedere...

Direi storia ottima...ma non abbastanza per essere un capolavoro...