<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Mokmo</i>
<br />@Waits
La tua analisi non fa una piega: hai perfettamente ragione in quello che dici.
Ma io non considero DYD come fosse una "religione": dico solo che la societ? cambia, e le aspettative pure. Secondo me, rimanere ancorati ad una concezione relativa ai primi numeri è forse un po' troppo "partito preso".
In ogni caso, come dissi nel topic in cui si discuteva del calo di vendite del fumetto, se una persona si avvicinasse oggi, per la prima volta, a Dylan Dog, si troverebbe un bel fumetto che "si fa leggere": dunque, io non vedo tutto questo pessimismo...
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Quella della religione ovviamente era una esegarazione, non penso certo che qualcuno prenda sul serio Dylan fino a quel punto. [;)]
Personalmente non rimango ancorato ai primi numeri, tanto è vero mi piacciono molto la Barbato e Medda che come stile non assomigliano per niente a Sclavi, e invece mi irrita Di Gregorio che ogni tanto tenta di sclaveggiare, ma in maniera vuota.
Sul "bel fumetto che si fa leggere", uhm, attualmente Dylan mi sembra la serie mediamente peggio scritta della Bonelli. Con Magico Vento e Julia non c'è confronto. Stessa cosa per Dampyr, che però guarda caso decade proprio quando la scrivono gli autori dylaniani (Ruju, Di Gregorio, Mignacco), Zagor è sempre piacevole (tranne quando la scrive chi? Mignacco, e ridagli!), Tex dopo anni di crisi peggiore di Dylan è rinato a nuova vita grazie a Boselli (e Ruju fa danni pure lì). Martin Mystere è nei guai quanto Dylan, ma intanto Castelli sembra tornato a regime e metà storie dell'anno scorso della serie regolare le ha scritte Morales (e intanto la storia peggiore degli ultimi tempi chi l'ha scritta? inizia per "M", finisce per "ignacco" ed è uno degli sceneggiatori principali di un certo indagatore dell'incubo). Nathan Never è penoso quanto Dylan, ma lì qualche timido tentativo di rilancio viene tentato, anche se, come su Mister No, fanno il solito errore di affidare il rinnovamento agli stessi autori che lo hanno reso necessario.
Questo restando alla Bonelli, se si guarda fuori il confronto è ancora più schiacciante. I manga horror delle ultime generazione non mi piacciono, troppo violenti e cinici per i miei gusti, ma se fossi un adolescente leggerei quelli, non certo una serie scritta da e per "matusa" come Dylan. Basta pensare ai pistolotti da vecchietto inacidito sulla panchina di Di Gregorio, chi glielo fa fare ad un quindicenne di sorbirsi certi insopportabili vecchiettismi, invece di leggersi un bel manga ganzo e violento?
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Waits</i>
Come attendo con ansia i nuovi romanzi di Ellroy<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Dai, che al prossimo mancano solo pochi mesi! [:p]
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Figata! Non lo sapevo![:0][:0][:p][:p]
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