Cravenroad7

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MessaggioInviato: lun gen 26, 2004 3:16 pm 
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non penso che JS mancherà a molti...

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"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968


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MessaggioInviato: lun gen 26, 2004 3:47 pm 
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Non vedo perché, se chiude una serie, necessariamente deve subito essere sostituita da un'altra: mica é un bus o un treno che, se non ha il sostituto lascia la gente a piedi. Se poi, mi dite che, x gioco-forza, alla Bonelli, chiudendo delle serie devono da subito ripareggiare i conti posso, economicamente parlando, capirlo. Non lo trovo giusto invece, sotto il profilo artistico. Il grande e perdurante successo di Ken Parker, per esempio, dipese innnanzitutto che la qualità non venne mai sacrificata all'altare del business a tutti i costi.....ma forse qusto ragionamento, oggi fa acqua da tutte le parti e cozza con troppi interessi. Io, per esempio, nei panni di Berardi lascerei la sceneggiatura delle nuove storie di Julia ad altri e mi ritufferei nel romanzo di Ken....grazie alle ristampe avrebbe tutto il tempo di rimetterci mano con calma, pubblicando le nuove storie nella collection, cronologicamente in coda alle ristampe....
E' quanto.....bye!!<img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>
da quanto tempo é comparso Groucho fra gli smilies??<img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle>


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MessaggioInviato: lun gen 26, 2004 5:08 pm 
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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Non vedo perché, se chiude una serie, necessariamente deve subito essere sostituita da un'altra: mica é un bus o un treno che, se non ha il sostituto lascia la gente a piedi.
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

E no, la gente a piedi rimane eccome.
Dove li metti i disegnatori????

Uno dei pochi pregi che hanno in Bonelli e di cercare di assicurare (nei limiti del possibile) il lavoro ai disegntori che vi sono entrati. E' un pregio che cerchiamo di lasciare com'è...
Ci sono tante brutture da correggere e migliorare, cerchiamo di occuparci di quelle, no??




Comunque...
vediamo di fare un pò di luce su questi casini editoriali..

La storia delle miniserie è una storia complicata ma che condivido appieno.

E' orribile quando una serie appena uscita chiude tutt'ad un tratto spezzando la trama sul più bello. Anche qaundo si è costretti a dover realizzare un finale in pochi mesi. E in questo caso è ancora peggio, perchè si sputtana l'intara serie (quindi tutto quello che è avvenuto prima) con un finale forzato, contraddittorio e tirato via (a causa anche del poco tempo a disposizione).
La non felice esperienza della tragica fine di Zona X (che ha dovuto interrompere le sue miniserie con finali davvero orribili inventati sul momento (vedi "La stirpe di Elan" e "Robinson Hart" soprattutto) e di Gregory Hunter (con quel finale ridicolo e molte trame lasciate in sospeso) hanno fatto vacillare il colosso Bonelli. Hanno compreso finalmente che non sono poi così invincibili e che i tempi oggi sono davvero grami. Per tutti.

Quindi Bonelli ha ideato (o Canzio, o chi per lui) queste miniserie autoconclusive (circa 16 numeri), così, se il personaggio non incontra il favore del pubblico allora si chiude con delicatezza, senza forzature, il tutto rimane una serie autoconclusiva come un romanzo a puntate (costituito da più storie a loro volta autoconclusive). Ed è anche una questione di fare i "paraculi", così, se le vendite sono basse da dover chiudere baracca, si potrà sempre dire: "vabbè... la serie era pensata come una MINI, ve l'avevamo detto, avremmo chiuso lo stesso".
Discorso che invece è una gran C*****A.
Perchè?

L'ideazione di una serie e la messa a punto del personaggio e dei suoi primi albi (con studi preparatori, riunoni redazionali ecc ecc...) costa parecchio e molto-molto di più (in termini di tempo, e quindi soldi) della normale realizzazione di 16 numeri di una serie qualunque già avviata.

Quindi SECONDO ME (e ripeto SECONDO ME) si sà già come la mini dovrebbe continuare (nel caso ci dovessero essere buone vendite).
Che senso avrebbe concludere una serie che vende bene e sostituirla con un'altra? Già se dovesse vendere quanto quella precedente sarebbe una perdita (per via del super lavoro readazionale sulla nascita di un nuovo personaggio di cui vi ho accennato). E per di più mettete il caso che la seconda mini dovesse vendere meno della precedente: sarebbe una doppia incudine in testa.

Quindi in redazione, le due miniserie di Faraci e Ruju si spera vengano abbastanza bene per poter durare all'infinito, ma è anche vero che ci saranno già sicuramente (SECONDO ME) due autori con le loro idee pronti a sostituire queste serie (in caso di perdita). Dopotutto già con i primi 3-4 numeri si sà già se le vendite ci sono o no (è ovvio che a volte ci può essere un aumento o una diminuzione in corso -vedi la storia dell'esplosione di DYD- ma sono probabilità che non fanno testo: Antonio Serra, ad esempio, ebbe l'ordine da Bonelli di dover chiudere Gregory Hunter addirittura quando era appena uscito il numero 2, da quanto mi hanno riferito), e quell'annetto rimanente o poco più (per pubbliacre le storie già cominciate) è utile a far partire la serie successiva (che però deve essere già "abbozzata").

Chessò, potrebbero esserci Stefano Piani (fra poco orfano di Nick Raider) e Luigi Mignacco (fra poco orfano di Mister No), tanto per fare due nomi degli autori più prolifici in casa Bonelli, che potrebbero essere in panchina a gufare sulla sorte dei loro colleghi che li anticipano <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> (scherzo<img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>), pronti con le loro bozze sotto il braccio...

Ovviamente tutto stò discorsetto è frutto della mia psicolabile ed effervescente mente criminale. Tenetelo ben presente quando decideste di prendere tutto per oro colato (però guai se non lo fate).




FabioD.O.G.
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"Quanto tempo ci separa dalla prossima estate?"

Edited by - FabioD.O.G. on 01/26/2004 16:17:05


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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
E no, la gente a piedi rimane eccome.
Dove li metti i disegnatori????

Uno dei pochi pregi che hanno in Bonelli e di cercare di assicurare (nei limiti del possibile) il lavoro ai disegntori che vi sono entrati. E' un pregio che cerchiamo di lasciare com'è...
Ci sono tante brutture da correggere e migliorare, cerchiamo di occuparci di quelle, no??
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

C'è carenza di personale qui nello staff di Dylan Dog.... perchè Bonelli non lo tiene presente e coglie la palla al balzo???<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

"Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due. Quella tua testolina te la faccio a pezzi!" (Jack "Torrence" Nicholson, Shining)


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MessaggioInviato: lun gen 26, 2004 6:25 pm 
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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Non vedo perché, se chiude una serie, necessariamente deve subito essere sostituita da un'altra: mica é un bus o un treno che, se non ha il sostituto lascia la gente a piedi. Se poi, mi dite che, x gioco-forza, alla Bonelli, chiudendo delle serie devono da subito ripareggiare i conti posso, economicamente parlando, capirlo. Non lo trovo giusto invece, sotto il profilo artistico. Il grande e perdurante successo di Ken Parker, per esempio, dipese innnanzitutto che la qualità non venne mai sacrificata all'altare del business a tutti i costi.....ma forse qusto ragionamento, oggi fa acqua da tutte le parti e cozza con troppi interessi. Io, per esempio, nei panni di Berardi lascerei la sceneggiatura delle nuove storie di Julia ad altri e mi ritufferei nel romanzo di Ken....grazie alle ristampe avrebbe tutto il tempo di rimetterci mano con calma, pubblicando le nuove storie nella collection, cronologicamente in coda alle ristampe....
E' quanto.....bye!!<img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>
da quanto tempo é comparso Groucho fra gli smilies??<img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle>


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Purtroppo si fa presto a dire ?C?è bisogno di storie di qualità?, ecc.
Ken Parker, un grande fumetto mi sembra sia stato chiuso per mancanza di pubblico.
Nicola Mari un grandissimo artista prestato al fumetto popolare dopo una bellissimo numero come ?Phoenix? dovette ridimensionare il suo tratto perché alla maggior parte dei lettori non piaceva!!
Da vari forum mi sembra che Ivo Milazzo non piaccia tanto!
Mi sembra anche che alcuni disegnatori di Julia abbiano dovuto abbandonare il personaggio perché non erano in linea con l?impostazione grafica.
In un intervista, Ambrosini disse che ricevette lettere di complimenti ma anche lettere di protesta per l?esordio di Bacilieri!
Bonelli ha spesso battuto la strada della qualità, come negli anni settanta con la collana ?Un uomo un avventura? con i più grandi sceneggiatori e disegnatori italiani o negli anni novanta con la collana ?I grandi comici?
Purtroppo la qualità ed il favore del vasto pubblico non vanno così d?accordo.
Le tirature di Dylan Dog e Tex servono magari a mantenere in vita un Nick Raider sceneggiato da Gino D?Antonio e disegnato da Sergio Toppi che vende un quarto sia di Dylan che di Tex.
Purtroppo la verità è che i fumetti di qualità non vendono, ecco perché nelle fumetterie esistono i cartonati di 30 pagine a 20 euro.


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Chili di silenzio per inaugurare un nuovo gioco (solo agli sguardi è concesso di sperdersi nell'aria) perchè un sospiro può affilare il taglio del rasoio e di nuove lacerazioni non c'è voglia


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MessaggioInviato: lun gen 26, 2004 7:33 pm 
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cmq fabio mi sembra una buona idea quella delle mini-serie... anche alla luce di ciò che è successo con gregory hunter...


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MessaggioInviato: lun gen 26, 2004 11:44 pm 
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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>L'ideazione di una serie e la messa a punto del personaggio e dei suoi primi albi (con studi preparatori, riunoni redazionali ecc ecc...) costa parecchio e molto-molto di più (in termini di tempo, e quindi soldi) della normale realizzazione di 16 numeri di una serie qualunque già avviata.

<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

devo dire che questa cosa l'avevo pensata da tempo... il fatto di una mini-serie da soli 16 numeri mi puzzava un pò... chesso, avrebbero cmq potuto fare una mini-serie da 50 numeri, da 30 numeri, ma da SOLI 16 numeri mi sembrava un pò troppo poco?? a che pro fare una cosa del genere?? neanche il tempo di affezionarti come si deve ad un personaggio....

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MessaggioInviato: mar gen 27, 2004 2:49 am 
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dico la mia
innanzitutto spero che le serie non durino e che rimangano di 16 numeri a prescindere dalle vendite. Questo sia perche' tanto lo mollo lo stesso, sia perche' secondo me non è piu' possibile immettere sul mercato testate con vita infinta. Il mercato è cambiato. La chiusura di una testata non deve essere considerata una sconfitta. Ken Paker è meglio che abbia chiuso piuttosto che venire pubblicato mensilmente ma con una qualita' inferiore. Ken parker è stato trattato con i guanti da Sergio Bonelli, ci ha provato in tutti i modi a pubblicarlo ma non ci è riuscito piu' ad un certo punto.

Per quanto riguarda il fatto di aprire una nuova testata quando ne chiude un'altra, mi riferivo alla fetta di mercato che si scoprirebbe e che la bonelli potrebbe non perdere mettendo subito sul mercato un'altra testata.

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Dio, essere ragazzi: che crudeltà!


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MessaggioInviato: mar gen 27, 2004 4:26 pm 
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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
dico la mia
innanzitutto spero che le serie non durino e che rimangano di 16 numeri a prescindere dalle vendite. Questo sia perche' tanto lo mollo lo stesso, sia perche' secondo me non è piu' possibile immettere sul mercato testate con vita infinta. Il mercato è cambiato. La chiusura di una testata non deve essere considerata una sconfitta. Ken Paker è meglio che abbia chiuso piuttosto che venire pubblicato mensilmente ma con una qualita' inferiore. Ken parker è stato trattato con i guanti da Sergio Bonelli, ci ha provato in tutti i modi a pubblicarlo ma non ci è riuscito piu' ad un certo punto.

Per quanto riguarda il fatto di aprire una nuova testata quando ne chiude un'altra, mi riferivo alla fetta di mercato che si scoprirebbe e che la bonelli potrebbe non perdere mettendo subito sul mercato un'altra testata.

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Dio, essere ragazzi: che crudeltà!
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Come ho già detto, anche io sono molto d'accordo sulla messa a punto di miniserie, tipo le pubblicazioni giapponesi per fare un esempio abbastanza calzante, con un'inizio e una fine. Sarebbe un progetto carino e per me molto interessante.

Ma saremmo punto e accapo con il problema dei costi.
E la mia non è un'affermazione gratuita.
Le spese in bonelli crescono in continuazione e i lettori diminuiscono vertiginosamente.
Avete presente la mancanza del giornale di bonelli cartaceo in fondo agli albi in edicola, che prima era bimestrale e adesso lo pubblicano ogni morte di papa? Il motivo di questa scelta è appunto il risparmio, a cui ormai bisogna affidarsi sempre più, anche per le piccole cose.
E un continuo cambiamento di serie sarebbe una spesa attualemnte poco concepibile, che la bonelli non potrebbe permettersi (a meno che non ci fosse un aumento delle vendite da parte delle nuove testate, ovvio).

Senza considerare, caro Mirco, la mancanza di temi da trattare.
Scusami, già con questi 15 personaggi, la bonelli viene continuamente attacata sul fatto che i personaggi sono tutti uguali tra loro, questa serie è scopiazzata da quell'altra, il carattere di questo tizio è uguale quell'altro, ecc ecc...

I lettori diventano sempre più pretenziosi, una bella serie come Jonathan steele 10 anni fà avrebbe magari avuto un grande successo, oggi è considerata troppo sempliciotta.
Una continua presentazione di nuovi personaggi tipo catena di montaggio e passaggio di staffetta sarebbe accettata con difficolta già in tempi ottimali a questo mercato, figuriamoci oggi quando i lettori pretendono una cosa ORIGINALE al 1000%!
Non ci vorrebbero autori, ci vorrebbero degli dei.

Senza parlare della grave carenza di sceneggiatori italiani, da dove li prendiamo? Li coltiviamo??


Tutta questa mia snervante e fastidiosa difesa della casa editrice vuole solo farvi capire che spesso tra il dire e il fare non c'è solo un mare, ma anche una decina di oceani.


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FabioD.O.G.
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Edited by - FabioD.O.G. on 01/27/2004 15:30:08


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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>

Come ho già detto, anche io sono molto d'accordo sulla messa a punto di miniserie, tipo le pubblicazioni giapponesi per fare un esempio abbastanza calzante, con un'inizio e una fine. Sarebbe un progetto carino e per me molto interessante.

Ma saremmo punto e accapo con il problema dei costi.
E la mia non è un'affermazione gratuita.
Le spese in bonelli crescono in continuazione e i lettori diminuiscono vertiginosamente.
Avete presente la mancanza del giornale di bonelli cartaceo in fondo agli albi in edicola, che prima era bimestrale e adesso lo pubblicano ogni morte di papa? Il motivo di questa scelta è appunto il risparmio, a cui ormai bisogna affidarsi sempre più, anche per le piccole cose.
E un continuo cambiamento di serie sarebbe una spesa attualemnte poco concepibile, che la bonelli non potrebbe permettersi (a meno che non ci fosse un aumento delle vendite da parte delle nuove testate, ovvio).

Senza considerare, caro Mirco, la mancanza di temi da trattare.
Scusami, già con questi 15 personaggi, la bonelli viene continuamente attacata sul fatto che i personaggi sono tutti uguali tra loro, questa serie è scopiazzata da quell'altra, il carattere di questo tizio è uguale quell'altro, ecc ecc...

I lettori diventano sempre più pretenziosi, una bella serie come Jonathan steele 10 anni fà avrebbe magari avuto un grande successo, oggi è considerata troppo sempliciotta.
Una continua presentazione di nuovi personaggi tipo catena di montaggio e passaggio di staffetta sarebbe accettata con difficolta già in tempi ottimali a questo mercato, figuriamoci oggi quando i lettori pretendono una cosa ORIGINALE al 1000%!
Non ci vorrebbero autori, ci vorrebbero degli dei.

Senza parlare della grave carenza di sceneggiatori italiani, da dove li prendiamo? Li coltiviamo??


Tutta questa mia snervante e fastidiosa difesa della casa editrice vuole solo farvi capire che spesso tra il dire e il fare non c'è solo un mare, ma anche una decina di oceani.


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FabioD.O.G.
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Edited by - FabioD.O.G. on 01/27/2004 15:30:08
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Concordo su tutto, tranne che sul primo punto in quanto, non conoscendo la reale situazione, non posso esprimere giudizi in merito

"Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due. Quella tua testolina te la faccio a pezzi!" (Jack "Torrence" Nicholson, Shining)


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MessaggioInviato: mar gen 27, 2004 7:15 pm 
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Solo una piccola precisazione: Ken Parker non chiuse mai per mancanza di pubblico ma, nell'ordine:
la prima volta con la serie originale degli anni settanta proprio perché Berardi e Milazzo non volevano trasformare Ken in una serie dozzinale: e mantenere il tenore artistico e lo spessore delle storie fino a lì pubblicate, era impossibile con un mensile.
la seconda volta, quasi quindici anni dopo, perché gli autori stessi avevano deciso di buttarsi su altri progetti e proseguire Ken a oltranza avrebbe fruito proprio quel risultato scadente che hanno sempre evitato al loro personaggio, con scelte, spesso, impopolari ma obbligatorie se non ci si vuole trovare dove stà adesso, dopo trentanni di usura incontrollata Mister No. Per non parlare di tanti altri illustri colleghi! E mi fermo qui....


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Iscritto il: mer lug 16, 2003 2:10 pm
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fabio dopo quest'arringa difensiva papà te la dà la mancia non ti preoccupare<img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle>
FINALMENTE MI FA LA FACCINA DI GROUCHO!!!!!!

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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Solo una piccola precisazione: Ken Parker non chiuse mai per mancanza di pubblico ma, nell'ordine:
la prima volta con la serie originale degli anni settanta proprio perché Berardi e Milazzo non volevano trasformare Ken in una serie dozzinale: e mantenere il tenore artistico e lo spessore delle storie fino a lì pubblicate, era impossibile con un mensile.
la seconda volta, quasi quindici anni dopo, perché gli autori stessi avevano deciso di buttarsi su altri progetti e proseguire Ken a oltranza avrebbe fruito proprio quel risultato scadente che hanno sempre evitato al loro personaggio, con scelte, spesso, impopolari ma obbligatorie se non ci si vuole trovare dove stà adesso, dopo trentanni di usura incontrollata Mister No. Per non parlare di tanti altri illustri colleghi! E mi fermo qui....


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Purtroppo ti devo contraddire perchè Ken Parker magazine, un ottima rivista nata per presentare storie inedite di Ken,dopo vari tentativi di attirare pubblico da altre serie (ci fu un periodo in cui venivano create delle storie con protagonisti Ken e Dylan, Ken e Tex, ecc.)fu chiusa perchè non vendeva tanto.
L'attuale ristampa della Panini Ken Parker Collection ha come obiettivo in un futuro di proporre storie inedite nello stesso formato, se, penso, le vendite di questa ristampa andranno bene (Mi pare lo si è detto nel primo numero) .

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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Solo una piccola precisazione: Ken Parker non chiuse mai per mancanza di pubblico ma, nell'ordine:
la prima volta con la serie originale degli anni settanta proprio perché Berardi e Milazzo non volevano trasformare Ken in una serie dozzinale: e mantenere il tenore artistico e lo spessore delle storie fino a lì pubblicate, era impossibile con un mensile.
la seconda volta, quasi quindici anni dopo, perché gli autori stessi avevano deciso di buttarsi su altri progetti e proseguire Ken a oltranza avrebbe fruito proprio quel risultato scadente che hanno sempre evitato al loro personaggio, con scelte, spesso, impopolari ma obbligatorie se non ci si vuole trovare dove stà adesso, dopo trentanni di usura incontrollata Mister No. Per non parlare di tanti altri illustri colleghi! E mi fermo qui....


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Purtroppo ti devo contraddire perchè Ken Parker magazine, un ottima rivista nata per presentare storie inedite di Ken,dopo vari tentativi di attirare pubblico da altre serie (ci fu un periodo in cui venivano create delle storie con protagonisti Ken e Dylan, Ken e Tex, ecc.)fu chiusa perchè non vendeva tanto.
L'attuale ristampa della Panini Ken Parker Collection ha come obiettivo in un futuro di proporre storie inedite nello stesso formato, se, penso, le vendite di questa ristampa andranno bene (Mi pare lo si è detto nel primo numero) .

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<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>


Cofermo tutto.

FabioD.O.G.
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e se conferma fabio! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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