Cravenroad7

ragazzi, saranno almeno 4 pagine di continuo OT.
per favore, finiamola qui.
possiamo parlare di tutto, ci mancherebbe, ma in altre discussioni.
lasciamo questa per i commenti sull'albo.

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E a un Dio a lieto fine non credere mai.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />Talmente sorvolato e inascoltato che lo sorvola e non lo ascolta nemmeno Teo!<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

E perché? Che la maggior parte delle ultime 30 pagine dell'albo, per quanto belle, siano superflue allo svolgimento della vicenda mi sembra un dato oggettivo, no? Così come lo è il fatto (conseguente) che la sceneggiatura è mal calibrata sulle 130 pagine, e che il coinvolgimento di Dix nella vicenda è parziale.

Ciao

Teo

Tecnicamente le ultime 30 pagine sono slegate dalla "trama", intesa proprio come concatenazione fisica degli eventi, ma risultano assolutamente pregnanti per la "sostanza" dell'albo, ben più importante e significativa del semplice plot: come dicevo, per me il frammento con Freud non è affatto una boutade ma fornisce una chiave di lettura, ossia un'interpretazione precisa sulla metafora volatile che è il cuore della storia. E' per questo che tali pagine, in ultima istanza, non vanno considerate scollate bensì illuminanti. Poi, certo, si può fare la solita obiezione: "Ma non succede niente di importante"... chi vuole una compilazione scientificamente perfetta della trama, però, non dovrebbe proprio leggere Ambrosini, dato che l'autore non ci punta perchè non gli interessa (talvolta è quasi commovente la pretestuosità dei suoi intrecci neri), deve piuttosto rivolgersi ad altri scrittori. In generale, i lettori soffrono spesso la propria "univocità", cioè l'abitudine a guardare da un'unica angolazione: è probabilmente un problema di impostazione mentale, la tendenza a concentrarsi sul "fatto" e considerarlo centrale, lasciandosi però sfuggire che non per tutti gli autori può essere valida questa visione. Per cantarla chiara, torniamo all'equivoco legato alla domanda del pubblico: <i>Ambrosini doveva curare meglio la trama. Carlo, perchè scrivi quello che VUOI TU? Devi scrivere quello che DICO IO!</i>
Non si dovrebbe mai <i>chiedere qualcosa </i> a un autore, si dovrebbe solo <i>prendere</i>. E poi diciamoci la verità: gli eventi... chi se ne frega degli eventi?

@rimatt:

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt (pag.</i>
<br />Discorso vecchio e affrontato più volte (Triss, dove sei? [:P]), ma mi sembra che in questo topic ci si dimentichi dell'oggettività (Andrea a parte): Schulz non piace e risulta noioso? Ergo, è approssimativo e facilone. Il modo di sceneggiare di Ambrosini entusiasma? è il più grande sceneggiatore della storia dell'umanità, roba che Herriman, Barks e Tezuka non sono neanche degni di lustrargli le scarpe. Opinioni, nient'altro che opinioni, che come tali non hanno valore assoluto ma solo relativo. Giusto per essere banale, ricordo che non tutto ciò che piace è bello, e non tutto ciò che disgusta è brutto: una banalità, appunto, ma mi sembra che qualcuno tenda a scordarsene.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84 (pag.6)</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ema</i>
<br />Prima di tutto, intendevo dire che Ambrosini è il primo autore <b>oggi</b> in circolazione. Se siamo *difronte al miglior scrittore che il fumetto italiano abbia mai offerto*, invece, questo proprio non lo so: non mi permetto di giudicare, non ho mai amato le classifiche.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">2) Fate parlare un cretino: ma chi se ne frega se Ambrosini è il miglior autore <b>oggi</b> in circolazione? Cioè, cosa aggiunge questa definizione al mio apprezzamento della storia? Perché devo sentire il bisogno di fare delle tassonomie? E' un po' lo stesso discorso fatto per "La furia dell'upyr" (e, vi prego, vorrei che non venisse ritirata in ballo tutta quella discussione): se la storia non mi piace allora "la storia è così brutta da non piacere neanche al suo autore", se invece la storia (di Jan Dix) mi piace allora "Ambrosini è il primo autore oggi in circolazione in Italia".
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">FINE OT.

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Dagli occhi vermigli grondano oramai
lacrime sanguigne, per tetri calamai.

"Sei sul limite."
"Io sono il limite."
"Quello che vuoi veramente, solo io lo posso dare."
"Non puoi darlo e non lo puoi comprare, perché tu...non lo possiedi."</font id="black">

Lette le due recensioni, quella di Kcomics e quella di uBC.

Meno accurata e piuttosto semplicistica la prima, più consistente sotto il profilo contenutistico e formale ma, al solito, anche più sgradevolmente apodittica (per la sottoscritta: e non sottolineerò mai abbastanza il mio fastidio per queste pretese di essere portatori di verità e di entrare nella mente dell'autore, usando con sicurezza forme impersonali - per me sintomo di mancanza di personalità e di assunzione di responsabilità - e tempi presenti che trasudano incrollabile sicurezza) la seconda, che a mio avviso ha il merito di mettere in mostra le debolezze della storia, occultando però eccessivamente i pregi. I giudizi diametralmente opposti forniti sullo stesso prodotto mi riconfermano una volta di più come, da uno stesso dato di partenza, l'interpretazione non può mai aspirare a un'oggettività integrale.

Quanto a me, trovo ancora difficile formulare un giudizio ben definito. Ci devo pensare.

Ciao,
Lady Fedy
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Il se peut dire, avec apparence, qu'il y a ignorance abécédaire, qui va devant la science; une autre, doctarale, qui vient après la science: ignorance que la science fait et engendre, tout ainsi comme elle défait et détruit la première.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ema</i>
<br />Andrea: chiedo da ignorante, non conosco Comicus, qual è la diversa formazione culturale dei due forum? Un abbraccio.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ti rispondo semplicemente quotandomi per non andare ancora una volta eccessivamente OT. Il discorso andrebbe a lungo approfondito, ma non in questo topic...[:)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Andrea</i>
... un diverso approccio alla lettura di un Bonelli: qui da noi la formazione culturale è prevalentemente, a volte prettamente, italiana, da loro c'è una maggore esterofilia e, quindi, abitudine a diversificati schemi narrativi.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

A.

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http://dallacantina.blogspot.com

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Andrea</i>

COMICUS FORUM:
22% di pareri positivi
43% di pareri moderatamente positivi
35% di pareri negativi

CRAVEN ROAD FORUM
67% di pareri positivi
27% di pareri moderatamente positivi
<b>6% di pareri negativi</b>

è una discrepanza piuttosto evidente e anomala. Forse riconducibile, mi ripeto, ad una diversa formazione culturale (fumettisticamente parlando) tra i due forum.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Anche meno del 6%, secondo me. [;)]

In tutte le pagine di questo topic non ho letto nessuno che abbia parlato di "albo brutto". Qualcuno è stato meno soddisfatto di altri (è il mio caso), ma l'albo è piaciuto, anche se non tutti sono entusiasti come Ema.

Ho letto le recensioni, ed è vero che UBCfumetti esagera trattando Jan Dix come se fosse una graphic novel quando invece è solo un numero 1. Però credo che dipenda anche dall'aspettativa, il cosiddetto <i>"hype"</i>.
Quando si parla a lungo, molto a lungo, di un'imminente nuova serie Bonelli (per di più per mano di un tizio come Ambrosini) c'è il rischio, se la storia non è un capolavoro (e questa NON lo è [B)] anche se resta sicuramente godibile e ricca di idee) la delusione rischia di essere maggiore. Così il recensore perde un po' il senso della misura.

A me l'albo è piaciuto abbastanza, ripeto, ma non posso ignorare alcuni effettivi difetti:

- 128 pagine sono troppe rispetto a quello che la storia ha effettivamente da raccontare

- i personaggi tendono a essere troppo di maniera, soprattutto quelli che in teoria costituiscono il "fulcro emotivo" o perlomeno il motore narrativo degli eventi, ovvero il pittore, il mercante imbroglioncello, i banditi assassini e in definitiva lo stesso Jan Dix. L'unico che viene sbalzato bene è il barone Stemaria.
Di Annika e del giudice inutile parlare: profondi o meno, ben caratterizzati o meno, in questa storia il loro ruolo è del tutto marginale. Non si giudica una storia dai personaggi di secondo piano.

- la componente gialla è banale. 128 pagine per scoprire che tutto alla resa dei conti si riduceva a una masnada di imbroglioni che voleva far quattrini con dei falsi...
Ho avuto l'impressione che Ambrosini abbia giudicato la componente gialla come un "peso", un obbligo narrativo da utilizzare per forza, perchè altrimenti una storia incentrata SOLO sulle ossessioni del pittore e la sua sincronia con Vermeer sarebbe risultata troppo 'intellettuale', inadatta al target bonelliano.
E comunque gli imbroglioni-assassini sono ben stupidi! [:(] Ammazzano il pittore perchè sennò "si inflaziona il mercato"... Io al loro posto avrei fatto fare altre opere al pittore (tenendolo prigioniero da qualche parte) per avere ancora più quadri da vendere.

- ultimo ma non ultimo, la storia fatica a ingranare. Il ritmo latita per tutta la prima parte e qua e là fa capolino la noia.
In questo condivido il giudizio di Recchioni: è un problema di linguaggio.
Ambrosini ha spesso idee nuovissime e originalissime, ma sceneggia in maniera 'vecchia'.

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Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />@rimatt:
(cut)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ok, m'era sfuggito: ho dovuto trovarmelo davanti agli occhi per due volte prima di leggerlo per bene. [:I]

E... Ema, tu girala come vuoi, ma la sostanza per me non cambia: da un fumetto, chiunque ne sia l'autore, io chiedo che mi racconti una storia, e che come tale abbia un inizio, uno svolgimento e una conclusione. Conclusione che mi auspico arrivi a fine albo, non 20 pagine prima o 10 pagine dopo. In quest'ottica, gli eventi sono sì importanti: dici che la sostanza (qualce che sia) è più importante del plot? Io dico di no: IMO il primo obbligo dello sceneggiatore è quello di imbastire una trama completa e coerente, che dia modo a quella che tu chiami "sostanza" di aggrapparsi a qualcosa di solido. Se questo non accade, la storia che ne risulterà sarà forzatamente incompleta, ben lontana dalla perfezione: è quel che accade con questo primo <i>Jan Dix</i>, a mio modo di vedere.

Ciao

Teo

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Fedylaniata</i>
<br />OT, però motivatissimo!

Ma Lei né aggiorna più il suo blog né ci elargisce come da una cornucopia (!) le Sue dottissime esegesi?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Cara Lei, ha davvero ragione, ma vedrà che prima o poi tornerò a scrivere qualcosa, anche perché ce l'ho pronta e deve essere soltanto riveduta!
Con affetto[:X]

<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
Il Mio Blog: http://trascorsi.splinder.com/

Su JD ho l'impressione che Triss creera' una nuova categoria

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vestiro' d'estate il mondo

Può essere, Tyler![;)]

<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
Il Mio Blog: http://trascorsi.splinder.com/

La nemesi di qualcuno...

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vestiro' d'estate il mondo

Ho un piccolo problema, ogni volta che leggo JD ci metto qualche secondo per capire che non state parlando di John Doe. Cerchiamo di differenziarli...abbreviamo Jan Dix in altro modo magari...[:D]
Scusate la richiesta assurda [|)]

Ale

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

Chiamiamolo JDx, allora! [;)]

Ciao,
Lady Fedy
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Il se peut dire, avec apparence, qu'il y a ignorance abécédaire, qui va devant la science; une autre, doctarale, qui vient après la science: ignorance que la science fait et engendre, tout ainsi comme elle défait et détruit la première.

JDx troppo complicato per me!![:D]
Posso chiamarlo solo jan o solo dix? sempre tre lettere sono.[:D]

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Niente panico!