Cravenroad7

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# 257 - Il custode
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Accettabile (6) 60%  60%  [ 15 ]
Buono (7-8) 16%  16%  [ 4 ]
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MessaggioInviato: lun gen 28, 2008 8:32 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ema</i>
<br />... dimostra la conoscenza del termine "ellissi"<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Intervento come al solito molto interessante, il tuo.
Soltanto una cosa. Mi piacerebbe capire un po' meglio in che senso parli di "ellissi".

Ciao,
Federica
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Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare.


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MessaggioInviato: lun gen 28, 2008 8:48 pm 
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Pag.68 = ellissi ripresa a pag.83 (tutto in flashback)
Pag.94 = ellissi (tempo reale) ripresa a pag.95 (flashback)

Tutto ciò solo per dire di una trama scontata che, proprio per questo motivo, l'autore tenta di movimentare attraverso tecniche narrative dinamiche e ardite. Sbucciando la cipolla, però, questa perde di sapore.
Comunque non voglio certo fare il sapientino di letteratura, piuttosto leggi qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Ellissi
Il mio commento sulla storia resta sempre lo stesso: "Umh"...


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MessaggioInviato: lun gen 28, 2008 9:18 pm 
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Versione piuttosto stanca di uno degli stereotipi più vecchi e polverosi dell?horror: l?oggetto maledetto che possiede il malcapitato che lo impugna. Marzano prova a rivitalizzare la materia o perlomeno a darle un po? di vivacità presentando gli eventi mediante una successione temporale non lineare. Il tentativo all?inizio suscita un certo interesse, ma ben presto ci si rende tristemente conto che la storia é sempre quella, più trita e ritrita di una cipolla per il soffritto. [:(]
Quando si maneggia materiale tanto logoro e consunto esistono due soli modi per instillare freschezza: o destrutturando la narrazione (per esempio mediante l?ironia) o conferendo note psicologiche profonde ai personaggi. Marzano non fa né l?uno né l?altro, si accontenta di rimasticare i soliti luoghi comuni. Il risultato é che il gigante é un <i>red herring</i> cosi bieco e spudorato che anche il lettore meno scafato capisce che il colpevole non può essere lui. Sarebbe davvero troppo facile! E se il gigante non c?entra, l?assassino(a) deve essere per forza l?unica persona sempre rimasta coinvolta negli omicidi e tuttavia sempre (guardacaso!) scampata per il rotto della cuffia. Ogni possibilità di sorpresa e suspense viene azzerata, la storia si incanala nei binari della prevedibilità e da lì non si schioda fino alla conclusione, fino al sottofinale (ultime due pagine) che é quanto di più banale la mente umana possa concepire. [xx(]
I personaggi sono tutti stereotipi e si comportano come tali. Solo la figura del vecchio ferroviere é un po? più colorita, ma non basta a dare incisività a una storia davvero troppo ?di formula? per coinvolgere. La vicenda é così saldamente ancorata ai luoghi comuni del B-horror da replicare persino il comportamento idiota -o perlomeno incongruente- dei personaggi tipici del genere. Abbiamo così il sergente provincialotto che fa del suo meglio per indagare ma, porello, proprio non ci arriva e preferisce ?aspettare per vedere gli sviluppi? provocando in tal modo la morte di altra gente.
Il più idiota di tutti é comunque proprio Dylan, che tocca il fondo quando lascia dietro di sé il corpo del gigante per andare con macchina e ragazza ad avvisare la polizia. Ma, porcozzìo, visto che credi ciecamente al soprannaturale (perlomeno il Dylan di <i>QUESTA</i> storia ci crede ciecamente) come puoi pensare di aver chiuso la questione solo perché il gigante non respira?! [:(!] Il minimo che dovresti aspettarti é vedere il bestione rialzarsi, e in ogni caso nessun investigatore degno di questo nome abbandonerebbe così sbrigativamente la scena del crimine, tanto più che bastava telefonare (uno studio medico avrà senz?altro un telefono!) o dire alla ragazza: ?Vai tu a chiamare la polizia, io rimango qui.?
Incongruente é pure l?abbigliamento del bestione. Dal momento che il gigante risale all?epoca dei celti, per quale cavolo di motivo veste sfoggiando la moda settecentesca?! Semplice: perché é un <i>red herring</i> fatto e finito, un?esca creata con l?unico scopo di fornire una falsa pista al lettore e rafforzare l?idea che il colpevole sia il mostro delle colline redivivo. Ma il tentativo fallisce proprio perché il personaggio é troppo ?costruito? per risultare convincente.

Marzano mi pare avviato sulla stessa strada di Ruju e Faraci, autori di sceneggiature saldamente ancorate alla formula e trasudanti luoghi comuni. Il guaio è che mentre un personaggio come Tex funziona benissimo anche con storie 'di formula' perché il personaggio é stato creato in ossequio ai modelli narrativi classici, Dylan é nato come personaggio non convenzionale, voce fuori dal coro che non accetta gli stereotipi supinamente ma li rielabora. Legarlo alla formula significa svuotarlo di ogni qualità e significato.

Piccatto ha smesso da tempo di piacermi e quest?albo non contribuisce a farmi cambiare idea.

Mediocre (5). Ma soprattutto noioso.


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Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...


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MessaggioInviato: lun gen 28, 2008 11:07 pm 
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Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ema</i>
<br />Pag.68 = ellissi ripresa a pag.83 (tutto in flashback)
Pag.94 = ellissi (tempo reale) ripresa a pag.95 (flashback)

Tutto ciò solo per dire di una trama scontata che, proprio per questo motivo, l'autore tenta di movimentare attraverso tecniche narrative dinamiche e ardite. Sbucciando la cipolla, però, questa perde di sapore.
Comunque non voglio certo fare il sapientino di letteratura, piuttosto leggi qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Ellissi
Il mio commento sulla storia resta sempre lo stesso: "Umh"...<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Grazie della risposta. [:)]
Naturalmente. Lungi anche da me fare la grande professorona della situazione: avendo letto con molto interesse il tuo intervento, con cui sono palesemente allineata, mi ha fatto piacere chiederti questa ulteriore specificazione.
Mi stonava un po' la parola "ellissi" associata a "flashback", in quanto ho sempre inteso la prima più in generale come omissione e in narratologia come soppressione di un evento o parte della storia più o meno lunga (altrimenti detto, il tempo della storia trascorre e il narratore non racconta nulla); ma qui i fatti sono volutamente accantonati per essere recuperati <i>dopo</i>, proprio attraverso l'analessi. Forse è più una sospensione (tentato <i>cliffhanger</i>??)...
Niente di che. Personale curiosità di scassambrella.

Ciao,
Federica
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MessaggioInviato: mar gen 29, 2008 1:00 am 
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Iscritto il: mar ago 26, 2003 7:53 pm
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votato accettabile non mi sono annoniato anzi mi ha divertito quindi sufficienza piena...

"Io sono il foglio di carta sulla strada che a ogni soffio di macchina o di camion si erge e grida credendosi una spada:io sono quel foglio di carta e niente più"(Tiziano Sclavi)


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MessaggioInviato: mar gen 29, 2008 11:06 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Località: Verona
Federica è l'unica persona che conosco a parlare di analessi invece che di <i>flashback</i>! [:0]

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mar gen 29, 2008 11:35 am 
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Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Federica è l'unica persona che conosco a parlare di analessi invece che di <i>flashback</i>! [:0]<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Sicuro sicuro? [:D]
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />... ma poi si sciupa nelle ipertrofiche analessi<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
E poi, che sarà mai, suvvia?
Tanto per... Ammetto che a volte, come Lisa Simpson e la nonna, mi verrebbe voglia di usare più "sincronia" che <i>feeling</i>, ma ancora la sostituzione non è meccanica...

Certo che, tra ieri e oggi, sono diventata regina dell'OT, e sempre su singole parole! [:D]

Ciao,
Federica
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MessaggioInviato: mar gen 29, 2008 2:13 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Ecco dove l'avevo già letta, la parola "analessi"... Nei post di Dario!

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mar gen 29, 2008 9:39 pm 
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Iscritto il: ven feb 23, 2007 2:58 pm
Messaggi: 5368
Località: Inland Empire
Certo, i presupposti non son buoni, non ho letto i commenti, ho solo sbirciato le statistiche...comunque non sono uno che si fa influenzare e infatti continuo a dire: Tutti gli amori di Sally albo d'oro del 2007! [:D]
Finchè non verrà riconosciuto continuerò a dirlo!
Comunque sono due sere che provo ad iniziare e due sere mollo a pagina due, mi piace molto l'introduzione del controllore, però sono troppo stanco e non vado mai avanti. Stasera però mi ci metto d'impegno!

Sono un antico poeta,
una crisalide in baco, una farfalla di seta.
Sono il Giovane Pioniere Scricchiolino!!


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MessaggioInviato: mar gen 29, 2008 9:52 pm 
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Iscritto il: dom gen 09, 2005 2:46 pm
Messaggi: 4391
Località: Rezzato (BS)
Guardiamo...
Albo che un mi ha lasciato in dubbio sul soggetto, non tanto perché sia brutto, ma forse perché è un attimo banale. L'unico personaggio degno di nota sembrerebbe il capostazione Hugh. Per la sceneggiatura, devo dire che Marzano si presenta molto bene (come già aveva provato nella storia del maxi, 'Il dono degli Hurlington'), eccellendo nei momenti d'azione. I disegni sono brutti! A me Piccatto non piace più! Guardate le vignette di pagina 23! Sarà anche il suo stile, ma a me non piace. VCopertina buona, ma Stano sa davvero fare di meglio!

SOGGETTO: 6,5
SCENEGGIATURA: 7
DISEGNI: 5,5
COPERTINA: 6,5



" Fuoco cammina con me. Anch'io sono stato toccato dall'essere infernale, un tatuaggio sulla spalla sinistra. Oh, ma il giorno in cui vidi il volto di Dio, divenni un altro e mi staccai da solo il braccio intero. Il mio nome è Mike e il suo è Bob."

"Mike, Mike, puoi sentirmi? Ti catturerò con il mio sacco mortale. Tu penserai che io sia impazzito, ma ti faccio una promessa: tornarò ad uccidere, ancora!"

Twin Peaks (1990-1991)


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MessaggioInviato: mer gen 30, 2008 12:51 am 
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Iscritto il: mer ago 01, 2007 1:27 pm
Messaggi: 222
Letta tutta d'un fiato...
Penso che il soggetto sia un pò banale e già più volte trattato.
Marzano però ha un suo stile che ho apprezzato parecchio!
Ad esempio il capostazione è uno di quei personaggi che vale il 50% della storia, il suo modo di fare, di pensare e di agire...interessante!
Su questo album Dylan compare poco e quando entra in scena lo fà senza lasciare la sua classica impronta da "vecchio" indagatore...
La storia parte un pò a rilento e si vivacizza nella parte centrale finale con un ritmo più incalzante, come da film horror!
Comunque VOTO buono per il semplice fatto che questo numero mi ha un pò fatto ritornare indietro nel tempo, ricordandomi le vecchie storie di Dylan Dog...
E tutto sommato la trama, anche se non originalissima, riesce a trascinarti per tutta la storia, sicuramente con degli alti e bassi!
Ma ultimamente, per quello che passa il convento, credo bisogna accontentarsi, anche se ODIO questa parola!
Da sottolineare che in questo album non compare nè Groucho nè Bloch e Dylan non ha nessuna "storia" con delle ragazze...
Piccato ancora fà il suo buon lavoro e la copertina di Stano è interessante...

SOGGETTO: 6,5
SCENEGGIATURA: 7
DISEGNI: 7
COPERTINA: 7


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MessaggioInviato: mer gen 30, 2008 9:03 am 
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Iscritto il: ven feb 23, 2007 2:58 pm
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Località: Inland Empire
Ed eccoci dunque arrivati al numero 257, Il Custode. [:o)] So professionale.
Pieno di analessi proprio (così RImatt si eccita [:0])
Devo dire che come albo è un po' una commistione di tante situazioni passate:


leggende, possessioni, delitti in serie...
molti colpi di scena che hanno dell'arbitrario, inseriti come <i>escamotage</i> per tener desta l'attenzione senza risultare tuttavia credibili in massa.
Ben strutturata la sceneggiatura, anche se devo dire che le "ellissi", come le ha chiamate qualche scienziato, [:D] non son proprio una tecnica che mi piace. Ma certo, potrete dire...che ne sai tu!!! Tutte le opere letterarie hanno qualche ELLISSI!! Sennò non ci sarebbe mordente [:(]! Ma io non credo che sia proprio così. Certe volte le ellissi sono un trucchetto bivalente: furbo stratagemma salvaculo e artificio a sorpresa. Insomma, se mi fai un flashback tanto dettagliato non puoi riempirlo pure di ellissi...[:0] boh credo! Ma forse non so nemmeno io di cosa sto parlando[:I].
E comunque...ho trovato godibilissima, assolutamente ben fatta la parte di Hugh, la descrizione dei suoi pensieri e del suo mestiere, le sue aspirazioni, le speranze. Alla fine assurge a VERO personaggio dell'albo[|)]
Disegni che mi lasciano interdetto. Ci sono alcune vignette che raffigurano gli esterni, architetture assolutamente precise, pulite...mentre i personaggi vengono spesso delineati "sporcamente".
Comunque Piccatto è il solito espressivo Piccatto, al contrario della copertina veramente troppo anonima per essere di Stano!

Infine, messaggio subliminale per Rimatt:
Analessi!
Analessi!
<i>Anal</i>essi!
Anal-essi!
Analessi!
Anal
Anal!
Analessi!
Anal!
Analessi!
<b>Anal</b>essi!
Analessi!
Analessi!
Anal-essi!
Analessi!
Anal-essi!
<b>Anal</b>essi!
[:X]




Sono un antico poeta,
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Sono il Giovane Pioniere Scricchiolino!!


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MessaggioInviato: mer gen 30, 2008 1:30 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Ah, io preferisco parlare di <i>flashback</i>! [:D][:D][:D]

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mer gen 30, 2008 1:35 pm 
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Iscritto il: mar nov 21, 2006 6:58 pm
Messaggi: 3982
Ogni tanto mi chiedo come riusciate a sviluppare tutte queste interessanti considerazioni per storie sempre più banali e sempre meno interessanti...[:)]

La mia opinione riguardo a questo albo magari non sarà lapidariamente ispirata come quella che ho partorito a suo tempo per L'assedio di sand manor (dello stesso autore)... ma possiamo tranquillamente riassumerla in un "Bof", o anche in "Mah"... direi che propendo per il bof!

Peccato perchè la storia partiva bene, e quanche la questione degli anal-flash-back non mi dispiaceva... ma si perde tutto subito! Insomma buona l'idea (della sceneggiatura, non certo del soggeto, che fà un po' pena) ma bisogna lavorarci su.

Voto... bo... dai 6, per incoraggiamento!

<hr noshade size="1">Con Pasqualon ci puoi giocare
PASQUA-LON
e tante forme puoi inventare
PASQUA-LON
con mille giochi divertenti
PASQUA-LON
mille colori differenti,
gioca un po' con Pasqualon!!!


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MessaggioInviato: mer gen 30, 2008 7:13 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
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Località: Eternia
dopo un paio di numeri che non mi sono proprio piaciuti ecco un bell'albo, non privo di difetti ma coinvolgente. marzano e enna il futuro di dylan dog, prendere o lasciare. piccatto continua a scarabicchiare (non tiratemi fuori il rispetto all'autore perchè io vi tiro fuori quello al lettore) ma questa volta riesce a non rovinare la storia.
voto: 8

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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.


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