Cravenroad7

E che genere di battute dovrebbe fare??
Comunque sei stato troppo buono con i voti, sBarbato....

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><i>POSSIBILI SPOILER</i>

Riguardo la mosca: credo che non la si debba interpretare né più né meno di quello che è, o quasi: il fatto che Kirsten venga portata al suicidio nonostante la propria indole buona per me testimonia solo della cinica spietatezza della pistola, come testimonia la battuta "Una volta è capitato. Una volta, hai proprio ucciso una mosca...". Non avendo nulla a cui appigliarsi, nessun senso di colpa degno di questo nome, la pistola sfrutta un pretesto grottesco, l'uccisione, "una volta", di una mosca: proprio degno di un'anima senz'anima, o appunto di un'anima d'acciaio. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">


Interessante la tua interpretazione, tra l'altro pienamente condivisibile dato che dal testo nn si può desumere altro.
Io però avevo pensato che

SPOILER

il pretesto usato dalla pistola maledetta sia appunto, come dici tu, "grottesco" inteso più cm ironico: la pistola sembra quasi deridere Kirsten per la sua indole mansueta e per nn aver mai avuto il coraggio di reagire agli abusi che era costretta a sopportare.
Intendo più precisamente: l'unica volta, Kirsten, che sei riuscita a mostrare il tuo lato aggressivo è stata quando hai ucciso una mosca, per il resto hai sempre dovuto subire l'aggressività degli altri.
Questo è un motivo più serio per uccidersi...a meno che nn si voglia porre l'accento sull'enorme potere malvagio della pistola e dunque ammettere che anche un pretesto banale può bastare per schiacciare la volontà umana e indurla al suicidio, cm giustamente hai fatto tu.




"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

Davvero bella interpretazione Dante86, in effetti più bella della mia.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dick Carr</i>
<br />Guardando il sondaggio rimango sconcertato. Ma come è possibile che dopo aver smantellato quasi tutti i lavori dal 150 in su si trovino degli ECCELLENTI su questa storia..mah..

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Caramba! Soltanto un aspirante cadavere oserebbe chiamare "vagabondo" Don Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales... (Cico)
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"io ci vivo in questa città..l'ho vista morire, divorata dal di dentro da cancri come il tuo ex marito...niente Babbo Natale, nessun Robin Hood, io sono una fottutissima piaga d'Egitto, bambolina.." (Henry Dante)
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Diabolik il Forum: http://www.forumfree.net/?c=71571
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

perchè no? uno degli eccellenti è mio.
ho trovato questa storia molto bella e i disegni superbi.
delle ultime 50 storie di dylan ne avrò apprezzate si e no 4....
questa è imho una delle più belle.
de gustibus

"fletto i muscoli e sono nel vuoto"

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />Cosa non mi é piaciuto: mi spiace dirlo ma sono i disegni, a volte non sapevo se avevo di fronte Dylan Dog oppure Brad Barron.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Brad Barron? A me il Dylan di Fabio sembrava proprio Dylan! Non ho vista nessuna somiglianza con Brad.

siamo reietti...

Beh, arrivo tardi, avete detto più o meno tutto.
Comunque ho votato buono. Grande Enna! Un ottimo lavoro. L'ho trovata davvero una buona storia. E sono d'accordo sul fatto che Enna ha rischiato di cadere nel banale, nel "già letto, già visto", nella retorica più noiosa, e nella storia più sciocca...Invece ha saputo mantenere i toni. Ha saputo trattare l'argomento (tanto amato e usato da Sclavi) dell'uomo invisibile (anche se in maniera ridotta e più semplicistica). Non è caduto nella retorica, soprattutto nel finale -molto bello-, ma anche in altri episodi dell'albo (cosa che sono convinto avrebbe fatto Masiero). Dialoghi e scene azzeccate: ironia, tristezza (in particolare i vari rimorsi e sensi di colpa delle vittime), drammaticità, etc...E ha saputo usare il personaggio di Dylan (il suo scetticismo [fino alla fine!!]per esempio). Ha saputo trattare molto bene tutto questo, in maniera /come qlc ha detto) sclaviana, e non stupida e ripetitiva.
A contribuire a tutto c'è Celoni. Disegni fantastici! (e avete letto? nel 2008 uscirà una storia disegnata e sceneggiata da lui!!).

SCENEGGIATURA: 7++
SOGGETTO: 7
DISEGNI: 9
Cmq bravo bravo Enna.

"....Cosa dicevano, nel '68? Allargare l'area della coscienza. Ma ormai del '68 si ride...e la coscienza si restringe sempre più. Com' era la parola d'ordine: imbecille? No: libertà!"

h.15.05
<i>Mediocre</i> credo sia l? aggettivo che meglio possa definire il Dylan del mese.
Avendo letto i precedenti commenti su ?Anima d? acciaio? mi ero preparato psicologicamente ad una buona lettura, alla redenzione di <b>Bruno Enna</b> dopo la prolissa e soporifera ?I cerchi nel grano? e dopo l? innominabile ?Jenny Dentiverdi?.
E invece le mie aspettative sono state complessivamente disattese.
Certo, l? albo è presentabile e realizzato con mestiere; certo, non ci sono gravi sbavature.
Ma non posso fare a meno di notare un? evidente mancanza di idee non dico ?addirittura? originali o geniali, ma quanto meno interessanti.
Il soggetto è di una linearità e di una prevedibilità?disarmanti (perdonatemi l? involontaria battuta [;)] ).
La sceneggiatura e l? onesta professionalità dell? autore riescono in parte a rendere leggibile il tutto, ma non abbastanza da mantenere alti il coinvolgimento e l? attenzione del sottoscritto: troppi sono i dialoghi, troppe le parentesi sulla pseudo-storia dell? arma, troppe le spiegazioni di cui si poteva fare a meno. E la noia non tarda a farsi sentire.
Insomma, ?Anima d? acciaio? non scorre e non appassiona come dovrebbe; ha poco ritmo e pochissimo spessore, sia a livello di trama, sia di caratterizzazione psicologica dei personaggi.
Sicuramente non è una storia disastrosa: qualche spunto positivo, come dirò a breve, lo si può intravedere; ma parlare di albo ?buono? o ?eccellente? mi sembra davvero fuori luogo.
Secondo me, invece, siamo esattamente di fronte ad un esempio della media qualitativa dei Dyd degli ultimi anni; mediocrità: nulla di più, nulla di meno.

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

Un? arma maledetta che spinge al suicidio il proprietario di turno: un facile espediente per intavolare la solita catena di morti.
E poi la verbosa e prolissa spiegazione storica della maledizione di turno, con l? abituale scetticismo del nostro Dylan.
L? armaiolo e Jessie James sono caratterizzati appena discretamente; le sequenze delle varie morti sono a volte interessanti (Snake), altre meno (Ronnie). Imbarazzante la trovata della mosca (con Kirsten): inutile che ci si sforzi di cercare delle interpretazioni nobili per una caduta di stile così evidente ed imperdonabile: sicuramente il punto più basso dell? albo.
Apprezzabile (seppure prevedibile) il collegamento con la serie di incendi e con la vita di Chester Wise, personaggio comunque estremamente stereotipato.
Il finale è come sempre carico di spiegazioni superflue ed evitabili (<i>?La pistola dei suicidi desiderava suicidarsi. Ma, per farlo, doveva fondere nella fornace in cui era nata!?</i>) e di frasi sentenziose e cariche di principi moral-filosofici a buon mercato e dei quali avremmo volentieri fatto a meno (<i>?Io so solo che non tutti gli uomini riescono a convivere con i propri sensi di colpa e che, per sfuggire alla realtà -e alla pazzia- a volte usano gli oggetti, caricandoli di significati?</i> oppure ancor di più la risolutoria <i>?Le armi, maledette o meno, sono solo degli optional. Inutili protesi della nostra coscienza sporca?</i>).
Ora, frasi del genere le vedrei bene in un romanzo storico alla ?Guerra e pace? o in un polpettone cinematografico politicamente impegnato, non certo in una storiella leggera, fantasiosa e pseudo-horror come questa, che di crudo e realistico non ha davvero nulla.

FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER

Spendo, infine, un paio di righe per lodare il nostro <b>Fabio Celoni</b>, autore ancora una volta di una prova del tutto convincente: i suoi disegni, nonostante qualche tavola sia troppo ?dysneiana? per i miei gusti (ad esempio, certi particolari dei visi sono a volte esasperati, quasi caricaturali), sono questa volta l? unico motivo per cui potrei un giorno rileggere l? albo del mese_

V.M.è un soffio
V.M.è uno sparo
V.M.-since1986-

mi trovo sostanzialmente d'accordo con il giudizio dato da VM, anche se tempo fa ho votato ACCETTABILE(6), il MEDIOCRE mi sembrava troppo duro, forse una via di mezzo in termini di voto è 6- !

Circa i disegni che l'amico VM definisce quasi caricatutali, questa caretteristica l'ho riscontrata nelle prime pagine soprattutto (nei volti dell'omino e del vecchio armaiolo).

i disegni cmq sono più interessanti della storia in se!



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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"agite secondo giustizia, voi che governate la terra."
(Libro della Sapienza)

piccolo ot: seganalo alla redazione bonelli (visto che ci leggono) che a la spezia non è ancora uscito.

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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.

Ma vàààààà[:p]



Redazione Bonelliiiiiiiiiii?

Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

ehm...[:I]

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E poi sospeso tra i vostri "Come stai?", meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico... amico fragile... se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
F. De Andrè - Amico fragile

Storia ottima. Sceneggiatore e disegnatore freschi freschi, che danno il meglio di sè. Moooooolto piacevole.

Soggetto: 7
Sceneggiatura: 8
Disegni: 9
Battute di Groucho: s.v. (sono pochissime)

PS. Ma ho le traveggole o la figura dell'armaiolo non è nient'altro che un Albert Einstein un po' "caricaturato"?

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Voglio avere il dopobarba di Dylan!!!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Nebbia</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />Cosa non mi é piaciuto: mi spiace dirlo ma sono i disegni, a volte non sapevo se avevo di fronte Dylan Dog oppure Brad Barron.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Brad Barron? A me il Dylan di Fabio sembrava proprio Dylan! Non ho vista nessuna somiglianza con Brad.

siamo reietti...
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Non era DD simile a Brad Barron ma il tratto dei vari disegni del fumetto che mi ricordavano non solo le copertine di Celoni (é chiaro: é lo stesso disegnatore) ma anche alcuni albi dell aserie.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
<br />piccolo ot: seganalo alla redazione bonelli (visto che ci leggono) che a la spezia non è ancora uscito.

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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.
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grazie per la solerzia con cui la redazione ha contattato il distributore della spezia...l'albo è uscito oggi.[:D]

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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by heavymachinegun</i>
PS. Ma ho le traveggole o la figura dell'armaiolo non è nient'altro che un Albert Einstein un po' "caricaturato"?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Sembra.



<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.

storia gradevole ma non eccezionale che si perde un po' nel finale. disegni splendidi.
storia: 3,5/5
disegni: 4,5/5

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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.