Cravenroad7

Vado a periodi.
A volte IL LUNGO ADDIO, a volte GHOR, a volte OLTRE LA MORTE, a volte ATTRAVERSO LO SPECCHIO.
Ma forse il male di vivere di Lancaster nell' ISOLA MISTERIOSA è quanto di più malinconico e destabilizzante abbia trovato in una storia di Sclavi.

A.

però forse anche "La bambina"(apparso nel cartonato "Il club dell'orrore"). molto triste

Ma il 121 non l'ha detto nessuno?? si, forse uno....... vabbè cmq a me ha fatto piangere! sarà scontato finchè volete ma è così!
Poi l'episodio di ghor... più che tristezza mi ha lasciato un filo di malinconica speranza... perchè alla fine se ci pensate lui muore pensando di essere con gli amici... e in tutta la sua vita vuole sempre bene a mamma e papà.. i sentimenti di odio non lo sfiorano neanche!! insomma... tristissimo, perchè descrive la crudeltà degli uomini, e la sensibilità di chi è ritenuto 'diverso'... però il finale io lo descriverei come un 'drammatico lieto fine'...

Poi... sicuramente Accadde domani... sarà che è stato uno dei primi dyd che ho letto (avevo 15 anni) ma tutto quel male di vivere riassunto in così poche intensissime pagine... mi ha fatto tanto riflettere, e anche star male.. ma ha contribuito più di ogni altra storia a farmi innamorare di sclavi!... e di dylan!


Dato che un gatto cade sempre sulle zampe, e una fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro; legando un fetta di pane imburrata sulla schiena di un gatto e lasciandoli cadere nel vuoto, il gatto e la fetta di pane continueranno a ruotare all'infinito, creando così il moto perpetuo.

anche Marty entra in questa classifica...

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..che possa amarci chi ci ama,
a chi invece non ci ama possa dio cambiargli il cuore..
Ma se il cuore non può cambiare..
...che gli storca una caviglia così sapremo con chi non bere!

il lungo addio
l'eterna illusione
la fata del male
oltre la morte

A me marty non mi ha commosso....cioè.. commosso si, ma non ho sentito quella malinconia che ti prende lo stomaco, e ti prude il naso perchè stai per piangere, (ma non lo farai perchè 'è solo un fumetto'..)
insomma...
FLAGELLATEMI!!

Dato che un gatto cade sempre sulle zampe, e una fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro; legando un fetta di pane imburrata sulla schiena di un gatto e lasciandoli cadere nel vuoto, il gatto e la fetta di pane continueranno a ruotare all'infinito, creando così il moto perpetuo.

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<br />anche Marty entra in questa classifica...

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..che possa amarci chi ci ama,
a chi invece non ci ama possa dio cambiargli il cuore..
Ma se il cuore non può cambiare..
...che gli storca una caviglia così sapremo con chi non bere!
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sono d'accordo [;)]

Ragazzi...l'ozio è vita!

Marty è una storia che mi ha parecchio scosso emotivamente,comunque come non citare Johnny Freak o IL lungo Addio...............

johnny freak tutta la vita...
quell'albo è stupendo e penso che sia il più malinconico in assoluto

Secondo me Johnny Freak non è malinconico... è proprio tragico!!!

Per l'amor di Dio, Montresor!

il lungo addio una spanna sopra tutti, poi oltre la morte, johnny freak e finchè morte non vi separi

Boh...non saprei proprio...diciamo molti di quelli scritti da SCLAVI soprattutto: Lungo Addio, Finche morte non vi separi, Accadde domani, Il volo dello struzzo, ecc.....eccc...ec....eccc...ecc...ecc...Ma le tre + di tutte, insuperabili sono:
- MEMORIE DALL'INVISIBILE (vedere l'uomo invisibile che salva Bree, fa il suo ultimo monologo, dopo tutta quella pioggia vedi sorgere il sole...Mamma mia...brrrr)
- IL LUNGO ADDIO (Apparte l'albo in se (che è tutto tristissimo!!!), mi ha colpito soprattutto la scena finale, "Quanto tempo ci separa dalla prossima estate?", e Groucho serio, che capisce...)
- STORIA DI NESSUNO (il personaggio che mi ha fatto più pena di tutta la serie...poi il fatto che vediamo a un sacrificio di uno degli infiniti Dylan dog...)

"....Cosa dicevano, nel '68? Allargare l'area della coscienza. Ma ormai del '68 si ride...e la coscienza si restringe sempre più. Com' era la parola d'ordine: imbecille? No: libertà!"

Se intendiamo per malinconia quel senso di assenza di speranza che ogni tanto ti prende quando sembrano nn esserci soluzioni ai tuoi problemi allora voto per "Marty".
Un uomo che ha amato virtualmente una sola donna per un'intera vita senza mai possederla e senza mai essersi dichiaratole, uno che nn reagisce mai e si lascia sopraffare dagli altri, concedendosi la vendetta solo nella sua mente. Eppure la voglia di sorridere ce l'ha ancora...Dolce il sapore della rassegnazione, mi sembra molto malinconico.

Se intendiamo per tristezza quel senso di abbandono di quando vorresti qualcosa e nn ce l'hai o nn puoi averla, o lo stesso sentimento che ti colpisce le viscere quando perdi qualcosa che avevi e alla quale magari tenevi pure allora a pieni voti "Il lungo addio".
L'ultimo viaggio dell'anima di una ragazza che trascina Dylan in un turbine di ricordi e di emozioni della passata gioventù, il sogno, la canzone mai composta a pag.77(se nn sbaglio), un amore profondo e mai sbocciato: tutti elementi che mi hanno fatto riguardare la scogliera dalla quale lei si è gettata per minuti interi. Tutto quel sogno impalpabile, finito in un attimo. Poteva essere l'amore di una vita e invece nn è stato che un labile incontro...molto molto triste. Mi fa uno strano effetto ogni volta che lo rileggo.

Ciauz

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

Totentanz e Il lungo addio....
Sono ancora qui che verso fiumi di lacrime..[|)]

la strada verso il nulla...
quando sono triste la leggo sempre...[:(]