Cravenroad7

Tre nuove, fantastiche storie per l'Old Boy.



Il maggiolone di Dylan in panne, un enigmatico vecchio su un tosaerba che ne incrocia la strada, una sanguinaria rapina in un pub... È solo l'inizio di una delle tre fantastiche storie raccolte in questo nuovo Color Fest.

Dì ciao
Testi, disegni e colori: Piero Dall'Agnol

Welcome to the Jungle
Soggetto e sceneggiatura: Isaak Friedl, Marco Nucci
Disegni e colori: Yang Yi

Brokedown Palace
Testi, disegni e colori: Alessandro Baggi



-------------------------------------------------------------------------------------------------
Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

due storie su tre sono quasi mute. curioso.
la parte del leone la fanno i disegni, almeno nella prima e nella terza.
la prima parte con dylan che passa dalla scena di un film all'altro (non faricherete a riconoscerli) per avere un epilogo interessante ma non banale. i disegni sembrano un cantiere ancora aperto, imperfetti e non completati ma carichi di gran fascino donano un'aurea onirica adatta al racconto. colorazione splendida che un pc non potrebbe mai riprodurre. promossa.
la seconda? no grazie, ok sperimentare ma qui si supera graficamente abbandantemente quella linea che non andrebbe varicata. . Yang Yi a quanto pare disegna spesso così nelle sue storie ma non è una giustificazione. colorazione interessante. trama non pervenuta. bocciata.
la terza è una gioia immensa per gli occhi, qualcosa di sublime, rovinata in parte dalle dimensioni ridotte dell'albo. si arriva a maledire didascalie e baloon perchè a volte coprono troppo le tavole. bella anche la storia anche se non per tutti i palati e le menti. promossa a pieni voti.
la prima e la terza rappresentano quello che vorrei nei color fest a livello di disegno e colorazione...ma anche di testi perchè anche se a volte il risultato è un po' sgangherato perchè il disegnatore non è palesemente scrittore, è meglio di tante storie prevedibili fatte con lo stampino di professionisti della penna.
copertina intrigante, spero di vedere l'autrice su una storia completa del color fest.

Per me Dall'Agnol è valso il prezzo dell'albo. Alcune tavole sono qualcosa di unico.

Sulla seconda concordo in toto con skel666, sulla terza ottimi i disegni, belli alcuni dialoghi ma nel complesso la sceneggiatura l'ho trovata contorta.

Voti singoli storie 9 4 7

dimenticavo, non sarebbe l'ora di aprire i portafogli e portare qualche autore big internazionale? si pesca quasi sempre in bonelli.

Un albo veramente imbarazzante...è l'ultima volta che compro questa uscita "Color Fest"...5,50 per sfogliare sta cosa con alcuni disegni anche fastidiosi all'occhio...

Mah… votato accettabile con riserve, alquanto velleitario e con nessuna storia davvero ben riuscita. La prova di Dall'Agnol è graficamente notevole ma totalmente inconsistente come trama, la seconda, viceversa, ha bizzarre premesse fanta-zoofile anche interessanti (?! il Curatore Maximo l'ha definita così) ma i disegni risultano approssimativi, molto più tradizionalista e al contempo equilibrata la terza, Baggi mi piace molto, ma la sceneggiatura non brilla per originalità. Nessuna mi ha pienamente convinto ma apprezzo la sperimentazione di fondo, date a Dall'Agnol una buona trama, lasciatelo sbizzarrire e ci sarà da divertirsi, come per Baggi in contesti gotici o lovecraftiani. Piccolo appunto sulla copertina, a me ricorda quella di un vecchio albo Doctor Strange Oro, e in generale molto dell'ultimo look mi pare scop… ispirato da questo personaggio. Una sufficienza ci sta ma nulla di più, manca da tempo il guizzo di una bella storia breve illustrata con originalità.

Mi ha incuriosito, appena posso lo prendo. Secondo voi è plausibile che le storie prive di dialoghi siano un test per vedere quali autori possano cavarsela col personaggio di Gnaghi? O sono partito per la tangenziale (est e forse quel che cerco neanche c'est) un'altra volta? V

Color Fest interessante. Un gran bel vedere dato l'apparato grafico che oscilla tra il buono e l'ottimo.
Peccato per le trame ridotte davvero all'osso.


Per inciso conto di affrontare con maggiore criterio tutte e tre le puntate [specie la terza, sulla quale mi sono espresso poco]. In generale la riduzione delle trame ai minimi termini qui ci può pure stare. In tal sede si fornisce maggiormente cibo per gli occhi. Il Dylan presentato è un Dylan avulso da quello storico e dal fake che lo ha rimpiazzato. Un Dylan che si muove in contesti non incasellabili. Dunque se qui si difetta in trama almeno tale "lacuna" (che poi non è neanche una lacuna) non è pretestuosa, come nel 400 [fatto solo per togliere di mezzo Dylan 1, Groucho e Sclavi senza almeno fornire uno straccio di trama]. Nei Color Fest possono - a mio parere - anche fare spesso a meno delle trame, cosa invece che vorremmo avere nella regolare.
Dunque qualcuno potrà farsi scappare il termine "pretenzioso" (i disegni della seconda storia), ma dubito che qui uscirà mai fuori il termine "pretestuoso".
Fondamentalmente per me è un sei (abbondante).

secondo me no, semplicemente il CF è il posto dove sperimentare...

ecco dove è finito Bugo

Ahahahahah geniale!!!

A questo punto non posso che aggiungere Morgan Lost

A me Baggi continua a non piacere.

Sbaglia pure le reference!!!

Complimenti Dear! Così almeno abbiamo compreso a chi si è ispirato Baggi

Uno dei motivi per cui ho iniziato a seguirvi. Grazie Dear.