Cravenroad7

SPOILERS


A proposito di casa , martin myster ha abitato per piu' di un anno a firenze , quindi anche se dylan cambiava casa per un periodo c'era gia' un precedente.
Ecco forse questo albo non e' stato epico perche' poi e' tutto rientrato , o almeno quasi tutto.
Sarebbe stata bomba termonucleare se davvero cambiava casa.
POi non ho capito un paio di scene in questo albo , tra le altre cose ,
La prima quando gli dicono che dopo l'incendio gli oggetti erano in un garage e gli danno la chiave, ma poi gli oggetti non erano i suoi , che significato ha questa scena ? Perche' organizzare questa messainscena , e chi l'ha organizzata ? Di chi sono gli oggetti ? Hanno significato ?
E l'altra mi chiedevo chi fosse il ragazzo di colore che accompagna dylan in macchina fuori dal complesso , cioe' era un viso modificato come gli altri ? Quindi potrebbe essere stato uno che conosciamo ?
Inoltre anche gli oggetti cambiano basti vedere la roulotte che diventa navicella , in pratica ha le allucinazioni anche per gli oggetti da quel che ho capito ,no ?

Si ci vedo anchio questo, ma sono cose che succedono anche a persone reali queste , non ci vedo metafumetto qui

P.S. Ho letto la recensione linkata , effettivamente il tipo di colore potrebbe essere groucho
Secondo , quando parla di gabbia puo' essere intesa come gabbia a livello personale o come gabbia bonelliana a noi sta l'interpretazione , ma puo'essere tutte e due

Il marketing di Dylan Dog esiste da 25 anni, non lo ha inventato Recchioni. Valeva anche allora? I quadernoni e i videogiochi di DD avevano condizionato le masse boccalone ad apprezzare storie orrende?



Da quello che ho capito gli oggetti erano in realtà i suoi, ma lui non era in grado di riconoscerli. A livello simbolico, vi è mai capitato che qualche cosa di molto importante per voi perdesse significato da un giorno all'altro? Quella cosa esiste ancora, ma non è più "vostra", o meglio siete voi a non essere apparentemente più "voi".
"Son le cose che pensano..." cantava Battisti.

Nella chiave di lettura metatestuale si può ipotizzare che le cose nel garage rappresentino ciò che gli è stato attribuito dagli autori negli anni, in modo non corretto. Non riconoscere gli oggetti => Non riconoscersi

Non è del tutto corretto. Il fine ultimo del marketing è vendere il prodotto, rendendolo appetibile agli occhi del consumatore. Ma il gradimento del prodotto esula completamente dal marketing e non può essere condizionato da quest'ultimo.
Se poi uno continua a comprare un prodotto/fumetto che gli fa schifo sempre a prescindere.. beh è qualcuno che dovrebbe iniziare a farsi delle domande.

figliolo la conosci questa fiaba?

https://it.wikipedia.org/wiki/I_vestiti ... imperatore

Bomba termonucleare, lettere di minacce a Barbato e Recchioni...

in una parola: hype.

Ritengo la maggior parte dei forumisti in possesso degli strumenti critici adeguati per discernere da soli se hanno apprezzato o meno una storia, al di là del fumo degli occhi che si può loro lanciare.
L'hype funge a priori, non a posteriori.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER (edit by solomon)

Storia diversa, il fatto che Dylan fosse caduto in una sorta di esaurimento nervoso a cui come conseguenza ha avuto allucinazioni visive, ha reso il tutto davvero bello. Diversa dalla solita struttura: Cliente in casa-Dylan accetta il caso- Fa sesso con la cliente- Risolve il caso.
Ottimo lavoro. Ho cominciato a capire che in realtà Dylan aveva le allucinazioni quando incontra quell'autista che lo porta in quella specie di parco giochi, non poteva non essere Groucho, al chè la storia cominciava ad essermi chiara.
Un bel 9. Brava la Barbato.

edit

Proprio una porcheria quella... Una delle peggiori di sempre.

Iniziamo con il dire che sarebbe superfluo sottolineare l'hype che ha accompagnato l'uscito di questo albo,e personalmente ho visto e sentito Recchioni e i Cestaro al Comicon mettere in evidenza l'importanza di questa storia,e il fatto che tutto il team ci puntasse in modo totale e assoluto.
E il perche' e' semplice.E' l'albo che a suo modo chiude un primo arca narrativo di cambiamenti fatto inevitabilmente di alti e bassi,e ne apre un altro.Un Dylan quindi,sempre in evoluzione...ma con nuovi e diversi punti fermi da cui ripartire.Ci mettiamo questo,l'attesa per la nuova discesa agli inferi made in Barbato,il finale tanto sbandierato...eh beh,"...e cenere tornerai" era l'albo piu' atteso da tanti mesi a questa parte.

Una volta letto,la sensazione forte e' di trovarsi tra le mani una storia...forse non eccezionale,non emozionante come l'attesa poteva far supporre...ma importante.E' la storia piu' significativa del nuovo corso.
In buona sostanza si tirano le somme del percorso e si fa una sorta di piccolo bilancio.
Sarebbe riduttivo e a mio giudizio superficiale etichettare "...e cenere tornerai" come un esercizio di stile che tra citazioni e "metafumetto",si rivolge direttamente allo spettatore abbattendo la quarta parete per informarlo in maniera didascalica delle intenzioni,delle possibilita',della vecchia questione tra il Dylan di prima e il Dylan attuale.
C'e' anche un po' di questo,intendiamoci.Un punto evidentemente importante per Recchioni,la Barbato e compagnia.
Ma l'albo non e' solo questo.Io l'ho trovata una lettura audace,impegnata,sofferta...scritta senza badare tanto a soddisfare le esigenze del lettore piu' a "buon mercato".Ma che si rivolge in particolare a un pubblico piu' affezionato e coinvolto,se mi e' concesso dirlo.

Un paranoico Dylan alla ricerca della propria posizione del mondo...il continuo lottare contro l'idealizzazione del passato...condita da un ridondante affermare che si guarda avanti,e questo l'ho gia' sottolineato in precedenza...un Dylan rassegnato,preda del suo modo di essere e approcciare la vita e le persone.In definitiva,come quasi sempre con la Barbato...un Dylan profondamente umano,e colpito nel profondo.In "...e cenere tornerai" assistiamo a una presa di coscienza lunga,drammatica...anche se non risolutiva.
Nulla e' cambiato in apparenza.Ma,appunto...in apparenza.

Ora,in virtu' della svolta finale...Recchioni sembra non averla voluta buttare li' per caso.E' senza dubbio un qualcosa di forte,di diverso.Cose ne faranno?...l'importante e' non lasciarla li' sospesa,come spesso e (mal)volentieri successo in passato.
Coerenza e coraggio.

Albo molto importante.Piu' importante che bello,probabilmente.Ma di grande impatto.

voto 6
uno psicodramma che non mi ha preso molto,nota di merito per i disegni e per

SPOILER
groucho,qui mi ha davvero incuriosito per possibili eventi futuri (mi auguro che non ci sia dietro Ghost sarebbe troppo banale).Effettivamente è un personaggio inquietante per alcuni versi e su questo lato non è mai stato sfruttato a dovere,staremo a vedere cosa ne uscirà fuori...

La storia, anche se non narra nulla, la valuto positivamente dopo una rilettura perché i disegni sono fantastici e la sceneggiatura buona. E dunque bravi gli autori.

I dubbi sono sulla piega che sta prendendo Dylan Dog in generale. Anche qui ci dicono che il vecchio Dylan è morto e questo è Dylan ma un altro. E che accadranno tante belle cose e tante novità con un crescendo di curiosità. Però poi leggendo le storie non mi sembra siano poi così positive. Suspence e attesa tanta, piega che prendono gli eventi meno interessante. Secondo me. Dunque Altair ci mancherebbe che io pensi che gli altri forumisti non capiscono, anzi siete tutti più bravi di me!

Appunto! il doppio il triplo ecc

Ma guarda che non ce l'avevo mica con te eh.