Aleksandr ha scritto:
... una bella pubblicazione che mi fa molto piacere leggere. Però io ho preferito altri rispetto agli ultimi due, dove la trama procedeva e Dylan era maggiormente protagonista
Concordo. Inalare a pieni polmoni le atmosfere sclaviane può andar anche bene fino ad un certo punto. Se manca la storia, o peggio, la storia si basa solo su un simil-remake di alcuni albi cardine, il fiato diventa corto, fino a soffocarsi nell'auto-citazionismo, mentre il gradimento ci rimette. Mi dà più che altro l'idea che l'ego di Bilotta finalmente s'è tolto la soddisfazione di confrontarsi con #25 ed il #43
manu propria, volendo dire l'ari-sua in merito, nel suo mondo parallelo, di ben altre potenzialità.
Lo ripeto, per questo me Speciale non andrà mai sotto il 7 perché comunque è scritto bene e sa un po' ipnotizzarti, ma non vale i precedenti, a tende a farsi esercizio di stile conclamato, se non sterile. Senza contare che per raggiungere questo gioca sporchissimo sul lettore, capovolgendo il finale del numero scorso, con la scusa che il morto s'è inventato tutto perché non ricorda chi veramente è stato ucciso dalla Bodeo nell'androne. E poi sinceramente dopo un po' i drammoni familiari intra-dylaniati intossicano la mia sopportazione, con Godwin che mi risulta un personaggio parecchio vuoto a perder(-ci tempo)
.
Aleksandr ha scritto:
. In attesa del Color di Ambrosini per quest'anno questa pubblicazione la piazzerei al secondo posto della mia personale classifica. Al primo la storia di Enna sul Maxi, decisamente dylaniata anch'essa e senza citare sempre i soliti albi storici (uno ovviamente sì ma non così abusato mi pare).
A dire il vero Enna citava in quella storia sia
La Dama in Nero che
Lontano dalla Luce, ma erano solo dei camei tra le righe. Non ricalcava nulla per leziosismo da rivisitazione. Per il resto anche qui concordo: senza dubbio quella di Enna sul Maxi è per adesso
la migliore storia dell'anno, in attesa
del Conte. Sul podio provvisorio
la Contu-essa di
Io ti salverò (nonostante il finale trash-inante) e questo Bilotta apprendista Sclavone. Da notare tutte storie non-regular; questo per intendere il martirio disorganico e cialtrone a cui è costretto l'inedito per seguire finalità peggio che discutibili. L'unica storia sul 7 da quelle parti per me è stata quella di Piani (feat. Argento), ed è tutto dire...
NON DICO ALOHA, CHE E' MEGLIO...