bertuccia ha scritto:
Per puro divertimento ho riscritto la trama dell' albo e mi sono resa conto che rendere una storia accattivante e non pedissequa è abbastanza difficile.
Sospetto che per non essere banali e scontati, si inventino un mare di assurdità che poi vanno a influenzare il gradimento dei lettori.
Manda la bozza in redazione, magari le vie della pubblicazione non saranno così lontanamente infinite.
A parte il fanfiction-ismo, secondo me la trama/soggetto di questa storia "sulla carta" (prima che venisse scritta
) non era così male, anzi ci ho intravisto qualche spunto interessante ed inquietante di base. Il problema è COME questa materia viene organizzata e strutturata su 94pp, con una serie di beotate (v. morte preventiva aggratise di Ryan o indagini da teatro dei burattini) con diversi scompensi ad appiattarla su un livello semi-amatoriale a dir poco, e la qualità dell'impatto narrativo a rimetterci prima di tutto. Motivazioni dei personaggi e logica interna delle vicende a quel paese, per dar priorità ad altro. Non per nulla l'inizio e la fine sono la cosa peggiore in questo senso, il primo di una goffaggine squinternata come pochi, la seconda raffazzonata nella piattezza del bathos assoluto pur di chiudere il cerchio/baracca affrettatamente e liquidare la storiella come tale. L'incubo ed il resto si sono visti solo nella parte centrale, tutto quello che ci ruota attorno uno sprofondo di facepalm
.
Non si tratta di evitare la banalità con l'assurdità. Si tratta di acquisire certe competenze (e status) professionali, senza prendere per i fondelli i lettori ritenendoli alla stregua di idioti da imboccare con cialtronate sciattone buttate là tanto per. D'altronde se chi dirige ha improvvisato il mestiere di sceneggiatrice, certi scompensi sono fisiologici nel modo di scrivere...