Forse stiamo un po' esagerando con la questione "scabrosità", almeno su quest'albo
.
Nel senso che lungi da me difendere l'operato della
Baraldi+P&M in questa mezza fetecchia di storia... però gli va riconosciuto che in un certo modo il nudo non è così gratuito come viene demonizzato da alcuni di noi nei discorsi precedenti.
Nel senso che in una storia molto "al femminile", per disfunzioni ed origini delle disfunzioni (come il ragazzotto sfigato che trova qualche femmineo essere che $e lo caga $olo $u OnlyFans, e da quella delusione scatta il resto... che di Artificiale presenta solo l'andazzo poco Intelligente) non trovo così fuori luogo tutte le scene di poco vestite nell'albo.
Non parliamo di
Morgan Lost, dove il nudo
kinky forzato dipinge una società balorda di maniaci alla ribalta dei guardoni fetish, ma di sequenze in cui la nudità è alquanto vicina allo spessore dell'intimità o di quello che la veicola (tranne,
E NON È POCO COME ECCEZIONE, la scenetta della tizia che fugge sulla Vespa in tanga
)
Karleen campa di spogliarelli o naked-chat su una piattaforma tipo OnlyFans, ed è lo starter di tutto, con le sue moine senza mutande in cambio di crediti virtuali, illudendo il masculo pollo di un rapporto esclusivo con la sua persona oltre che il suo corpo.
Sarah soffre di scompensi da ninfomania (come punto di massimo interesse pro-caratterizzazione) rimorchiando ganzi senza particolare selezione, quindi ci può stare che prenda una chiamata clou nel cuore della notte, di poco vestita tra le lenzuola col tizio di turno accanto... e magari non paga nemmeno il gas per il riscaldamento a palla. La stessa Sarah poi, qualche pagina dopo, non poteva mica sminuzzarsi le cosce col taglierino in pigiama di flanella?
Phoebe infine è (s)vestita da deficiente punk-emo sull'onda della sensualità di una Harley Quinn compagna di gazzose, quindi più che altro viene voglia di prenderla a sculacciate, come farebbe sua nonna.
Forse qualche vignetta in meno in questo senso non sarebbe stato un male, ma poi la decrepita Hazel con le zinne al vento non si sarebbe sentita una miss al cospetto di certe sciacquette