Donc, completata la lettura. Che dire?
... delusione abbastanza profonda, anche se un po' prevista dalla media dei vostri voti
.
Vanzella, che sembrava l'autore più promettente letto sinora nella gestione RR, per le sue due validissime storie tra #bis ed Old Boy, qui la fa completamente fuori dal vaso, perché ci ha messo lui la testa dentro... al vaso, da notte.
Enno Vanzè, nuncesemo...
il giallo nun è rrob(e)a per te, toodeviscordà perché non pare nelle tue corde(disaccordate), anche se ci metti qualche fantasmino paglierino di mezzo, nell'appeal impagliato di fesserie che costellano il resto dell'opera, più sullo stile Vanzina.
Non ajuta la supervisione del sempre vigilissimo Sommo (v. confessione del suo aiuto per le correzioni sul faccialibro) per tarpare quelle 3/4 dozzine di
FALLE LOGICHE che costituiscono l'infognatura maxima su cui si fonda l'intero albo, rifluendo verso cloache di assurdità e scompensi come MAI avevo visto su un fumetto che vuole spacciarsi per giallognolo.
Sono così tante da darmi la nausea stordente al solo pensiero. Aggiungo solo per ora che, non avendo un Biochetasi sotto mano (Uskebasi sta saltellando altrove, sulla verità per leprotti lunari), mi asterrò dal commentarle in dettaglio: propongo - anche per l'intrattenimento di
Berta e degli altri qui - un
differimento a domani, post laborem, quando forse avrò le forze per proporre una
hitlist delle abominevoli falle logiche sulla scorta di quanto già intrapreso da
Keanu. La notte porta consiglio, la mattina scompiglio, il pomeriggio forse me ripijo
S
P
O
I
L
E
RAdesso giusto qualche cosa generica sull'albo.
In generale
ho votato 5 per la prima metà quasi passabile/scorrevole (perché col senno del poi si fanno inquadrare le falle logiche, in serie, da pseudo-elemento/indizio ), e perché
Pontrelli a me, nonostante tutte le sue colpe, plagi e legnosità... mediamente piace.
Una cosa continua a non convincermi comunque del suo tratto neo-dallagnolesco+guizzi di Pennacchioli oldstyle:
le scene di effettistica speciale non sono materia sua, come già visto nell'OB#17 only Faraci. Quando si tratta di sparacchiare laser, frattaglie,
gore-ismi, sbavamenti, linee cinetiche, polpettergeist, scatafasci, effluvi fantasmeggianti toppa di brutto, e spesso non solo non si capisce COSA stia ritraendo, ma sembra invogliare come negli album per bambini a completare il disegno. Una bozza di un bozzolo che non vedrà mai farfalle, ma brucherà a vita da bruco
.
Copertina insulsa dei
Cestaros che evidentemente erano in ferie, e nella scioperataggine generale hanno riciclato qualche loro cover da firme in fiera. Volendo si può applicare a tutti i loro prossimi albi cambiando la posizione del teschio, tanto, più "la qualsiasi" di così...
[...]
Qualcuno ha parlato per affinità di struttura di
Settime Anime Dannate... io c'aggiungerei pure
Il Castello della Paura, come metro d'ignobile paragone contro cui naneggiare... che a confronto pure i
10 Piccoli Indiani della Christie sembrano titani colossali da Marte.
Del primo manca totalmente il lato allegorico-beffardo fino al grottesco, del secondo l'ironia dinamica e l'ambientazione cool sotto claustro-assedio: gli ospiti-ereditieri (da "far fuori, uno alla volta" ça va sans dire) di Vanzella sono quanto di più scostante e scontato allo stesso tempo. Nessuno trasmette nulla in particolare,
ma non hanno neanche la statura psico-narrativa per risultare odiosi. Non vedi semplicemente l'ora che si tolgano dalle palle. Pupazzi da far spupazzare...da Dylan in questo caso, che letteralmente non fa altro che avvinghiarsi stile polipone ad una certa infermiera Frances,
stile paladino salvatore, nonostante sia la più colpevole di tutti e lui lo sa.
Ecco,
l'atteggiamento di Dylan... a parte le falle logiche che contribuiscono a diverse smidollature nelle sue movenze (e ci tornerò dopo), in generale
non mi ha convinto per il suo tono e comportamento, spesso fuori luogo o inutilmente sconveniente
.
Prima fa "lo splendido" tipo anfitrione-giullare nel ruolo scaltrissimo di mysterioso neopadrone per una notte della magione.
Poi fa il saccente pur sapendo poco o nulla di certo... insinua/discetta su faccende delicate di una famiglia che non ha chiesto la sua consulenza, e dopo aver scartabellato il famosissimo dossier compromettente trovato nel sottoscala (p.53)
comincia a sputare sentenze aggratise contro di tutti, uno ad uno, ergendosi a inacidito moralizzatore del loro passato, della loro ricattabilità, etichettandoli ripetutamente come "parassiti" con la massima nonchalance dell'imberbe impunito... di uno che come minimo meritava di esser preso A SCUDISCIATE IN FACCIA per 'na mezzoretta catartica dopo essersi permesso il lusso (da straccione) di rivolgersi così a dei (presunti) colpevoli di diverso lignaggio.
Insostenibile, una 15ina di pagine (53-68) di monologo spiegoneggiante senza rifiatare della peggior specie, non tanto per il contenuto, quanto per il
tono in sé Dopo questo (p.71), giusto in tempo per cospargersi di ridicolo ulteriore... scatta la rissa perché la sceneggiatura altrimenti non andrebbe da nessuna parte, e la si butta nella caciara. Ma una caciara della peggior specie, perché il suddetto Dylan, dopo aver aizzato gli animi coi toni più dispregiativi che aveva (pensando di annichilirli col suo dito puntato?
), adesso vorrebbe impartire lezioncine serafiche di pacifismo e riconciliazione sermoneggiata per evitare il patatrac... o più semplicemente il crac della sua patata preferita (Frances). Quando esser ipocrita e rincoglionito allo stesso tempo non costituisce un alibi... eh...
Se questo non bastasse tutta la parte finale è devoluta, tipo ritornello, alla iper-didascalica questione dell'impersonale giustizia(
) umana
Vs vendetta personalizzata dall'aldilà, in un teatrino da tribunale selfmade che farebbe impallidire fino all'ectoplasmia pure i figuranti di
Forum - Sante Licheri perdonali, dovunque tu sia. Due concetti in croce inculcati in duecento righe, da ripetere tipo rosario prima di andar a letto per il buonismo tarocco di cui si auto-cosparge, narcotizzante
.
Fortunatamente nessuno ascolta le stucchevoli banalità perpararserculo di Dylan e tutto il carnajo finisce quindi in salsa horror-rissa à La Casa-delle libertà (v.
"facciamo come cattso ci pare") e tanto basti.
No, non basta... perché avevo dimenticato di chiedere sui ceci al catasto l'eliminazione di tutti i
passaggi segreti nei prossimi piani regolatori edilizi nella dimensione dylaniata.
MAMBASTAGGESU'... non ne possiamo piùùùùùùùùù... basta con questa piaga, questa pantomima dei passaggi segreti un albo sì e due pure... ancora a 35 anni dal primo albo e con lettori di media 35enni
E la cosa più patetica è che provano pure a strizzare l'occhio compiaciuti mettendo avanti le mani con
Scooby Doo già nei redazionali, ammettendo esplicitamente di ingolfare di puerilità inutili questi lidi gelati da simili associazioni frescone?
Sto rabbrividendo