wolkoff ha scritto:
rimatt ha scritto:
"Se voglio mandare un messaggio invio un telegramma", diceva qualcuno che la sapeva lunga.
...
o metto un post sulla mia pagina Facebook. Cosa che già alcuni autori fanno per allargare in appendicismo l'imperdibile messaggistica incompresa dei loro densi contenuti non riusciti sulla nuda carta.
Dipendere da un messaggio vuol dire fare campagne somato-ideologiche, non intrattenimento, anche del più artistico. Ed Hemingway tra una bottiglia e l'altra ne aveva preso coscienza...
ALOHA PER CHI SUONA LA NOTIFICA, DA SOCIAL
Non sono d'accordo. Una storia tecnicamente scritta bene, ma senza un messaggio, è un esercizio di scrittura. Una storia scritta così così, con un messaggio bellissimo, ha il suo bel fascino.
Comunque non mi pare proprio che sia scritta male 'sta storia. Secondo me si critica un po' troppo... Pure la cosa del "non è horror, non ho avuto paura"... Cioè, ma c'è ancora chi dice che l'horror è quello che "fa paura"? Cioè, stiamo portando un genere artistico al livello soggettivo? Perché comunque a me non fa paura nessun film horror, praticamente. L'horror è un insieme di elementi che devono starci... il fare paura non è determinante, ma un valore aggiuntivo che ci può essere o meno.
Scusate, non voglio fare il sapientone, però certe cose mi lasciano un po' interdetto...