Cravenroad7

un incontro tra dyd e valter lo vorrei anche io, pero' lo vedo molto difficile a causa del fatto che valter è lontano dalle edicole da un po troppo!!!

Devo capire se i dialoghi sono così brutti per colpa della Barbato o interviene Recchioni...
Dovrebbe fare paura ed invece è imbarazzante nella sua mediocrità.
Di una bruttezza demenziale.

però usa il lei invece del voi, no?

ottima osservazione..difatti una delle cose che mi disturbano quando si fanno presenti nei nuovi albi sono proprio questa dello Sherlocko investigatore sciocco, e il fatto che dylan debba ricordare quanto odi il nomignolo old boy..
spero sia l ultima volta che gli autori o lui stesso ce lo facciano notare

In compenso la storia è un allegro divertissement da tempi andati o andatissimi di dylan..forse anche per il ritorno di un certo splatter godereccio e scanzonatello sono andato sopra il 6...diciamo che stavolta mi han fregato sulla distanza della nostalgia che ancora preme in me dal lontano 1988(mio primo dylan) e non mi ha reso lucido nello judicium dei...
ma ripeto, certi meccanismi (old boy, sherlocko investigatore amatore sciocco et similia) spero non vengano più fatti notare a forza in futuro ogni tre per due.

È na robetta, ma ho apprezzato. Il fatto è questo: dipende di certo molto dalle premesse. Io l'ho presa molto poco sul serio questa storia sin da subito. Sin dal famigerato titolo - per quanto resti orripilante. Anche l'inizio da commediuola scanzonata, del tutto speculare - sia tale inizio che il resto dell'albo - a E cenere tornerai. Non solo nei toni ma ha anche nei contenuti - Dylan che si attacca ai propri oggetti / Dylan che riordina per buttar via della roba. Quindi gli aspetti allegrotti e sopra le righe son passati come acqua fresca, pur senza folgorare. Lo splatter, poi, più che apprezzato: il . Gli aspetti drammatici, senza che ovviamente lo risultino troppo, e quel paio di colpi di scena, grazie alle premesse goliardiche, han funzionato abbastanza. Nulla di troppo incisivo, certo. E personalmente storie così ogni tanto le apprezzo. Le apprezzo davvero.

Proprio per questo, e soprattutto per quanto visto in E cenere tornerai, non posso perdonare una tale leggerezza quando alla fine Però, ohibò, ne avevate già parlato abbondantemente voialtri.

Concluso lo sfogo, un saluto!

P.S: Ho votato Accettabile/6, d'istinto darei poco di più ma poi penso a quel "dettaglio" e mi sento le fitte dovunque.

Saltimbanco sono d'accordo con te un po su tutto in generale..dopotutto, come detto precedentemente, questa storia è un divertissement d'altri tempi che ha giocato più sui miei ricordi di storie come questa che passavano ogni tanto nei gloriosi 90...e forse proprio per questo mi ha strappato un buon voto e qualche buon momento di lettura...ma senza esagerare però..non approfittatevene paola e company. eheheh



Quindi qui arriviamo al punto che tanti altri prima hanno espresso;
O accettiamo il metodo continuity per santificato oppure storceremo sempre il naso ad ogni albo.
Cosa fare?!?
Dylan, non dimentichiamocelo, dopotutto è ancora sospeso a galleggiare nello spazio virtuale editoriale...
la copertina del 337 è significativa e simbolica anche per questo..e non a caso.

Io ci starei pure a lasciare Dylan a galleggiare in questo spazio aperto in cui tra una storia e l'altra c'è una netta divisione e la continuity si incastra solo se dichiarato.. ma in questa storia la dichiarazione c'è! Riprende elementi da più storie, non solo Mai più, Ispettore Bloch, e l'autrice stessa è quella di E cenere tornerai. Quindi posso isolare La Mano Sbagliata, ma La morta non dimentica no. Ed ecco che gli elementi succitati vanno in contrasto, il discorso si ripete, è un cane che si morde la coda: spero che in futuro venga ripreso e approfondito l'elemento Galeone, a questo punto, ma ci credo per nulla io stesso.

Mah non capisco i giudizi negativi.
Grande grandissimo albo. Barbato al top..divertente, frizzante e veloce, diaolghi incalzanti, e soprattutto tanto tantissimo splatter. Pura goduria per gli occhi (grazie Brindisi!) .
Vi lamentate tanto...vi meritate "Un fantasma a Scotland Yard" allora!
Grande Paola per le atmosfere bellissime di questo albo e per la qualità dell'intero script!

Voto: 8 pieno

"La morta non dimentica" è un albo che mi ha fatto riflettere parecchio.
Da un lato c'è la storia horror ben impostata. La Barbato sa scrivere bene e delineare personaggi interessanti, come i due mostri Gus e Nora (destinati a divenire due avversari storici per Dylan). Brindisi sembra quello di "Macchie solari", "Per un pugno di sterline" o "Il Male", a suo agio tra sbudellamenti e fontane di sangue. Gli ingredienti sono ottimi, cosa non va? Il contesto.

La rivoluzione recchioniana di Dylan Dog dopo questa storia mi fa davvero pensare "ce n'era bisogno?"

L'ispettore Carpenter detesta Dylan? L'abbiamo capito, il tormentone del suo atteggiamento odioso, anche di fronte alla morte della fidanzata dell'indagatore è imbarazzante.
Poi Jenkins ormai amico di Bloch è sempre meno credibile. E pure l'atteggiamento dell'ex ispettore. E la love story finale a mio avviso risulta quasi ridicola. Come l'escamotage di presentarsi in maniera formale e dare del lei a Dylan dell'inizio.

Nella vecchia formula questa storia avrebbe detto molto di più. Ne sono quasi convinto.

In due parole: soldi buttati.
Voto 1 perché non c'è lo 0.
Inconcepibile.

la barbato è una copiona nessuno se ne accorto?

https://it.wikipedia.org/wiki/La_morte_ti_fa_bella

Ma... allora... pure Sclavi...

A parte che il tema dell'immortalità, invulnerabilità, ecc. è stato trattato tante di quelle volte... anche ammesso che la Barbato si sia ispirata a qualcosa di questo film in particolare, si è trattato di qualche spunto, altri autori hanno preso da soggetti noti o meno ben di più senza per forza "copiare" (che altrimenti il maestro mette in castigo eh, se se ne accorge D. Bonelli li manda dietro la lavagna a correggere le bozze di Mignacco, che sono tante).

la morta non dimentica
sequel ancora più demenziale di "mai più ispettore bloch", accettabile rimpatriata nei vecchi temi crepuscolari, sicuramente meglio della tardo-rujata "l'imbalsamatore"
barbato e brindisi spingono ancora di più sul trash e sullo splatter... un altro omaggio a "l'alba dei morti viventi" con il clarinetto-bomba e la tortura alla goldfinger, nell'esplosione ci sbarazziamo finalmente del ghost 9000 ma ormai bloch risulta del tutto modificato geneticamente, sempre più simile a lino banfi a pagina 52
non è il genere in cui la barbato brilla di più, questo è vero, storia strana non solo per i grotteschi personaggi underground, con un dylan svogliato e sotto tono, la scena in cui muore la fidanzata mi ha ricordato faraci "la decima vittima" però poco comprensibile chi critica la leggerezza di questa storia e poi idolatra chiaverotti, poi certo che recchioni vi percula...
la coppia gus bleach/nora cuthbert (ispirata sicuramente a due attori di cui adesso non mi sovviene il nome) funziona sicuramente meglio della coppia carpenter/rania....
copertina simpatica

voto 6

Insostenibile, a partire dal titolo.