In attesa di vedere
Captain Fantastic - anche io ho bisogno di commuovermi ogni tanto
- jeri siamo incappati in uno sconfortante multisala per vedere
Animali Notturni, attirati dal trailer fichissimo e dalla critica più che positiva.
Premesso che non ho letto il romanzo da cui è tratto, onestamente mi aspettavo di meglio, considerando anche
A Single Man dello stesso regista.
L'inizio Lynchiano è fuorviante, rispetto al mood delle storia in sé.
La dualità racconto su pagina scritta/racconto su pellicola live poteva sortire migliori esiti e più ambigui. Alla fine si riduce tutto alla metafora di una vendetta causa crisi coniugale mai smaltita. Per la violenza texanoide scordarsi
Non è un paese per vecchi o altri pugni allo stomaco dal sapore tarantol(in)ato: siamo a livelli molto più linearmente banali, anche nella meccanica delle efferatezze/indagini, ed il balordo di turno è poco più che un chiacchierone senza nerbo.
Meglio i patinati salotti di una L.A. snobbamente laccata per galleristi, anche per la fotografia estetizzante e gli accostamenti cromatici - v. chiome rosse, bianchi
executive, etc - ma da un regista come Ford che è anche stilista affermato sarebbe normale aspettarselo. Abbastanza penoso qui il conflitto di rimpianti sentimental-classista che spacca il matrimonio, tra pragmatico arrivismo repubblicano Vs. inconcludente dandysmo d'artista ipersensibile
.
In compenso comunque il film sa catturare l'attenzione, ci si avvinghia alla tensione della protagonista (ed i suoi sguardi) in modo naturale, mentre legge il libro galeotto o ripassa il suo passato, nonostante una sceneggiatura ingolfata nella parte centrale, e qualche lettura un po' troppo di comodo. Un po' presuntuoso nel complesso, perché alla fine la storia (duplice) è ridotta all'osso, nonostante tutte le premesse labirintiche che prometteva.
Bene Amy Adams, ottimo il consunto Michael Shannon, male Jake Gyllenhaal:
Donnie Darko sarà pure un cult, ma qui (anche se interpreta due personaggi) il suo mascellone monoespressivo da omaccione gli concede poco più di una smorfia piagnona che alla lunga risulta irritante
In teoria lo consiglierei, ma non aspettatevi il botto, perché rimarreste delusi.
ALOHA SEMBRA TUTTO SUA MADRE
(questa la capisce solo chi ha visto il film...)