Cravenroad7

No. Non mi è piaciuto.
Ma sarà un limite mio.

Mica può piacere a tutti
Però ecco, credo che si possa oggettivamente dire che si tratta di un buon film, ben realizzato.

Oddio, oggettivamente, se per la parte action/effetti speciali il riferimento è oltre oceano, mi sembra discutibile il risultato.
Soprattutto il duello finale allo stadio l'ho trovato davvero goffo.
Capisco anche che la distanza di budget e competenze è ancora enorme. Ma almeno si è iniziato a fare qualcosa di diverso dalle commedie con Bisio e dai drammi radical chic con Ambra.
Questo è oggettivamente un pregio.

Sì, la parte finale è forse un po' debole, credo sia perché abbandonando la commistione di generi (commedia-superhero-grottesco-malavitesco-ecc.) risalti di più la mancanza di mezzi.
Sull'oggettivo ironizzavo vista la discussione presente in altri thread

'o sò, 'o sò…

Visto Non essere cattivo.

Sorge spontanea una domanda: ma quanto cazzo è bravo Luca Marinelli?

tanto! ..insieme al critico francesco alò, stiamo invocando la madonna affinchè si faccia un film su Zanardi con lui protagonista!

Qualcuno ha visto Pericle il nero, tratto dall'omonimo romanzo del "nostro" Ferrandino?

Io vorrei dargli una chance, ma siccome c'è Scamarcio vorrei almeno sapere cosa mi aspetta.

LASCIA PERDERE! SE NON VUOI ROVINARTI IL BUON RICORDO DEL ROMANZO!! SCAMARCIO è CONDANNATO AL REGISTRO ATTORE DA COMMEDIA, IN CUI DA IL MEGLIO DI SE!

Ho visto The Nice Guys, che per un paio d'ore offre un ottimo intrattenimento. Al netto di qualche battuta sopra le righe, il film diverte, ha ritmo ed è molto ben interpretato. Che Crowe sia un bravo attore già si sapeva, ma Gosling in versione slapstick è stato una spassosa sorpresa: ha un talento notevole per la commedia, speriamo che se ne renda conto e accantoni almeno per un po' i ruoli da duro. Simpaticissimi tutti i personaggi.

Stasera vado a vedere The neon demon. Non vedo l'ora

Visto! ..e che dire?!? forse non proprio un capolavoro, ma davvero davvero suggestivo e adatto ai palati dei frequentatori
del forum amanti dell'horror, dell'estetica, e del trip metafilmico.
tra echi di d.Argento e incubi alla d.Lynch, con una spruzzata di Society di Yuzna, un film cmq da vedere...e (visivamente) godere!

Ieri ho visto un thriller/horror di qualche anno fa dall'accattivante titolo A Horrible Way to Die.
Una storia di serial killer, per definizione poco originale e non particolarmente sorprendente, però affrontata da un'angolazione tale da rendere il tutto non dico innovativo, ma comunque godibile. Buon film di genere: non sarà The Witch, ma ci si diverte.

Pollice su.

Da fan di Greengrass, ieri ho visto Jason Bourne. Al di là della trama, che contiene diverse forzature, e dell'abbondanza di scene poco credibili, il film è godibilissimo, grazie soprattutto alla regia frenetica e dinamica che riesce a mettere assieme alcune scene d'azione veramente spettacolari. Davvero divertente, Greengrass non mi delude (quasi) mai.

Nota a margine sull'interprete femminile, Alicia Vikander. Ok, è bella, sulla cresta dell'onda e ha addirittura vinto un Oscar. Eppure, ogni volta che la vedo recitare, mi tornano in mente Gli occhi del cuore:

In attesa di vedere Captain Fantastic - anche io ho bisogno di commuovermi ogni tanto - jeri siamo incappati in uno sconfortante multisala per vedere Animali Notturni, attirati dal trailer fichissimo e dalla critica più che positiva.
Premesso che non ho letto il romanzo da cui è tratto, onestamente mi aspettavo di meglio, considerando anche A Single Man dello stesso regista.

L'inizio Lynchiano è fuorviante, rispetto al mood delle storia in sé.
La dualità racconto su pagina scritta/racconto su pellicola live poteva sortire migliori esiti e più ambigui. Alla fine si riduce tutto alla metafora di una vendetta causa crisi coniugale mai smaltita. Per la violenza texanoide scordarsi Non è un paese per vecchi o altri pugni allo stomaco dal sapore tarantol(in)ato: siamo a livelli molto più linearmente banali, anche nella meccanica delle efferatezze/indagini, ed il balordo di turno è poco più che un chiacchierone senza nerbo.

Meglio i patinati salotti di una L.A. snobbamente laccata per galleristi, anche per la fotografia estetizzante e gli accostamenti cromatici - v. chiome rosse, bianchi executive, etc - ma da un regista come Ford che è anche stilista affermato sarebbe normale aspettarselo. Abbastanza penoso qui il conflitto di rimpianti sentimental-classista che spacca il matrimonio, tra pragmatico arrivismo repubblicano Vs. inconcludente dandysmo d'artista ipersensibile .

In compenso comunque il film sa catturare l'attenzione, ci si avvinghia alla tensione della protagonista (ed i suoi sguardi) in modo naturale, mentre legge il libro galeotto o ripassa il suo passato, nonostante una sceneggiatura ingolfata nella parte centrale, e qualche lettura un po' troppo di comodo. Un po' presuntuoso nel complesso, perché alla fine la storia (duplice) è ridotta all'osso, nonostante tutte le premesse labirintiche che prometteva.
Bene Amy Adams, ottimo il consunto Michael Shannon, male Jake Gyllenhaal: Donnie Darko sarà pure un cult, ma qui (anche se interpreta due personaggi) il suo mascellone monoespressivo da omaccione gli concede poco più di una smorfia piagnona che alla lunga risulta irritante

In teoria lo consiglierei, ma non aspettatevi il botto, perché rimarreste delusi.


ALOHA SEMBRA TUTTO SUA MADRE
(questa la capisce solo chi ha visto il film...)