Survivor82 ha scritto:
Io ho letto Shining. Che sia meglio il libro o il film è questione senza senso per me.
Ottimi e diversi entrambi. Per certe cose meglio il libro, per altre il film.
Peraltro l'unica vera divergenza la sia ha sul finale. King non ha mai amato il personaggio Jack Torrence nella versione di Jack Nicholson, troppo piscopatico a suo dire, mentre all'inizio era una persona umana, con debolezze pregi.
Mah....King a livello di cinema ha gusti abbastanza americanoidi, che mal si sposano con il cinema alto di Kubrick.
Se qlc ha visto la versione di Shining per la tivù, sa che intendo dire.
Il discorso è errato nel suo nascere.
Kubrick non avrebbe mai potuto "fare un film da un libro", ma come nel caso di Lolita, lo ha plasmato a sua immagine.
Se nell'opera di Nobokov egli fu più fedele al romanzo, in Shining, Kubrick estrasse le presenze malvagie dell'Overlook Hotel, per trasformarle in un film simile al dantesco viaggio negli inferi della follia umana.
Vedendo Shining di Kubrick, infatti, pare di entrare in un gorgo, di scendere nelle bolge dell'abisso infernale, e che ogni giro di vite ci conduca nella pazzia più profonda e nascosta nel centro del cervello umano.
Le allegorie, i rimandi, i corridoi, sono arte filmica allo stato puro, lontani dalla barbosità verbale del romanzo.
Shining non è un film horror...è IL film horror, poiché arriva alla radice del terrore, dell'ansia, della paura, sconfinando in spazi aperti, perduti, in suoni pulsanti come un cuore enorme, come se la creatura demonica non fosse presente nel hotel, ma fosse esso stesso il gigante mostruoso che fagocita la sanità mentale di Torrence.
Chi critica l'interpretazione di Nicholson, e King lo fa anche nel pessimo " Doctor Sleep " fa un esercizio di voluta provocazione, magari atta a far pensare chissà che di un seguito da dimenticare, oppure concepisce l'horror come le estenuanti giravolte mancate di "Brivido".