Granger ha scritto:
Qualche tempo fa, Manfredi, su facebook, rispondendo a domande sul non successo di Adam Wild e alcune critiche alle copertine, disse che queste, e i disegni e la grafica di queste, non spostano di una virgola il numero di vendite.
Ora, io sarò grezzo e ignorante, però quelle due viti e quel font (oh, inguardabili! Ci si sono messi d'impegno) fanno si che non comprerò UT. Al massimo lo compro in blocco fra qualche anno a prezzo modicissimo.
Manfredi è rimasto ai tempi in cui il successo delle testate Bonelli si basava tutto sul passaparola.
All'epoca, effettivamente, le copertine contavano poco. Se una serie era di qualità, il tam-tam tra i lettori era sufficiente a far vendere bene.
Oggi, purtroppo, i tempi sono cambiati. Senza una pubblicità e un marketing adeguato (cosa che include, ovviamente, anche le copertine e l'impostazione grafica) una testata passa quasi inosservata.
Adam Wild era un'ottima testata, ma è stata pubblicizzata male, come un fumetto di cinquant'anni fa uscito fuori tempo massimo. E le copertine, brutte e sbagliate, ci si sono messe d'impegno per farla affondare.
Per quanto riguarda UT, logo e font non piacciono neanche a me.
Prenderò comunque il primo numero, però se il buongiorno si vede dal mattino...