Chi compra fumetti lo fa per passione.
Personalmente oltre Bonelli compro testate Aurea editoriae, rw lion, panini (planet manga), star comics e altre cose che magari mi capitano davanti in edicola o in fumetteria.
Recchioni l'ho conosciuto appunto su Aurea (che all'epoca si chiamava Eura), con John Doe e Detective Dante, personaggi creati insieme al grande e compianto Lorenzo Bartoli. Queste restano due delle mie collezioni preferite, due fumetti ottimi, perchè, quando un artista pensa e lavora con il cuore, non possono che venir fuori belle cose.
Un altro discorso è quando un artista pensa e lavora con il portafoglio, non possono che venir fuori cagate buone per la "massa" (scusa il termine desueto, ma io sono un diversamente giovane). Prendi Jeff Koons ad esempio, le ultime opere sono il nulla assoluto.
Quando si vuol raggiungere A TUTTI I COSTI il grande pubblico non viene MAI fuori niente di buono.
A volte capita che si facciano cose buone e raggiungano il grande pubblico, ma c'è una differenza di base che in DD non c'è.
Ti faccio un esempio sentito. Quando i Metallica, nell'ormai lontano 1992, pubblicarono "nothing else matters", io che avevo tutti i dischi e adoravo i primi pezzi volevo solo morire per il dispiacere.
Quelli (il pubblico) che fino ad allora non conoscevano i Metallica neppure di nome, che li avevano scoperti alla radio (i metallica alla radio!!!Blasfemia!!!), facevano tutti gli ESPERTI, dicendo che ero io che non capivo un cazzo.
E forse è vero, ma tu prova a fare lo stesso ragionamento. Se il tuo gruppo preferito andasse a sanremo, così per RAGGIUNGERE UNA FETTA PIÙ VASTA DI PUBBLICO?
Il nuovo DD è una pigliata per il culo, semplicemente per gli intenti, perchè puntano palesemente al tuo portafoglio. Poi le storie possono anche essere accettabili, (come miliardi di cose che escono in edicola) ma se togliamo i sentimenti, visto che innamorarsi è fuori moda, beh, allora mi faccio (allo stesso prezzo) le storie della DC comics, almeno c'è più gusto.
Quando si punta ad essere commerciali ad ogni costo, questo lo si fa inevitabilmente a scapito della qualità.
Lo dimostra il fatto che, e qui mi dispiace anche scriverlo ma è palese, alla scomparsa di Sergio Bonelli, questa azienda ha perso molto, in identità e qualità. Spero bilancino presto le cose e che si torni presto ai vecchi fasti qualitativi.
Poi se tutta la mia classe non legge DD...va beh.
Ce ne faremo una ragione.
Direi però di continuare in topic più appropriati, qui lasciaci sbavare per Morgan Lost