rimatt ha scritto:
gli albi con più pezzi di storia hanno un fascino che quelli autoconclusivi non hanno
Vale anche per me, in un certo senso...ma non cronologico.
Nel senso che ho cominciato in SBE a leggere prima i DD i NN o i MM (post-100), e solo dopo sono andato a spiare gli Zagor di mio zio.
E devo ammettere che quegli albi in cui finisce una storia e di palo infrascato ci si imbosca in un'altra completamente diversa a giro ristretto di pagina, con un cambio repentino anche di autori, preservano un fascino tutto loro. E' come godere di un bonus che allunga il menu, per così dire. E' come assaporare l'idea del periodico "contenitore", per (così)dire altro.
Tra l'altro c'è anche il non indifferente vantaggio di poter impostare storie libere dall'impiegare sempr&solo multipli di 94 pagine
.
Detto questo, anche l'autoconsclusivi-smo di gran parte delle testate SBE è un marchio di fabbrica tipico e funzionale a molti personaggi.
Che faticano a carburare nell'ambito di una qualsiasi forma di (pseudo)continuity. Come l'attuale Dylan...
... che vedo poco a mio agio, a livello di scrittura, nell'impostazione di questi elementi che servono ad aggiornare/modificare/plasmare il setting (ed i suoi artefici) con una ragnatela di eventi sparsi qua e là, ed un continuo rimandare a quello che si approfondirà oltre, perdendo di vista il nocciolo narrativo della storia unica.
Sarà anche blanda questa continuity, ma alla fine sembra soltanto blandire l'efficacia dell'albo autoconclusivo in sé, per seguire traguardi non-dovuti sull'onda di un preconfezionato "
vi faremo sapere"
.
ONTOALOHA